The dissertation aims at a strategic proposal for the repopulation of the abandoned Poveglia island in the Venice Lagoon. The premise is in the consideration that repopulating the abandoned islands network means an opportunity of defending the Lagoon ecosystem, essential for the physical surviving of the city of Venice, as his history tells from the beginnings. This issue, developed in the Drawing “Lagoon routes” that they illustrate the meanings of his past and they indicate the possible perspectives of his future, is essential for the future of the Venice Lagoon, considered a masterpiece “between the most beautiful and at the same time the most fragile in the planet”, created by the nature and the human beings. In confirming that the Venice Lagoon is one of the ecosystem more known in the world, the dissertation intention is to use all the accessible informations as a premise for a sustainable and conscious Project in the Lagoon habitat. The algae second life and the supply chain of his recycle and reuse, as described in the project drawings, proposes one of the possible projects, focusing a coordinated strategy for the individuation of an environmental and social cultural sustainability. The project proposes sustainable and social architectures as the building of the algae supply chain, and the other uses, the “Hortus” and the “Theater”, in which all the human activities, sustainable, living, tourism, will be managed following a perspective and a target as the ecological character of the Lagoon islands, in this case the Poveglia island.

La tesi mira ad una proposta strategica per il ripopolamento dell’isola abbandonata di Poveglia nella laguna di Venezia. La premessa sta nella considerazione che riabitare la rete delle isole abbandonate rappresenta un’opportunità di tutela del sistema laguna essenziale per la sopravvivenza fisica di Venezia come la sua storia testimonia fino dalle origini. Questo tema, sviluppato nella Tavola dedicata alle “Rotte Lagunari” che ne illustrano i significati del suo passato e ne indicano le possibili prospettive del suo futuro, è centrale per il futuro della Laguna di Venezia considerata un’opera d’arte, “tra le più grandiose ed insieme tra le più fragili che esistano sulla terra”, creata insieme dalla natura e dagli uomini. Nel constatare che la Laguna di Venezia è uno degli ambienti più studiati al mondo, l’intenzione della tesi è quella di utilizzare le informazioni pubblicamente accessibili come premessa per un Progetto sostenibile e consapevole nell’ambiente lagunare. La seconda vita dell’alga e la “Catena produttiva” del suo riciclo e riutilizzo, descritte nelle tavole di progetto, propone una di queste possibili progettazioni, mettendo a punto una strategia coordinata per l’individuazione di un tema ambientale e socio culturale sostenibile. Il progetto prevede architetture produttive e sociali quali appunto la “Catena produttiva” dell’Alga, ma anche tra le altre funzioni, gli “Orti” e il “Teatro”, nelle quali le attività umane tutte, produttive, abitative, turistiche, dovrebbero essere governate secondo una prospettiva complessiva che abbia come obiettivo il carattere ecologico delle isole, in questo caso di Poveglia.

La seconda vita delle alghe della laguna di Venezia. Architetture produttive e sociali per riabitare l'isola di Poveglia

Lucchetta, Virginia
2019/2020

Abstract

The dissertation aims at a strategic proposal for the repopulation of the abandoned Poveglia island in the Venice Lagoon. The premise is in the consideration that repopulating the abandoned islands network means an opportunity of defending the Lagoon ecosystem, essential for the physical surviving of the city of Venice, as his history tells from the beginnings. This issue, developed in the Drawing “Lagoon routes” that they illustrate the meanings of his past and they indicate the possible perspectives of his future, is essential for the future of the Venice Lagoon, considered a masterpiece “between the most beautiful and at the same time the most fragile in the planet”, created by the nature and the human beings. In confirming that the Venice Lagoon is one of the ecosystem more known in the world, the dissertation intention is to use all the accessible informations as a premise for a sustainable and conscious Project in the Lagoon habitat. The algae second life and the supply chain of his recycle and reuse, as described in the project drawings, proposes one of the possible projects, focusing a coordinated strategy for the individuation of an environmental and social cultural sustainability. The project proposes sustainable and social architectures as the building of the algae supply chain, and the other uses, the “Hortus” and the “Theater”, in which all the human activities, sustainable, living, tourism, will be managed following a perspective and a target as the ecological character of the Lagoon islands, in this case the Poveglia island.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-giu-2021
2019/2020
La tesi mira ad una proposta strategica per il ripopolamento dell’isola abbandonata di Poveglia nella laguna di Venezia. La premessa sta nella considerazione che riabitare la rete delle isole abbandonate rappresenta un’opportunità di tutela del sistema laguna essenziale per la sopravvivenza fisica di Venezia come la sua storia testimonia fino dalle origini. Questo tema, sviluppato nella Tavola dedicata alle “Rotte Lagunari” che ne illustrano i significati del suo passato e ne indicano le possibili prospettive del suo futuro, è centrale per il futuro della Laguna di Venezia considerata un’opera d’arte, “tra le più grandiose ed insieme tra le più fragili che esistano sulla terra”, creata insieme dalla natura e dagli uomini. Nel constatare che la Laguna di Venezia è uno degli ambienti più studiati al mondo, l’intenzione della tesi è quella di utilizzare le informazioni pubblicamente accessibili come premessa per un Progetto sostenibile e consapevole nell’ambiente lagunare. La seconda vita dell’alga e la “Catena produttiva” del suo riciclo e riutilizzo, descritte nelle tavole di progetto, propone una di queste possibili progettazioni, mettendo a punto una strategia coordinata per l’individuazione di un tema ambientale e socio culturale sostenibile. Il progetto prevede architetture produttive e sociali quali appunto la “Catena produttiva” dell’Alga, ma anche tra le altre funzioni, gli “Orti” e il “Teatro”, nelle quali le attività umane tutte, produttive, abitative, turistiche, dovrebbero essere governate secondo una prospettiva complessiva che abbia come obiettivo il carattere ecologico delle isole, in questo caso di Poveglia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/176238