In its vast growth, the contemporary city has produced a series of spaces considered as urban waste. These residual spaces have different characteristics and genesis. Among the others, we can identify the Unfinished as a waste type of the contemporary city organism due to speculation. According to official data, there are more than 400 unfinished works scattered throughout Italy. These places considered degrading, in their uniqueness become part of local history through their contradictions. The thesis aims to define the binomial Ruin-Unfinished indicating the latter as part of the landscape through a theoretical analysis that wants to overcome its simple aesthetic vision. The text also, starting from the European definition of landscape and investigating it compared to the Chinese one, leads to a more contemporary approach, which is the result of this parallel. Reasons and origin of the Unfinished are identified as a worldwide urban phenomenon by this comparison and investigate as collateral effects acting on the landscape. Finally, by identifying these spaces as a landscape of possibilities, it is intended to give a new perspective of the phenomenon to guide a future design.

La città contemporanea nella sua crescita smisurata ha prodotto una serie di spazi considerati alla stregua di rifiuti urbani. Spazi residuali che hanno caratteristiche e genesi diverse. Tra questi possiamo identificare l’Incompiuto che, come risultato della speculazione, può essere definito come una tipologia di rifiuto urbano contemporaneo. Secondo i dati ufficiali, in Italia ci sono più di 400 opere incompiute sparse nella penisola. Questi luoghi, considerati degradanti, nella loro unicità diventano parte della storia locale attraverso le loro contraddizioni. Partendo dal binomio Rovina-Incompiuto, la tesi mira a definire quest’ultimo come parte del paesaggio attraverso un’analisi teorica che vuole superare la sua visione meramente estetica. Per fare questo, la definizione europea di paesaggio viene indagata a confronto con quella cinese, portando ad un approccio più contemporaneo, risultato di questo parallelo. Inoltre, partendo da questo confronto, le ragioni e l’origine dell’Incompiuto sono identificate come un fenomeno urbano mondiale e indagate come effetti collaterali che agiscono sul paesaggio stesso. Infine, identificando questi spazi come un paesaggio di possibilità, si propone un nuovo punto di vista al fenomeno, al fine di guidare una futura progettazione.

About unfinished

Labriola, Valentina
2019/2020

Abstract

In its vast growth, the contemporary city has produced a series of spaces considered as urban waste. These residual spaces have different characteristics and genesis. Among the others, we can identify the Unfinished as a waste type of the contemporary city organism due to speculation. According to official data, there are more than 400 unfinished works scattered throughout Italy. These places considered degrading, in their uniqueness become part of local history through their contradictions. The thesis aims to define the binomial Ruin-Unfinished indicating the latter as part of the landscape through a theoretical analysis that wants to overcome its simple aesthetic vision. The text also, starting from the European definition of landscape and investigating it compared to the Chinese one, leads to a more contemporary approach, which is the result of this parallel. Reasons and origin of the Unfinished are identified as a worldwide urban phenomenon by this comparison and investigate as collateral effects acting on the landscape. Finally, by identifying these spaces as a landscape of possibilities, it is intended to give a new perspective of the phenomenon to guide a future design.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-giu-2021
2019/2020
La città contemporanea nella sua crescita smisurata ha prodotto una serie di spazi considerati alla stregua di rifiuti urbani. Spazi residuali che hanno caratteristiche e genesi diverse. Tra questi possiamo identificare l’Incompiuto che, come risultato della speculazione, può essere definito come una tipologia di rifiuto urbano contemporaneo. Secondo i dati ufficiali, in Italia ci sono più di 400 opere incompiute sparse nella penisola. Questi luoghi, considerati degradanti, nella loro unicità diventano parte della storia locale attraverso le loro contraddizioni. Partendo dal binomio Rovina-Incompiuto, la tesi mira a definire quest’ultimo come parte del paesaggio attraverso un’analisi teorica che vuole superare la sua visione meramente estetica. Per fare questo, la definizione europea di paesaggio viene indagata a confronto con quella cinese, portando ad un approccio più contemporaneo, risultato di questo parallelo. Inoltre, partendo da questo confronto, le ragioni e l’origine dell’Incompiuto sono identificate come un fenomeno urbano mondiale e indagate come effetti collaterali che agiscono sul paesaggio stesso. Infine, identificando questi spazi come un paesaggio di possibilità, si propone un nuovo punto di vista al fenomeno, al fine di guidare una futura progettazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/176245