The thesis project grows from the ambition to shape the problem of territorial discontinuity which arose as a consequence of industrial expansion, as ti was structured in a system of widespread production blocks within the province of Varese. In those areas industrialization has had a consistent increase since the first decade of the twentieth century. From this perspective, the conditions of environmental fragmentation and urban fracture are recognized in the landscape; they are declined starting from the patch-corridor-matrix interpretative model, which is capable of overcoming the juxtaposition of functioning of the different components in the territory, also recognizing the relationships and the flows that the ecosystems, anthropogenic and natural, may be able to exchange on their points of contact. The conformation of the patch-corridor combination, recognized in the system of production blocks distributed along the main infrastructural network, becomes the field of study and intervention that guides project actions. The pursued goal is to remodel the sharp edges, between patch and matrix - urban and natural - into permeable borders, intended as filters but also as glue between the different patterns, in order to lead to a strategic vision of the territory with a balance between such pieces. No more rough boundaries, but softened edges that can facilitate the interaction between the different components of the landscape, taking advantage of the dispersion of the production over the territory as the trigger of transformation. The strategies for the territory are declined into actions and specific devices, whom can have different characteristics according to the localisms they must confront, aiming to alleviate the distance, both relational and physical, that currently exists between patches and matrix of the landscape. The use of the patch-corridor-matrix model therefore allows to restore the complexity of the territory conceptualized image, while proposing a reframing of the fragmented parts into a unitary vision. This is intended to rebalance the forces that determine their functioning.

Il progetto di tesi nasce dall’ambizione di dare forma al problema di discontinuità territoriale che si è configurato come conseguenza dello sviluppo industriale, strutturato in un sistema di placche produttive diffuse, nel contesto della provincia di Varese, in cui l’industrializzazione ha avuto una consistente crescita a partire dal primo decennio del Novecento. In quest’ottica, si riconoscono nel paesaggio le condizioni di frammentazione ambientale e frattura urbana, declinate a partire dal modello interpretativo patch-corridor-matrix in grado di superare la giustapposizione di funzionamento delle diverse componenti del territorio, riconoscendo le relazioni e i flussi che ecosistemi antropici e naturali possono essere in grado di scambiare in corrispondenza dei punti di contatto. La conformazione del binomio patch-corridoi, individuato nel sistema di placche produttive distribuite lungo la rete infrastrutturale principale, diventa quindi il campo di studio e di intervento dell’azione progettuale. L’obiettivo da perseguire è modellare i bordi netti tra patch e matrice -urbana e naturale- in margini permeabili, intesi come luoghi che assolvano la funzione tanto di filtro quanto di collante tra i diversi pattern, in favore di una visione strategica che possa ricondurre il territorio ad un equilibrio fra le parti. Non più confini bruschi, ma bordi attenuati che facilitino l’interazione tra le diverse componenti del paesaggio, sfruttando la dispersione delle conformazioni produttive sul territorio come motore della trasformazione. Le strategie territoriali si declinano in azioni e dispostivi progettuali puntuali, che assumono differenti caratteristiche a seconda dei localismi con i quali si devono confrontare, con lo scopo di alleviare la distanza, non solo fisica ma anche di relazione, che al momento sussiste tra le patch industriali e la matrice del paesaggio. L’adozione del modello patch-corridor-matrix consente pertanto di restituire l’immagine concettualizzata della complessità del territorio, al fine di proporre una riarticolazione delle parti frammentate in una visione unitaria con l’intenzione di riequilibrare le forze che ne determinano il funzionamento.

Manif(r)attura. Il modello patch-corridor-matrix nell'interpretazione territoriale della provincia di Varese

Ceffa, Francesca;Talamona, Irene;Toniolo, Martina
2019/2020

Abstract

The thesis project grows from the ambition to shape the problem of territorial discontinuity which arose as a consequence of industrial expansion, as ti was structured in a system of widespread production blocks within the province of Varese. In those areas industrialization has had a consistent increase since the first decade of the twentieth century. From this perspective, the conditions of environmental fragmentation and urban fracture are recognized in the landscape; they are declined starting from the patch-corridor-matrix interpretative model, which is capable of overcoming the juxtaposition of functioning of the different components in the territory, also recognizing the relationships and the flows that the ecosystems, anthropogenic and natural, may be able to exchange on their points of contact. The conformation of the patch-corridor combination, recognized in the system of production blocks distributed along the main infrastructural network, becomes the field of study and intervention that guides project actions. The pursued goal is to remodel the sharp edges, between patch and matrix - urban and natural - into permeable borders, intended as filters but also as glue between the different patterns, in order to lead to a strategic vision of the territory with a balance between such pieces. No more rough boundaries, but softened edges that can facilitate the interaction between the different components of the landscape, taking advantage of the dispersion of the production over the territory as the trigger of transformation. The strategies for the territory are declined into actions and specific devices, whom can have different characteristics according to the localisms they must confront, aiming to alleviate the distance, both relational and physical, that currently exists between patches and matrix of the landscape. The use of the patch-corridor-matrix model therefore allows to restore the complexity of the territory conceptualized image, while proposing a reframing of the fragmented parts into a unitary vision. This is intended to rebalance the forces that determine their functioning.
DONADONI, ETTORE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-giu-2021
2019/2020
Il progetto di tesi nasce dall’ambizione di dare forma al problema di discontinuità territoriale che si è configurato come conseguenza dello sviluppo industriale, strutturato in un sistema di placche produttive diffuse, nel contesto della provincia di Varese, in cui l’industrializzazione ha avuto una consistente crescita a partire dal primo decennio del Novecento. In quest’ottica, si riconoscono nel paesaggio le condizioni di frammentazione ambientale e frattura urbana, declinate a partire dal modello interpretativo patch-corridor-matrix in grado di superare la giustapposizione di funzionamento delle diverse componenti del territorio, riconoscendo le relazioni e i flussi che ecosistemi antropici e naturali possono essere in grado di scambiare in corrispondenza dei punti di contatto. La conformazione del binomio patch-corridoi, individuato nel sistema di placche produttive distribuite lungo la rete infrastrutturale principale, diventa quindi il campo di studio e di intervento dell’azione progettuale. L’obiettivo da perseguire è modellare i bordi netti tra patch e matrice -urbana e naturale- in margini permeabili, intesi come luoghi che assolvano la funzione tanto di filtro quanto di collante tra i diversi pattern, in favore di una visione strategica che possa ricondurre il territorio ad un equilibrio fra le parti. Non più confini bruschi, ma bordi attenuati che facilitino l’interazione tra le diverse componenti del paesaggio, sfruttando la dispersione delle conformazioni produttive sul territorio come motore della trasformazione. Le strategie territoriali si declinano in azioni e dispostivi progettuali puntuali, che assumono differenti caratteristiche a seconda dei localismi con i quali si devono confrontare, con lo scopo di alleviare la distanza, non solo fisica ma anche di relazione, che al momento sussiste tra le patch industriali e la matrice del paesaggio. L’adozione del modello patch-corridor-matrix consente pertanto di restituire l’immagine concettualizzata della complessità del territorio, al fine di proporre una riarticolazione delle parti frammentate in una visione unitaria con l’intenzione di riequilibrare le forze che ne determinano il funzionamento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175960