Today’s planning practices suffer from extreme rigidity and sometimes prove to be powerless in the face of a growing complexity linked to urban and territorial systems. There is a need to obtain information related to the conditions of the site in order to provide knowledge that can be used as a support for the strategic and, subsequently, design phase. In these terms, geographic information computed through GIS (Geographic Information System) and RS (Remote Sensing) systems are able to provide qualitative and quantitative spatial and temporal data, in the form of thematic maps, scenarios, models, diagrams and tables. This data, if worked correctly, by its nature has the potential to become information first and then knowledge. The analysis process is characterized by a multi-scalar approach, in which the reading of the site starts from a territorial scale to reach a more urban one. In this way it is possible to determine strategic choices on several levels that can coexist in harmony within a single system, up to reaching detailed design choices. This methodology, which can be integrated into the system defined as “Geo-design”, is applied at two different scales, the first, territorial, which considers an extensive area centered around the city of Ravenna, the second, urban, is defined by Ravenna itself with a small focus on the harbour. These extensions were chosen for the presence of elements of great naturalistic, historical-cultural, economic and tourist value. The information derived from the analytical phase is summarized in the SWOT and defines elements still not recognized that need to be considered both for their value and for their potential negative influence. To the planning of the strategic maps on the two scales considered, a meta-design proposal is added with reference to the pilot area located in the dock of the harbour of Ravenna. The project actions adopted are to be considered the obvious response to the previous phases of analysis and strategy.

Le odierne pratiche di pianificazione soffrono di estrema rigidità e talora si dimostrano impotenti di fronte ad una crescente complessità legata ai sistemi urbani e territoriali. Si esige la necessità di ottenere informazioni legate alle condizioni del sito in modo tale da fornire una conoscenza che possa essere utilizzata come supporto per la fase strategica e, successivamente, progettuale. In questi termini le informazioni geografiche computate mediante sistemi GIS (Geographic Information System) e RS (Remote Sensing) sono in grado di fornire dati spaziali e temporali, qualitativi e quantitativi, in forma di mappe tematiche, scenari, modelli, diagrammi e tabelle. Tale dato, se trattato correttamente, ha per sua natura il potenziale di diventare prima informazione e poi conoscenza. Il processo di analisi si caratterizza con un approccio multi-scala, in cui la lettura del sito parte da una scala territoriale per giungere ad una più urbana. In questo modo è possibile determinare scelte strategiche su più livelli che possano coesistere in armonia all’interno di un unico sistema, sino a giungere a scelte progettuali di dettaglio. Questa metodologia, che può essere integrata nel sistema definito come “Geo-design”, viene applicate a due scale differenti, la prima, territoriale, che considera un’estesa area con centro la città di Ravenna, la seconda, urbana, è definita da Ravenna stessa con un piccolo focus sul porto. Tali estensioni sono state scelte per la presenza di elementi di grande pregio naturalistico, storico-culturale, economico e turistico. Le informazioni derivate dalla fase analitica sono riassunte nella SWOT e definiscono elementi tutt’ora non riconosciuti che necessitano di essere considerati sia per il loro valore che per la loro potenziale influenza negativa. Alla pianificazione delle mappe strategiche sulle due scale considerate, si aggiunge una proposta meta-progettuale in riferimento all’area pilota localizzata nella darsena del porto di Ravenna. Le azioni progettuali adottate sono da considerarsi la ovvia risposta alle fasi precedenti di analisi e strategia.

Green infrastructure for multi-scale resilience. Geo-design method for Ravenna case study

Canovi, Federico
2020/2021

Abstract

Today’s planning practices suffer from extreme rigidity and sometimes prove to be powerless in the face of a growing complexity linked to urban and territorial systems. There is a need to obtain information related to the conditions of the site in order to provide knowledge that can be used as a support for the strategic and, subsequently, design phase. In these terms, geographic information computed through GIS (Geographic Information System) and RS (Remote Sensing) systems are able to provide qualitative and quantitative spatial and temporal data, in the form of thematic maps, scenarios, models, diagrams and tables. This data, if worked correctly, by its nature has the potential to become information first and then knowledge. The analysis process is characterized by a multi-scalar approach, in which the reading of the site starts from a territorial scale to reach a more urban one. In this way it is possible to determine strategic choices on several levels that can coexist in harmony within a single system, up to reaching detailed design choices. This methodology, which can be integrated into the system defined as “Geo-design”, is applied at two different scales, the first, territorial, which considers an extensive area centered around the city of Ravenna, the second, urban, is defined by Ravenna itself with a small focus on the harbour. These extensions were chosen for the presence of elements of great naturalistic, historical-cultural, economic and tourist value. The information derived from the analytical phase is summarized in the SWOT and defines elements still not recognized that need to be considered both for their value and for their potential negative influence. To the planning of the strategic maps on the two scales considered, a meta-design proposal is added with reference to the pilot area located in the dock of the harbour of Ravenna. The project actions adopted are to be considered the obvious response to the previous phases of analysis and strategy.
PREVITALI, MATTIA
CAZZANI, ALBERTA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2020/2021
Le odierne pratiche di pianificazione soffrono di estrema rigidità e talora si dimostrano impotenti di fronte ad una crescente complessità legata ai sistemi urbani e territoriali. Si esige la necessità di ottenere informazioni legate alle condizioni del sito in modo tale da fornire una conoscenza che possa essere utilizzata come supporto per la fase strategica e, successivamente, progettuale. In questi termini le informazioni geografiche computate mediante sistemi GIS (Geographic Information System) e RS (Remote Sensing) sono in grado di fornire dati spaziali e temporali, qualitativi e quantitativi, in forma di mappe tematiche, scenari, modelli, diagrammi e tabelle. Tale dato, se trattato correttamente, ha per sua natura il potenziale di diventare prima informazione e poi conoscenza. Il processo di analisi si caratterizza con un approccio multi-scala, in cui la lettura del sito parte da una scala territoriale per giungere ad una più urbana. In questo modo è possibile determinare scelte strategiche su più livelli che possano coesistere in armonia all’interno di un unico sistema, sino a giungere a scelte progettuali di dettaglio. Questa metodologia, che può essere integrata nel sistema definito come “Geo-design”, viene applicate a due scale differenti, la prima, territoriale, che considera un’estesa area con centro la città di Ravenna, la seconda, urbana, è definita da Ravenna stessa con un piccolo focus sul porto. Tali estensioni sono state scelte per la presenza di elementi di grande pregio naturalistico, storico-culturale, economico e turistico. Le informazioni derivate dalla fase analitica sono riassunte nella SWOT e definiscono elementi tutt’ora non riconosciuti che necessitano di essere considerati sia per il loro valore che per la loro potenziale influenza negativa. Alla pianificazione delle mappe strategiche sulle due scale considerate, si aggiunge una proposta meta-progettuale in riferimento all’area pilota localizzata nella darsena del porto di Ravenna. Le azioni progettuali adottate sono da considerarsi la ovvia risposta alle fasi precedenti di analisi e strategia.
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