Piacenza militare, la città interdetta. Nuovo centro natatorio nell'area dell'ex Caserma Lusignani

This thesis is the result of the work done during the Architecture of Complex Construction II laboratory, coordinated by Professor Raffaella Neri. The project, located in the military area of Lusignani in Piacenza, consists in the construction of a swimming facility. Its aim, along with the construction of other sports buildings, is to open and make accessible a part of the city that until now has been restricted due to the military function. The project area is in the western outskirts of the city of Piacenza, in a jagged and uneven urban fabric, characterized by private and commercial/industrial buildings and in close relationship with the surrounding countryside. The new sports facility integrates in its logic some historical pre-existing structures. Among them, the barracks and part of the surrounding wall, which are capable of evoking in the visitor the military nature of the area, as well as its presence in the city fabric. The swimming facility presents itself to the viewer as a large introverted volume. It is characterized by a masonry basement (which houses the public areas and services) and a large glass volume that rises above it, containing the pool floor. The building, by its nature, is divided into four parts: the atrium (a first-contact and welcome area), the common area (the staying place), the locker rooms and the pool area. The typological and compositional development of the building is the architectural translation of the functions that take place inside it. It also allows a clear and immediate reading by the user. The design of the building also required collaboration in the composition of the structural, technological and system assessment which has made it possible to develop the project in its entirety.

Questa tesi è il frutto del lavoro svolto durante il laboratorio di Architettura delle Costruzioni Complesse II, coordinato dalla Professoressa Raffaella Neri. Il progetto, occupante l’area della caserma Lusignani a Piacenza, consiste nella realizzazione di un impianto natatorio, che ha l’obiettivo, insieme alla realizzazione di altri edifici a carattere sportivo, di aprire e rendere fruibile una parte della città che fino ad ora era interdetta a causa della funzione militare che essa rappresenta. L’area di progetto si inserisce nella periferia ovest della città di Piacenza, in un tessuto urbano frastagliato e disomogeneo, caratterizzato da edilizia privata e commerciale/industriale e in stretta relazione con la campagna circostante. Il nuovo impianto sportivo integra nella sua logica alcune preesistenze storiche come le caserme e parte del muro di cinta capaci di rievocare nel visitatore la natura militare dell’area e la sua presenza nel tessuto cittadino. L’edificio natatorio si presenta allo spettatore come un grande volume introverso, caratterizzato da un basamento in muratura (che accoglie le aree pubbliche e i servizi) e da un grande volume vetrato che svetta al di sopra di esso, contenente il piano vasche. L’edificio, per sua natura, si sviluppa in quattro parti: l’atrio (luogo di accoglienza e prima informazione), l’area comune (luogo dello stare), gli spogliatoi e l’area vasche. Lo sviluppo tipologico e compositivo dell’edificio è la traduzione architettonica delle funzioni che si svolgono al suo interno e permette una lettura chiara e immediata da parte dell’utente. La progettazione dell’edificio ha inoltre richiesto la collaborazione alla composizione delle valutazioni strutturali, impiantistiche e tecnologiche che hanno permesso di sviluppare il progetto nella sua totalità.