Futuro digitale dei musei. Idee per il patrimonio culturale

This thesis takes inspiration from the essay “The Work of Art in the Age of Mechanical Reproduction” written in 1936 by Walter Benjamin, ahead of its time, it grasps the opportunities (and limits) of the possible applications of technology to the field of cultural heritage. This research therefore aims to identify and subsequently understand the relationship between museum institutions and the advent of digital in the modern era, a direct evolution of photography that Benjamin talks about. The thesis aims to answer some essential questions, which will be addressed during the research: what is the connection between museums and digital? Is there a future in which the two entities will be able to effectively coexist? What is the reality of digital objects? Is it just data or are they real objects? Is digital a solution for all museums or should it be declined from case to case? After an initial general overview on the subject, the various aspects that characterize the museum institution were explored, starting from where the museum was born up to where it is today through the study and research of essays, manuals and specific articles, on the museum, on digital, on the legislation of cultural heritage, conference proceedings and exhibition catalogs. The information analyzed was sorted in two main parts. The first part consists of the first three chapters and is aimed at understanding the entity of the museum institution in its main aspects such as, for example, what an object is, the various types of museums, the history of the museum, an overview of legislation of cultural heritage and the problem of universal museums. The second part, on the other hand, contains a real in-depth study of digital and culminates with a chapter in which examples of digital applications to the museum are collected and analyzed, starting from 2008 up to Expo 2021 Dubai, which testify in different ways the possibility and the effectiveness of a joint work between the real museum and the digital museum, despite the fact that there is still a considerable resistance that hinders the cooperation between the two entities still seen as opposing and not complementary.

Questa tesi prende ispirazione dal saggio “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” scritto nel 1936 da Walter Benjamin, che in anticipo sui tempi coglie opportunità (e limiti) delle possibili applicazioni della tecnologia al campo dei beni culturali. La ricerca si prefigge dunque l’obiettivo di individuare e successivamente di comprendere il rapporto tra le istituzioni museali e l’avvento del digitale nell’era moderna, diretta evoluzione della fotografia di cui parla Benjamin. La tesi si pone l’obiettivo di rispondere a alcune domande essenziali, che verranno affrontate nel corso della ricerca: quale rapporto c’è tra i musei ed il digitale? Esiste un futuro in cui le due entità potranno coesistere efficacemente? Qual è la realtà propria degli oggetti digitali? Si tratta solo di dati o sono oggetti veri e propri? Il digitale è una soluzione per tutti i musei o deve essere declinato a seconda dei casi? Dopo un’iniziale panoramica generale sull’argomento, si sono approfondite le varie sfaccettature che caratterizzano l’istituzione museale, partendo da dove il museo è nato fino ad arrivare a dove è oggi attraverso lo studio e la ricerca di saggi, manuali ed articoli specifici sul museo, sul digitale, sulla legislazione dei beni culturali, atti di convegni e cataloghi di mostre. Le informazioni analizzate sono state organizzate in due parti. La prima parte comprende i primi tre capitoli ed è indirizzata a comprendere l’entità dell’istituzione museale nei suoi aspetti principali come, ad esempio, che cos’è un oggetto, le varie tipologie museali, la storia del museo, una panoramica sulla legislazione dei beni culturali ed il problema dei musei universali. La seconda parte contiene invece un approfondimento vero e proprio sul digitale e termina con un capitolo in cui vengono raccolti ed analizzati esempi di applicazioni del digitale al museo, a partire dal 2008 fino a Expo 2021 Dubai, che testimoniamo in modi diversi la possibilità e l’efficacia di un lavoro congiunto tra il museo reale ed il museo digitale, nonostante sia ancora presente una resistenza non indifferente che ostacola la cooperazione tra le due entità viste ancora come contrapposte e non come complementari.