The architect and artificial intelligence. A new dilemma

Technology has long been part of our lives, to help us sometimes and of course to harm us sometimes. It still surprises us although it has seamlessly blended into our lives. Artificial Intelligence (AI) is one of the advancements in technology which has already been penetrating the world, especially in China, it also penetrates the architectural and urban design world. A New York-based designer, Sebastian Errazuriz, posted a controversial claim in a series of movies online: Ninety per cent of architects will lose their jobs as artificial intelligence takes over the design process. Will ninety per cent of architects really become jobless because of AI? What is AI? Why did he make such a bold statement? Did he play to the gallery or did he mean it by heart? No matter what his motives are behind, I am intrigued. Architect is one of the oldest professions on earth, its importance has been accredited by time, innumerable renowned architects left their masterpieces as well as their legacies behind, professionals in conservations are willing to work hard and help them to pass their stories generations after generations, thanks to them, the Renaissance work or earlier can still be appreciated. Looking at China, the development of AI is accelerating and it is expected to be exponential. With a focus on the Chinese context, will the architectural and urban design practice absolutely be disrupted by AI so architects become obsolescent? Will it be a substitution of architects with AI? If not, what will the future architects be? To answer these core questions of this paper, firstly, a clear explanation of smart city and AI is a prerequisite to comprehend how and why AI suddenly took place in China which are elaborated in chapter two and three. Then, based on those concepts, in the following two chapters, five and six, to understand why AI came out from the academic world and took a city by storm, how AI has been applied and affects people’s lives learning from real-life examples found in China. From those case studies, they reveal the changes made by AI, among all the changes, what are the aspects that would affect the life of being an architect in China? In chapter seven, it would take a deeper look, to see would those changes be significant enough to take over architects so they eventually become superannuated? Or AI is simply an advanced tool for people to architect their intelligence? To conclude the entire paper, in the closing chapter, a reflection is made to remind myself or hopefully to inspire the others how to cope with the changes in this profession, to those aiming at practicing in China.

La tecnologia fa parte da tempo delle nostre vite, a volte ce la facilita, ma non sempre. Ci sorprende ancora anche se sembra essersi perfettamente integrata alle nostre vite. L'intelligenza artificiale (AI) è uno dei progressi della tecnologia che è già penetrato nel mondo, specialmente in Cina, dove è presente anche nel mondo dell'architettura e del design urbano. Un designer con sede a New York, Sebastian Errazuriz, ha pubblicato una controversa affermazione in una serie di film online: il novanta per cento degli architetti perderà il lavoro quando l'intelligenza artificiale prenderà il controllo del processo di progettazione. Davvero il novanta per cento degli architetti resterà senza lavoro a causa dell’intelligenza artificiale? Cos'è l'IA? Perché ha fatto una dichiarazione così audace? Stava provocando il pubblico o lo pensava davvero ? Non importa quali siano le sue motivazioni, sono incuriosita. L'architetto è una delle professioni più antiche, la cui importanza è stata accreditata dal tempo, innumerevoli architetti di fama hanno lasciato i loro capolavori e le loro eredità i professionisti della conservazione sono disposti a lavorare sodo e ad aiutarli a tramandare le loro storie di generazione in generazione, grazie a loro si può ancora apprezzare l'opera rinascimentale o precedente. Guardando alla Cina, l’impiego dell’IA sta accelerando e presto sarà esponenziale. Teniendo presente questa caratteristica del contesto cinese, la pratica del design architettonico e urbano sarà tanto sconvolta dall'intelligenza artificiale che gli architetti diventeranno obsoleti? Gli architetti saranno sostituiti dall’IA? In caso contrario, di cosa si occuperanno i futuri architetti? Per rispondere a queste domande fondamentali, nei capitoli due, tre e quattro di questa tesi sarà proposta una chiara spiegazione della città intelligente e dell'intelligenza artificiale, un prerequisito per comprendere come e perché l'intelligenza artificiale si è sviluppata quasi improvvisamente in Cina Quindi , sulla base di questi concetti, nei due capitoli successivi, cinque e sei, verrà affrontata la questione del perché l'IA è uscita dal mondo accademico e ha rivoluzionata la città, come è stata applicata e la sua influenza sulla vita delle persone illustrata attraverso esempi di vita reale trovati in Cina. Da questi casi studio, rivelatori dei cambiamenti provocati dall'IA, tra tutti, quali sono gli aspetti che influenzerebbero il lavoro di un architetto in Cina? Nel capitolo sette, verrà analizzata la domanda : come poter valutare se questi cambiamenti saranno abbastanza significativi da sostituire gli architetti in modo che alla fine diventano superflui? O l'intelligenza artificiale è semplicemente uno strumento avanzato che consente alle persone di progettare la propria intelligenza? Per concludere l'intero lavoro, nel capitolo conclusivo, viene fatta una riflessione per ricordare a me stesso, speranzosamente, per ispirare coloro che intendono esercitare in Cina su come affrontare i cambiamenti in questa professione.