The Piazza d’Armi in Milan is an area located in the suburban urban fabric of western Milan, which was previously located in those two places in the city known today as Parco Sempione and Citylife. Still awaiting a new use since its decommissioning at the end of the 1980s, the site shows a condition of abandonment similar to that of many large single-purpose plants born in the twentieth century, which for the modernization of services have been relocated elsewhere, leaving empty large areas in consolidated urban fabrics: in the regeneration processes of these large organs of the city there is a crucial opportunity to act on the climatic, social and economical conditions that will be offered to citizens in the decades to come. The urban void of Piazza d'Armi is filled with a self-generated landscape of over 35 hectares of greenery, with in the inside a settlement of informal family gardens, a widespread wooded area, inclusive of a spontaneous wetlands with a peculiar biodiversity and of a vast open lawn with a regular layout. Immediately next to the area there is a large concrete platform of the Former Military Warehouses, mostly demolished in the first half of 2020. The design for the park starts from the desire to enhance the pre-existing internal landscapes: by opening the enclosure, an oasis with a high natural concentration is mended to the city, thanks to a new network of connections developed on existing self-generated paths. fARMIng recalls in the name the traditionally agricultural destination before the twentieth century, combining the word “ARMI” with the characters of three specific principles taken from the site itself: food nature game. Inspired by these key elements, the existing environmental devices are redefined, to host new practices and possible uses, for an urban park dotted with architectures that allow to rediscover the beauty of agriculture in an urban context, the well-being perceived in an interspecies landscape and that serendipity possible in public spaces, capable of giving those who walk through them a great emotional impact.

La Piazza d’Armi di Milano è un’area situata nel tessuto urbano periferico dell’ovest milanese, che precedentemente trovava collocazione in quei due luoghi della città conosciuti oggi come Parco Sempione e Citylife. Ancora in attesa di un nuovo utilizzo dalla sua dismissimone alla fine degli anni ‘80, il sito manifesta una condizione di abbandono simile a quella di molti grandi impianti monofunzionali nati nel XX secolo, che per l'ammodernamento dei servizi sono stati ricollocati altrove, lasciando vuote grandi aree nei tessuti urbani consolidati: nei processi di rigenerazione di tali ampi brani di città si ha un’occasione cruciale per agire sulle condizioni climatiche, sociali ed economiche che si potranno offrire ai cittadini nei decenni a venire. Il vuoto urbano di Piazza d’Armi si presenta colmo di un paesaggio autogenerato di oltre 35 ettari di verde, tra cui si trovano un insediamento di orti informali abusivi, una diffusa area boschiva, comprensiva di un’area umida dalla peculiare biodiversità e di una grande radura aperta, un paesaggio suggestivo per la sua dimensione aperta e dall’impianto regolare simile alla piattaforma cementificata adiacente degli Ex Magazzini Militari, teatro di recenti demolizioni. Il progetto per il parco parte dalla volontà di valorizzare i paesaggi interni preesistenti: operando l'apertura del recinto, si vuole ricucire alla città un’oasi ad alta concentrazione naturale, grazie ad una nuova rete di connessioni sviluppata su tracciati autogenerati esistenti. fARMIng rievoca nel nome la destinazione tradizionalmente agricola ante Novecento, accostando alla parola “ARMI” i caratteri di tre specifici principi presenti sul sito: food nature game. Ispirati da questi elementi chiave si ridefiniscono i dispositivi ambientali esistenti, capaci di ospitare nuove pratiche d’uso, per un parco urbano punteggiato da architetture che permettano di riscoprire in un contesto urbano il bello dell'agricoltura, il benessere percepito in un paesaggio interspecie e quella serendipità possibile negli spazi pubblici, capace di donare a chi li percorre un grande impatto emotivo.

F-ARMIng. Il parco di Piazza D'Armi a Milano. Rigenerare attraverso pratiche agricole, ambientali e sociali

Carnevale Baraglia, Laura
2019/2020

Abstract

The Piazza d’Armi in Milan is an area located in the suburban urban fabric of western Milan, which was previously located in those two places in the city known today as Parco Sempione and Citylife. Still awaiting a new use since its decommissioning at the end of the 1980s, the site shows a condition of abandonment similar to that of many large single-purpose plants born in the twentieth century, which for the modernization of services have been relocated elsewhere, leaving empty large areas in consolidated urban fabrics: in the regeneration processes of these large organs of the city there is a crucial opportunity to act on the climatic, social and economical conditions that will be offered to citizens in the decades to come. The urban void of Piazza d'Armi is filled with a self-generated landscape of over 35 hectares of greenery, with in the inside a settlement of informal family gardens, a widespread wooded area, inclusive of a spontaneous wetlands with a peculiar biodiversity and of a vast open lawn with a regular layout. Immediately next to the area there is a large concrete platform of the Former Military Warehouses, mostly demolished in the first half of 2020. The design for the park starts from the desire to enhance the pre-existing internal landscapes: by opening the enclosure, an oasis with a high natural concentration is mended to the city, thanks to a new network of connections developed on existing self-generated paths. fARMIng recalls in the name the traditionally agricultural destination before the twentieth century, combining the word “ARMI” with the characters of three specific principles taken from the site itself: food nature game. Inspired by these key elements, the existing environmental devices are redefined, to host new practices and possible uses, for an urban park dotted with architectures that allow to rediscover the beauty of agriculture in an urban context, the well-being perceived in an interspecies landscape and that serendipity possible in public spaces, capable of giving those who walk through them a great emotional impact.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-giu-2021
2019/2020
La Piazza d’Armi di Milano è un’area situata nel tessuto urbano periferico dell’ovest milanese, che precedentemente trovava collocazione in quei due luoghi della città conosciuti oggi come Parco Sempione e Citylife. Ancora in attesa di un nuovo utilizzo dalla sua dismissimone alla fine degli anni ‘80, il sito manifesta una condizione di abbandono simile a quella di molti grandi impianti monofunzionali nati nel XX secolo, che per l'ammodernamento dei servizi sono stati ricollocati altrove, lasciando vuote grandi aree nei tessuti urbani consolidati: nei processi di rigenerazione di tali ampi brani di città si ha un’occasione cruciale per agire sulle condizioni climatiche, sociali ed economiche che si potranno offrire ai cittadini nei decenni a venire. Il vuoto urbano di Piazza d’Armi si presenta colmo di un paesaggio autogenerato di oltre 35 ettari di verde, tra cui si trovano un insediamento di orti informali abusivi, una diffusa area boschiva, comprensiva di un’area umida dalla peculiare biodiversità e di una grande radura aperta, un paesaggio suggestivo per la sua dimensione aperta e dall’impianto regolare simile alla piattaforma cementificata adiacente degli Ex Magazzini Militari, teatro di recenti demolizioni. Il progetto per il parco parte dalla volontà di valorizzare i paesaggi interni preesistenti: operando l'apertura del recinto, si vuole ricucire alla città un’oasi ad alta concentrazione naturale, grazie ad una nuova rete di connessioni sviluppata su tracciati autogenerati esistenti. fARMIng rievoca nel nome la destinazione tradizionalmente agricola ante Novecento, accostando alla parola “ARMI” i caratteri di tre specifici principi presenti sul sito: food nature game. Ispirati da questi elementi chiave si ridefiniscono i dispositivi ambientali esistenti, capaci di ospitare nuove pratiche d’uso, per un parco urbano punteggiato da architetture che permettano di riscoprire in un contesto urbano il bello dell'agricoltura, il benessere percepito in un paesaggio interspecie e quella serendipità possibile negli spazi pubblici, capace di donare a chi li percorre un grande impatto emotivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/176129