This dissertation is the outcome of a research started within the University walls and it has been developed through an analysis preparatory to develop some project proposals. The work is based on a personal sensitivity; it started with a survey on the socio-cultural creative identity of NoLo, a district of Milan with a story worth telling, and highlights the most predominant aspect: a heart full of solidarity. Not without a retrospective on this research and a new investigation on the field, this dissertation aims to focus on the “neighborhood universe” and on the big influence that the sense of community has nowadays in redefining the landscapes of governance and welfare. Terms such as Community Development and Community Welfare will be mentioned, as well as themes such as social co-planning and networking, which are today the core of countless discussions and projects: it is now proven that the active involvement of citizens can visibly improve the quality of life in the neighborhood, no longer perceived as a mere place to live, but as a place to be built. This work is aimed at identifying innovative and effective strategies to voice social initiatives conceived locally by means of the cooperation between citizens and small realities. The aim is to develop a communication strategy for NoLo which focuses on its people and their opinion, hoping this work could at least partially help the neighborhood (and beyond) in practice. The objective is therefore to enhance, through a project intervention, what does now exist in the neighborhood and also what, according to my personal sensitivity, is still missing: a sufficient cohesion and unity of purpose. The project focus here is the process of mapping as a tool to unite, network, co-design actions for Community Welfare, to better communicate the commitment of a neighborhood with such unusually boundless love for its people. Strengthening these grassroots connections is what can give the social fabric the certainty of never ripping itself apart.

Il presente elaborato intende consolidare un percorso iniziato fra le mura accademiche attraverso un lavoro di ricerca e analisi propedeutici allo sviluppo di alcune proposte progettuali. Sviluppato sulla base di una sensibilità personale, il lavoro ha preso spunto da un’indagine sull’identità socio-culturale creativa di NoLo, un quartiere di Milano con una storia che vale la pena raccontare, e si è evoluto fino a metterne in luce l’aspetto forse più preponderante: il cuore solidale. Non senza una retrospettiva su tale ricerca e una nuova indagine sul campo, il testo intende affrontare un discorso sul sistema quartiere, sul potere immenso che oggi il senso di comunità ha nella ridefinizione dei panorami di governance e di welfare. Si menzioneranno termini quali Sviluppo di Comunità e Welfare di Comunità, temi come la coprogettazione sociale e il lavoro di rete, oggi al centro di innumerevoli discussioni e di altrettante progettualità: è ormai provato che il coinvolgimento attivo della cittadinanza può visibilmente migliorare la qualità di vita nel quartiere, percepito non più come mero luogo in cui vivere, ma come luogo da costruire in prima persona. Si intendono individuare strategie innovative ed efficaci per comunicare a livello territoriale servizi sociali e iniziative sviluppati dal basso, pensati ed offerti da realtà che cooperano tra loro e coi cittadini. Si vuole sviluppare una strategia di comunicazione per il quartiere NoLo, considerandone attori e pareri, con l’auspicio che il lavoro possa almeno in parte aiutare il quartiere (e non solo) nel concreto. L’obiettivo è quindi tentare di valorizzare, attraverso un intervento progettuale, ciò che vi è nel quartiere e anche cosa non vi è ancora secondo la sensibilità personale: una sufficiente coesione e unione di intenti. Focus dell’elaborato, a questo proposito, è il processo di mappatura come strumento per unire, fare rete, coprogettare azioni di Welfare di Comunità, comunicare al meglio l’impegno di un quartiere dall’amore stranamente sconfinato per i vicini di casa. Rafforzare tali connessioni, costituitesi dal basso, è ciò che può dare al tessuto sociale la certezza di non strapparsi mai.

