The demands of energy and food have substantially grown over the last decades. This trend increased the pressure on water resources and is exacerbating the competitions between different water users, suggesting the need of participatory approaches involving all the conflicting stakeholders in order to negotiate potential compromise solutions. However, most of these approaches search for efficient solutions, but often do not quantify how the resulting benefits are distributed across the stakeholders. This thesis contributes a multi-index equity analysis according to different equity principles to complement the traditional evaluation of efficient planning and management solutions. The approach is demonstrated using the case study of the Zambezi River Basin in Southern Africa. The recent institution of a commission involving all the riparian countries (The Zambezi Watercourse Commission, ZAMCOM) posed the basis for a centralized governance harmonising the management and development of the water resources of the Zambezi Watercourse. In detail, the equity assessment is performed both looking at the historical (i.e., pre-ZAMCOM) non-cooperative water management against two alternatives of full cooperation between the hydropower companies, and also considering alternative development pathways regarding the construction of new dams. The results show how a full-cooperative alternative is effectively fairer than a non-cooperative policy where priority is given to the upstream companies, and even than an equivalent full-cooperative alternative operating a compensation between companies. The different future development plans, show instead that equity in hydropower production is a direct consequence of the hydropower prone pathways, while the higher equity in water distribution for agriculture is obtained for the ones favouring the irrigation objective. Finally, the comparison between the historical analysis and the development plan shows a general equity improvement from one generation to another.

La domanda di energia elettrica, insieme a quella alimentare, è aumentata notevolmente negli ultimi decenni. Questo ha portato ad una maggiore pressione sulle risorse idriche e sta esacerbando la competizione tra i diversi utenti, suggerendo la necessità di approcci partecipativi che coinvolgano tutti i portatori d'interesse al fine di negoziare potenziali soluzioni di compromesso. Tuttavia, la maggior parte di questi approcci mira all'efficienza, spesso non quantificando il modo in cui i benefici risultanti vengono distribuiti tra le parti interessate. Questa tesi contribuisce ad un'analisi dell'equità multi-indicatore, secondo diversi principi di equità che vadano ad integrare la tradizionale valutazione di soluzioni pianificatorie e gestionali a livello di efficienza. L'approccio è dimostrato attraverso il caso di studio del bacino del fiume Zambesi nell’Africa meridionale. La recente istituzione di una commissione che coinvolge tutti i paesi rivieraschi (The Zambezi Watercourse Commission, ZAMCOM), ha posto le basi per una governance centralizzata che armonizza la gestione e lo sviluppo delle risorse idriche del bacino. Nel dettaglio, la valutazione dell'equità viene eseguita sia guardando alla gestione storica non cooperativa dell'acqua (pre-ZAMCOM) a fronte di due alternative di cooperazione tra le società idroelettriche coinvolte, sia considerando percorsi di sviluppo futuro alternativi che prevedono la costruzione di nuove dighe. I risultati mostrano come un'alternativa cooperativa sia effettivamente più equa di una politica non cooperativa in cui la priorità è data alle società a monte, e persino di un'alternativa cooperativa equivalente operando una compensazione tra le parti. I diversi piani di sviluppo futuro mostrano invece che l'equità a livello di produzione idroelettrica è una diretta conseguenza delle alternative che danno priorità al settore energetico, mentre la maggiore equità nella distribuzione della risorsa per l'agricoltura si ottiene nel favorire l'obiettivo irriguo. Infine, il confronto tra l'analisi storica ed il piano di sviluppo futuro evidenzia un generale miglioramento dal punto di vista dell'equità al passaggio intergenerazionale.

From efficiency to equity, assessing fairness in planning basins development

Colombo, Silvia
2019/2020

Abstract

The demands of energy and food have substantially grown over the last decades. This trend increased the pressure on water resources and is exacerbating the competitions between different water users, suggesting the need of participatory approaches involving all the conflicting stakeholders in order to negotiate potential compromise solutions. However, most of these approaches search for efficient solutions, but often do not quantify how the resulting benefits are distributed across the stakeholders. This thesis contributes a multi-index equity analysis according to different equity principles to complement the traditional evaluation of efficient planning and management solutions. The approach is demonstrated using the case study of the Zambezi River Basin in Southern Africa. The recent institution of a commission involving all the riparian countries (The Zambezi Watercourse Commission, ZAMCOM) posed the basis for a centralized governance harmonising the management and development of the water resources of the Zambezi Watercourse. In detail, the equity assessment is performed both looking at the historical (i.e., pre-ZAMCOM) non-cooperative water management against two alternatives of full cooperation between the hydropower companies, and also considering alternative development pathways regarding the construction of new dams. The results show how a full-cooperative alternative is effectively fairer than a non-cooperative policy where priority is given to the upstream companies, and even than an equivalent full-cooperative alternative operating a compensation between companies. The different future development plans, show instead that equity in hydropower production is a direct consequence of the hydropower prone pathways, while the higher equity in water distribution for agriculture is obtained for the ones favouring the irrigation objective. Finally, the comparison between the historical analysis and the development plan shows a general equity improvement from one generation to another.
GIULIANI, MATTEO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
9-giu-2021
2019/2020
La domanda di energia elettrica, insieme a quella alimentare, è aumentata notevolmente negli ultimi decenni. Questo ha portato ad una maggiore pressione sulle risorse idriche e sta esacerbando la competizione tra i diversi utenti, suggerendo la necessità di approcci partecipativi che coinvolgano tutti i portatori d'interesse al fine di negoziare potenziali soluzioni di compromesso. Tuttavia, la maggior parte di questi approcci mira all'efficienza, spesso non quantificando il modo in cui i benefici risultanti vengono distribuiti tra le parti interessate. Questa tesi contribuisce ad un'analisi dell'equità multi-indicatore, secondo diversi principi di equità che vadano ad integrare la tradizionale valutazione di soluzioni pianificatorie e gestionali a livello di efficienza. L'approccio è dimostrato attraverso il caso di studio del bacino del fiume Zambesi nell’Africa meridionale. La recente istituzione di una commissione che coinvolge tutti i paesi rivieraschi (The Zambezi Watercourse Commission, ZAMCOM), ha posto le basi per una governance centralizzata che armonizza la gestione e lo sviluppo delle risorse idriche del bacino. Nel dettaglio, la valutazione dell'equità viene eseguita sia guardando alla gestione storica non cooperativa dell'acqua (pre-ZAMCOM) a fronte di due alternative di cooperazione tra le società idroelettriche coinvolte, sia considerando percorsi di sviluppo futuro alternativi che prevedono la costruzione di nuove dighe. I risultati mostrano come un'alternativa cooperativa sia effettivamente più equa di una politica non cooperativa in cui la priorità è data alle società a monte, e persino di un'alternativa cooperativa equivalente operando una compensazione tra le parti. I diversi piani di sviluppo futuro mostrano invece che l'equità a livello di produzione idroelettrica è una diretta conseguenza delle alternative che danno priorità al settore energetico, mentre la maggiore equità nella distribuzione della risorsa per l'agricoltura si ottiene nel favorire l'obiettivo irriguo. Infine, il confronto tra l'analisi storica ed il piano di sviluppo futuro evidenzia un generale miglioramento dal punto di vista dell'equità al passaggio intergenerazionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/176285