Since the beginning of the 20th century, by the appearance of new concepts and values in the global socio-political context, a revolutionary change was triggered in planning. Sustainable development, human rights, democracy, social welfare, and so forth, were the concepts that moved the planning from technocratic modes of industrialization era towards more recent ones centered on democracy, deliberation, and co-creation in a paradigmatic shift from "government" to "governance". "Governance" models combined simpler and more traditional ones and enhanced the role of citizens in the complex transformation processes of the cities. The discussion around the involvement of citizens in the decision-making processes of the cities and the advantages and disadvantages that it carries is broad and ageless. On the one hand, public participation can be seen as an opportunity to establish communication between citizens and government institutions for building a consensus within broader governance processes. It can also help with arriving at a mutual understanding for all the stakeholders involved; a road to the principle of responsibility. On the other hand, there are some deficiencies to participatory practices ranging from the design of such practices to their implementation, and lastly to the monitoring of the results, which triggered the conduction of this research. Starting from a brief analysis of the literature, this study aimed at developing a descriptive-analytical framework of participation practices in urban planning that is able to restore both the maturity and the effectiveness of the participatory models in different contexts with particular attention to three European cities.

Dall'inizio del XX secolo, con la comparsa di nuove concept e valori nel dibattito socio-politico mondiale, si è innescato un cambiamento anche nella pianificazione: sviluppo sostenibile, diritti umani, democrazia, benessere sociale,...; concetti e valori che hanno deviato la pianificazione dagli approcci tecnocratici dell'era dell'industrializzazione a quelli più recenti centrati su democrazia, deliberazione, co-creazione in un passaggio paradigmatico, da "governo" a "governance". Quelli della "governance" sono modelli che ne combinano altri più semplici e tradizionali e valorizzano il ruolo dei cittadini nei complessi processi di trasformazione delle città. La discussione sul coinvolgimento delle persone nei processi decisionali delle/sulle città e sui vantaggi e gli svantaggi che comporta è ampia e senza età. Da un lato, la partecipazione pubblica è vista come un'opportunità di comunicazione tra i cittadini e le istituzioni di governo per la costruzione di un consenso all'interno di processi di governance più ampi; come un mezzo di comprensione reciproca delle parti coinvolte; una strada verso il principio di responsabilità. Da un altro lato, appaiono evidenti carenze nelle pratiche partecipative che vanno dalla progettazione delle pratiche, appunto, alla loro implementazione fino al monitoraggio degli esiti. E' di queste carenze che la tesi si occupa. A partire da una breve analisi della letteratura, il lavoro di tesi definisce un framework analitico descrittivo delle pratiche di partecipazione nella pianificazione urbana che riesca a restituire tanto la maturità quanto l’efficacia del modello partecipativo in differenti contesti con particolare attenzione a tre città europee.

Assessing the maturity of participatory practices in European urban planning context : a descriptive framework

Karandi, Faraz;Mirhasheminasabastaneh, Seyedmahmoud
2019/2020

Abstract

Since the beginning of the 20th century, by the appearance of new concepts and values in the global socio-political context, a revolutionary change was triggered in planning. Sustainable development, human rights, democracy, social welfare, and so forth, were the concepts that moved the planning from technocratic modes of industrialization era towards more recent ones centered on democracy, deliberation, and co-creation in a paradigmatic shift from "government" to "governance". "Governance" models combined simpler and more traditional ones and enhanced the role of citizens in the complex transformation processes of the cities. The discussion around the involvement of citizens in the decision-making processes of the cities and the advantages and disadvantages that it carries is broad and ageless. On the one hand, public participation can be seen as an opportunity to establish communication between citizens and government institutions for building a consensus within broader governance processes. It can also help with arriving at a mutual understanding for all the stakeholders involved; a road to the principle of responsibility. On the other hand, there are some deficiencies to participatory practices ranging from the design of such practices to their implementation, and lastly to the monitoring of the results, which triggered the conduction of this research. Starting from a brief analysis of the literature, this study aimed at developing a descriptive-analytical framework of participation practices in urban planning that is able to restore both the maturity and the effectiveness of the participatory models in different contexts with particular attention to three European cities.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2019/2020
Dall'inizio del XX secolo, con la comparsa di nuove concept e valori nel dibattito socio-politico mondiale, si è innescato un cambiamento anche nella pianificazione: sviluppo sostenibile, diritti umani, democrazia, benessere sociale,...; concetti e valori che hanno deviato la pianificazione dagli approcci tecnocratici dell'era dell'industrializzazione a quelli più recenti centrati su democrazia, deliberazione, co-creazione in un passaggio paradigmatico, da "governo" a "governance". Quelli della "governance" sono modelli che ne combinano altri più semplici e tradizionali e valorizzano il ruolo dei cittadini nei complessi processi di trasformazione delle città. La discussione sul coinvolgimento delle persone nei processi decisionali delle/sulle città e sui vantaggi e gli svantaggi che comporta è ampia e senza età. Da un lato, la partecipazione pubblica è vista come un'opportunità di comunicazione tra i cittadini e le istituzioni di governo per la costruzione di un consenso all'interno di processi di governance più ampi; come un mezzo di comprensione reciproca delle parti coinvolte; una strada verso il principio di responsabilità. Da un altro lato, appaiono evidenti carenze nelle pratiche partecipative che vanno dalla progettazione delle pratiche, appunto, alla loro implementazione fino al monitoraggio degli esiti. E' di queste carenze che la tesi si occupa. A partire da una breve analisi della letteratura, il lavoro di tesi definisce un framework analitico descrittivo delle pratiche di partecipazione nella pianificazione urbana che riesca a restituire tanto la maturità quanto l’efficacia del modello partecipativo in differenti contesti con particolare attenzione a tre città europee.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175804