Bovisa : fabbisogni dimenticati e hub di servizi innovativi. Fabbrica della creatività e residenza del transito

Following the study of virtuous cases of urban regeneration and social plots in different contexts and realities, the design theme of the following thesis was identified in the cultural production center and in the "transit residence", in order to propose innovative solutions to latent needs. Through an architecture of exchange and movement, of continuity between public and private spaces, a device of cultural production was conceived that integrates the lasting character of the large machine with the temporariness of the minute modular plot that, depending on the needs, lends itself to offer spaces suited to users, knowing how to respond quickly and in the short term to new social needs. The current pandemic situation has highlighted how the city suffers from a deleterious static nature, from rigid design solutions designed for a long duration and which, too often, tend to be abandoned. The Bovisa district, the project area, suffers from a strong bipolarity, remaining wedged between industrial fossils and a tangible liveliness that needs to be supported by interventions that, through the creation of public space and culture, can sharpen community values and sociability, places to identify with. It will therefore be in this direction that the project line will tend, stimulating at the same time the relationships of proximity and the exchange with wide-ranging cultural realities.

In seguito allo studio di virtuosi casi di rigenerazione urbana e delle trame sociali in ambiti e realtà differenti, è stato individuato nel centro di produzione culturale e nella residenza del transito il tema progettuale della seguente tesi, al fine di proporre soluzioni innovative a fabbisogni latenti e ormai riemersi. Attraverso un’architettura di scambio e movimento, di continuità tra spazi pubblici e privati, è stato concepito un congegno di produzione culturale che integra il carattere duraturo della grande macchina alla temporaneità della minuta trama modulare che, a seconda delle esigenze, si presta ad offrire spazi consoni alle utenze, sapendo rispondere in modo celere e nel breve periodo alle nuove necessità sociali. L’attuale situazione di pandemia ha evidenziato come la città soffra di una staticità ormai deleteria, di soluzioni progettuali rigide concepite per una lunga durata e che, troppo spesso, tendono alla dismissione. Il quartiere di Bovisa, ambito di progetto, soffre di una forte bipolarità rimanendo incastrato tra fossili industriali e una vivacità tangibile che necessita di essere supportata da interventi che, attraverso la creazione dello spazio pubblico e della cultura, possano acuire di pari passo valori comunitari e socialità, luoghi in cui riconoscersi. Sarà quindi verso questa direzione che tenderà la linea progettuale, stimolando al tempo stesso i rapporti di prossimità e lo scambio con realtà culturali di ampio respiro.