The relations between people and open space have been always in a central position in the architectural world. The Covid-19 pandemic pointed up the lack of quality and quantity of city’s urban space. Due to Covid-19, the city was adapted in a short time to facilitate new kind of mobilities and ways to use public space while maintaining physical distancing. Indeed, new design tools helped the open space transformation to cope the boost given by the pandemic event. Such as Tactical Urbanism, and 15-minute city. Architects are rethinking the common ways of living in terms of respecting physical distancing and promoting social interaction. It is not just about how to live the city during Covid-19 time, it is also an opportunity to approach issues that define nowadays urban space, and to visualize possible long-term solutions for the city of tomorrow. The research proposes an overview of the design tools used to rethink urban space in the critical moment. It also explores the possibility that Covid-19 gave to urban space reinterpretation. Due to the fundamental role of mobility in the tomorrow’s urban space fruition, the author involved Automated Vehicles with the aim, thanks to their capacity to streamline traffic and parking areas, to establish a balance between space for people and cars. The Milanese and Shanghainese case studies established a relation between theory and practice. The Milan’s Strategic Plan express the possibilities seen in the field. The project in Hongkou district (Shanghai), designed in the early months of the pandemic, gives the scenario where the 15-minute city concept and automated mobility cooperate for creating a healthy, accessible, and pedestrian-friendly city.

Le relazioni tra persone e spazio aperto hanno sempre ricoperto una posizione centrale nel panorama architettonico. La pandemia da Covid-19 ha sottolineato la mancanza dal punto di vista qualitativo e quantitativo di spazi urbani nel sistema cittadino. A causa della Covid-19 lo spazio della città è stato adattato in breve tempo per facilitare nuove forme di mobilità e possibilità d’uso dello spazio pubblico mantenendo al contempo il necessario distanziamento fisico. Infatti, nuovi strumenti progettuali, come ad esempio l’urbanismo tattico e la città dei 15 minuti, hanno fatto fronte all’aumento delle richieste di trasformazione dello spazio pubblico. In questo scenario, il distanziamento fisico e l’interazione sociale cercano di coesistere tentando, oltre a definire nuove possibilità di uso della città durante la Covid-19, di trovare soluzioni a lungo termine per migliorare l’ambiente urbano. La ricerca propone una panoramica dei suddetti strumenti di progetto usati per ripensare lo spazio urbano nel momento di criticità pandemica. Visto il ruolo fondamentale della mobilità nella fruizione della città, l’autore ha introdotto nel sistema analizzato la mobilità automatizzata che grazie alla sua capacità di agire sulla diminuzione del traffico e sulla necessità di parcheggi, stabilisce un nuovo bilanciamento tra lo spazio per gli abitanti ed i veicoli, introducendo nuovi orizzonti nella progettazione dello spazio pubblico. I due casi studio, rispettivamente situati a Milano e Shanghai, sono proposti con l’obiettivo di mediare tra teoria e pratica. Infatti, il nuovo piano strategico della città di Milano esprime i risultati visibili sul campo dall’applicazioni dei suddetti strumenti. Il progetto situato nel distretto di Hongkou, sviluppato dall’autore durante i primi mesi di pandemia da Covid-19, propone uno scenario dove il concetto di città dei 15 minuti, il concetto di intervento a basso costo e la mobilità automatizzata cooperano per realizzare una città del futuro salubre, accessibile e pedonabile.

Pandemic and (re)interpretation of urban space. Tools for city transformation

Minelli, Federico
2019/2020

Abstract

The relations between people and open space have been always in a central position in the architectural world. The Covid-19 pandemic pointed up the lack of quality and quantity of city’s urban space. Due to Covid-19, the city was adapted in a short time to facilitate new kind of mobilities and ways to use public space while maintaining physical distancing. Indeed, new design tools helped the open space transformation to cope the boost given by the pandemic event. Such as Tactical Urbanism, and 15-minute city. Architects are rethinking the common ways of living in terms of respecting physical distancing and promoting social interaction. It is not just about how to live the city during Covid-19 time, it is also an opportunity to approach issues that define nowadays urban space, and to visualize possible long-term solutions for the city of tomorrow. The research proposes an overview of the design tools used to rethink urban space in the critical moment. It also explores the possibility that Covid-19 gave to urban space reinterpretation. Due to the fundamental role of mobility in the tomorrow’s urban space fruition, the author involved Automated Vehicles with the aim, thanks to their capacity to streamline traffic and parking areas, to establish a balance between space for people and cars. The Milanese and Shanghainese case studies established a relation between theory and practice. The Milan’s Strategic Plan express the possibilities seen in the field. The project in Hongkou district (Shanghai), designed in the early months of the pandemic, gives the scenario where the 15-minute city concept and automated mobility cooperate for creating a healthy, accessible, and pedestrian-friendly city.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2019/2020
Le relazioni tra persone e spazio aperto hanno sempre ricoperto una posizione centrale nel panorama architettonico. La pandemia da Covid-19 ha sottolineato la mancanza dal punto di vista qualitativo e quantitativo di spazi urbani nel sistema cittadino. A causa della Covid-19 lo spazio della città è stato adattato in breve tempo per facilitare nuove forme di mobilità e possibilità d’uso dello spazio pubblico mantenendo al contempo il necessario distanziamento fisico. Infatti, nuovi strumenti progettuali, come ad esempio l’urbanismo tattico e la città dei 15 minuti, hanno fatto fronte all’aumento delle richieste di trasformazione dello spazio pubblico. In questo scenario, il distanziamento fisico e l’interazione sociale cercano di coesistere tentando, oltre a definire nuove possibilità di uso della città durante la Covid-19, di trovare soluzioni a lungo termine per migliorare l’ambiente urbano. La ricerca propone una panoramica dei suddetti strumenti di progetto usati per ripensare lo spazio urbano nel momento di criticità pandemica. Visto il ruolo fondamentale della mobilità nella fruizione della città, l’autore ha introdotto nel sistema analizzato la mobilità automatizzata che grazie alla sua capacità di agire sulla diminuzione del traffico e sulla necessità di parcheggi, stabilisce un nuovo bilanciamento tra lo spazio per gli abitanti ed i veicoli, introducendo nuovi orizzonti nella progettazione dello spazio pubblico. I due casi studio, rispettivamente situati a Milano e Shanghai, sono proposti con l’obiettivo di mediare tra teoria e pratica. Infatti, il nuovo piano strategico della città di Milano esprime i risultati visibili sul campo dall’applicazioni dei suddetti strumenti. Il progetto situato nel distretto di Hongkou, sviluppato dall’autore durante i primi mesi di pandemia da Covid-19, propone uno scenario dove il concetto di città dei 15 minuti, il concetto di intervento a basso costo e la mobilità automatizzata cooperano per realizzare una città del futuro salubre, accessibile e pedonabile.
File allegati
File Dimensione Formato  
Pandemic and (Re)interpretation of Urban Space; Tools for City Transformation.pdf

non accessibile

Descrizione: Elaborato di Tesi
Dimensione 18.33 MB
Formato Adobe PDF
18.33 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175875