Consumo di suolo, autosostenibilità e sicurezza alimentare. Il caso studio della Regione Lombardia

Soil is a non-renewable ecosystem resource given the generation times that distinguish it, 10 centimeters are formed in about 2000 years. The soil is more than a simple layer, as it protects the planet from atmospheric variations, regulates all the relationships between the interior, surface and exterior, but above all because it gives life to everything above it. The processes that the soil offers and that produce benefits for the environment and man are called ecosystem services: among these there is the regulation of the hydrological regime and agricultural production, in fact just think that one hectare of non-urbanized soil is capable of to retain up to 3.8 million liters of water and that 95% of the food comes from it. It is therefore not possible to study the soil without investigating the environmental effects it produces and which, through the consumption of the resource, are lost. In this paper the loss of agricultural production, and therefore, the loss of food sustenance capacity of a population due to the consumption of agricultural land, will be investigated. In the first chapter the procedure will be presented which will then be applied to the case study of the Lombardy Region in the third chapter. Definitions and concepts relating to soil, its consumption and the ecosystem services it provides will be introduced. The importance that this paper gives to the food sphere is supported by the United Nations 2030 Agenda which will be presented together with the "Goals" of which it is composed. The second chapter will deal with the issue of food security introduced by FAO and strongly linked to the loss of food sustenance capacity. Together with this, studies from the literature will be presented that have allowed us to derive a fundamental parameter within the procedure proposed in the first chapter: the area of agricultural land required for the production of food. The third chapter concerns the case study of the Lombardy Region. The different food diets will be introduced and the area of agricultural land necessary for the satisfaction of each individual diet will be obtained. In these calculations, an important and unfortunately still too present component will also be taken into account: food waste, which is linked to the "Goals" of the United Nations 2030 Agenda presented in the first chapter. In order to calculate the variation of people who can be fed in the Lombardy region, analyzes will be carried out on the variations in land cover, using the data made available by the region itself. A demographic analysis will also be performed in order to understand the percentage of people who can be fed at different moments in time, depending on the different diets chosen. In this analysis, not only residents will be considered but also tourists, who exert pressure, albeit on a different time scale, in terms of demand for agricultural land surface for their food satisfaction. Finally, the concept of land use capacity will be introduced in order to refine the analyzes carried out in the third chapter, also considering the actual preparation of a soil for agricultural production. The analyzes presented in the third chapter will follow two different focuses: the regional and provincial scale, so as to be able to study both the entire Lombard territory and the 12 provinces that make it up.

Il suolo è una risorsa ecosistemica non rinnovabile visti i tempi di generazione che lo contraddistinguono, 10 centimetri si formano in circa 2000 anni. Il suolo è più di un semplice strato, in quanto protegge il pianeta dalle variazioni atmosferiche, regola tutte le relazioni tra interno, superficie ed esterno, ma soprattutto perché da vita a tutto ciò che si trova al di sopra di esso. I processi che il suolo offre e che producono benefici per l’ambiente e l’uomo vengono chiamati servizi ecosistemici: tra questi è presente la regolazione del regime idrologico e la produzione agricola, infatti basti pensare che un ettaro di suolo non urbanizzato è in grado di trattenere fino a 3,8 milioni di litri d’acqua e che il 95% del cibo proviene da esso. Non è dunque possibile studiare il suolo senza approfondire gli effetti ambientali che esso produce e che, attraverso il consumo della risorsa, vengono persi. In questo elaborato si approfondirà la perdita di produzione agricola, e quindi, la perdita di capacità di sostentamento alimentare di una popolazione a causa del consumo di suolo agricolo. Nel primo capitolo verrà presentata la procedura che verrà poi applicata al caso di studio della Regione Lombardia nel terzo capitolo. Verranno introdotte le definizioni e i concetti relativi al suolo, al suo consumo e ai servizi ecosistemici che esso fornisce. L’importanza, che questo elaborato dà alla sfera alimentare, è supportata dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che verrà presentata unitamente ai “Goal” di cui è composta. Nel secondo capitolo si tratterà il tema della sicurezza alimentare introdotto dalla FAO e fortemente collegato alla perdita di capacità di sostentamento alimentare. Assieme a questo verranno presentati degli studi presenti in letteratura che hanno permesso di ricavare un parametro fondamentale all’interno della procedura proposta nel primo capitolo: la superficie di suolo agricolo richiesto per la produzione del cibo. Il terzo capitolo riguarda il caso di studio della Regione Lombardia. Verranno introdotte le diverse diete alimentari e verrà ricavata la superficie di suolo agricolo necessario per il soddisfacimento di ogni singola dieta. In questi calcoli si terrà conto anche di una componente importante e purtroppo ancora troppo presente: gli sprechi alimentari, che si ricollegano ai “Goal” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite presentati nel primo capitolo. Per poter calcolare la variazione di persone alimentabili nel territorio lombardo, verranno effettuate delle analisi riguardo le variazioni di copertura del suolo, utilizzando i dati messi a disposizione dalla regione stessa. Verrà eseguita anche un’analisi demografica per poter comprendere la percentuale di persone alimentabili in diversi istanti temporali, a seconda delle diverse diete alimentari scelte. In questa analisi non verranno considerati solamente i residenti ma anche i turisti, che esercitano, seppur su una scala temporale differente, una pressione in termini di richiesta di superficie di suolo agricolo per il loro soddisfacimento alimentare. Verrà introdotto infine il concetto della capacità d’uso dei suoli per poter affinare le analisi effettuate nel terzo capitolo considerando anche l’effettiva predisposizione di un suolo alla produzione agricola. Le analisi presentate nel terzo capitolo seguiranno due focus differenti: la scala regionale e quella provinciale, così da poter studiare sia l’intero territorio lombardo che le 12 provincie che lo compongono.