Factory home. Olympic village in Cortina d'Ampezzo for Winter Olympic Games Milano-Cortina 2026

In 2026 Italy will host the Olympic Games already for the 3rd time in history. Milan and ski resorts of Cortina d’Ampezzo and Livigno will become the temporary capitals of winter sports. Thesis aims on design of Olympic Village intended for the cluster in Cortina d’Ampezzo, in the nearby town of Fiames on the territory of former airport. Project site is located in the narrow valley of Boite river, surrounded by extensive forest. The site is not well developed in terms of existing functions. Besides the runway of the former airport, there are few sport facilities, small hotels and a campsite. Project envisions transformation of the area with creating attractions for people, as well as additional accommodation on site. The residential units of Olympic village are made-up of prefabricated, completely self-sufficient, timber modules. They are grouped in clusters of different configurations, which are easy to be dismantled, or reconfigured according to needs and transported to different locations after the event. Furthermore, the research part is structured in a way that concerns the challenges global construction sector faces currently and how it can be improved through shifts towards feasible prefabricated practices, modular and timber architecture. Another objective of thesis is a sustainable after-event legacy. Formerly, winter Olympic games demonstrated un-sustainable practices (Sochi 2014, Turin 2006), where Olympic Villages or infrastructure stayed deserted and without function up-to now. Therefore, sustainability became the primary criteria to be considered while planning the new Olympic infrastructure. Accordingly, thesis hypothesizes after-event legacy through strategy of promoting sustainable construction practices with timber and encouraging wood processing enterprises on regional level.

Nel 2026 l’Italia ospiterà i Giochi Olimpici già per la terza volta nella storia. Milano e le stazioni sciistiche di Cortina d’Ampezzo e Livigno diventeranno le capitali temporanee degli sport invernali. L’obiettivo della tesi è la progettazione di un Villaggio Olimpico destinato al cluster a Cortina d’Ampezzo, nella vicina città di Fiames sul territorio dell’aeroporto. Il sito del progetto si trova nella stretta valle del fiume Boite, circondato da un’estesa foresta. Il sito non è ben sviluppato in termini di funzioni esistenti. Oltre alla pista dell’ex aeroporto, ci sono pochi impianti sportivi, piccoli alberghi e un campeggio. Il progetto prevede la trasformazione dell’area tramite la creazione di attrazioni per le persone e allo stesso tempo la realizzazione di ulteriori alloggi. Le unità abitative del Villaggio Olimpico sono costituite da moduli prefabbricati in legno, completamente autosufficienti. Sono raggruppati in cluster di diverse configurazioni, facili da smontare, o riconfigurare secondo le esigenze; peculiarità è che inoltre, possono essere trasportati in diversi luoghi dopo l’evento. La parte di ricerca è strutturata in modo che riguardi le sfide che il settore delle costruzioni globale deve affrontare attualmente e come può essere migliorato attraverso il passaggio a pratiche prefabbricate fattibili, architettura modulare e in legno. Un altro obiettivo della tesi è un’eredità sostenibile dopo l’evento. In precedenza, i giochi olimpici invernali hanno dimostrato pratiche non sostenibili (Sochi 2014, Torino 2006), dove i villaggi olimpici o le infrastrutture sono rimaste deserti e senza funzione fino ad ora. Pertanto, la sostenibilità è diventata il criterio principale da considerare durante la pianificazione della nuova infrastruttura olimpica. Di conseguenza, la tesi ipotizza l’eredità post-evento attraverso la strategia di promozione di pratiche di costruzione sostenibili con il legno, incoraggiando le imprese di trattamento del legno a livello regionale.