Tessiture sociali. Un nuovo modello di welfare di comunità tra mappatura e comunicazione per il quartiere NoLo a Milano

SAPONE, ILARIA
2019/2020

Abstract

This dissertation is the outcome of a research started within the University walls and it has been developed through an analysis preparatory to develop some project proposals. The work is based on a personal sensitivity; it started with a survey on the socio-cultural creative identity of NoLo, a district of Milan with a story worth telling, and highlights the most predominant aspect: a heart full of solidarity. Not without a retrospective on this research and a new investigation on the field, this dissertation aims to focus on the “neighborhood universe” and on the big influence that the sense of community has nowadays in redefining the landscapes of governance and welfare. Terms such as Community Development and Community Welfare will be mentioned, as well as themes such as social co-planning and networking, which are today the core of countless discussions and projects: it is now proven that the active involvement of citizens can visibly improve the quality of life in the neighborhood, no longer perceived as a mere place to live, but as a place to be built. This work is aimed at identifying innovative and effective strategies to voice social initiatives conceived locally by means of the cooperation between citizens and small realities. The aim is to develop a communication strategy for NoLo which focuses on its people and their opinion, hoping this work could at least partially help the neighborhood (and beyond) in practice. The objective is therefore to enhance, through a project intervention, what does now exist in the neighborhood and also what, according to my personal sensitivity, is still missing: a sufficient cohesion and unity of purpose. The project focus here is the process of mapping as a tool to unite, network, co-design actions for Community Welfare, to better communicate the commitment of a neighborhood with such unusually boundless love for its people. Strengthening these grassroots connections is what can give the social fabric the certainty of never ripping itself apart.
QUAGGIOTTO, MARCO
ARC III - Scuola del Design
9-giu-2021
2019/2020
Il presente elaborato intende consolidare un percorso iniziato fra le mura accademiche attraverso un lavoro di ricerca e analisi propedeutici allo sviluppo di alcune proposte progettuali. Sviluppato sulla base di una sensibilità personale, il lavoro ha preso spunto da un’indagine sull’identità socio-culturale creativa di NoLo, un quartiere di Milano con una storia che vale la pena raccontare, e si è evoluto fino a metterne in luce l’aspetto forse più preponderante: il cuore solidale. Non senza una retrospettiva su tale ricerca e una nuova indagine sul campo, il testo intende affrontare un discorso sul sistema quartiere, sul potere immenso che oggi il senso di comunità ha nella ridefinizione dei panorami di governance e di welfare. Si menzioneranno termini quali Sviluppo di Comunità e Welfare di Comunità, temi come la coprogettazione sociale e il lavoro di rete, oggi al centro di innumerevoli discussioni e di altrettante progettualità: è ormai provato che il coinvolgimento attivo della cittadinanza può visibilmente migliorare la qualità di vita nel quartiere, percepito non più come mero luogo in cui vivere, ma come luogo da costruire in prima persona. Si intendono individuare strategie innovative ed efficaci per comunicare a livello territoriale servizi sociali e iniziative sviluppati dal basso, pensati ed offerti da realtà che cooperano tra loro e coi cittadini. Si vuole sviluppare una strategia di comunicazione per il quartiere NoLo, considerandone attori e pareri, con l’auspicio che il lavoro possa almeno in parte aiutare il quartiere (e non solo) nel concreto. L’obiettivo è quindi tentare di valorizzare, attraverso un intervento progettuale, ciò che vi è nel quartiere e anche cosa non vi è ancora secondo la sensibilità personale: una sufficiente coesione e unione di intenti. Focus dell’elaborato, a questo proposito, è il processo di mappatura come strumento per unire, fare rete, coprogettare azioni di Welfare di Comunità, comunicare al meglio l’impegno di un quartiere dall’amore stranamente sconfinato per i vicini di casa. Rafforzare tali connessioni, costituitesi dal basso, è ciò che può dare al tessuto sociale la certezza di non strapparsi mai.
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Descrizione: Tessiture Sociali. Un nuovo modello di Welfare di Comunità tra Mappatura e Comunicazione per il quartiere NoLo a Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/176068