The Roman villa between past and present. Musealization of the archeological site of Negrar di Valpolicella : enocultural path of the territory

“The villa between past and present” is a study on the architectural theme of the valorization and functionalization of a place preserving the strong historical and cultural characteristics that distinguish it while addressing the potentials of the present. Thanks to a first analysis carried out on the Valpolicella territory, all the elements characterizing the area are deduced, allowing the creation of a network containing historical, geomorphological, landscape and infrastructural informations; it provides the restitution of a precise picture of the area in which the tradition of wine production is inextricably linked with history, taking us back to the ancient Romans, and determines its evolution over time. After having analyzed and understood what the region of Valpolicella represents and in what ways it has developed, the study continues by focusing on one of its urban centers: Negrar di Valpolicella; a focus is elaborated on it which gives us the image of a settlement rich in culture and history but which, despite this, is not valued for its peculiarities. From the previous territorial and urban analysis we come to analyze in architectural scale the “Villa romana di Negrar”, archaeological site recently brought to light, clear demonstration of the far history of Negrar. The Villa is located in a landscape context of extraordinary beauty and, even after centuries, it maintains a strong relationship with the use of the surrounding land as if to emphasize how its function is closely linked to that place such that it has never changed over time. The cognitive phase of the place clearly leads to delineate a design strategy that is articulated both at a urban-territorial scale and at an architectural scale: the main purposes are the connection of the site to the existing system of paths, thus creating an educational network of the territory to give value to its architectural and landscape heritage, and the protection and the enhancement of the Villa di Negrar through the design of an archaeological park aimed at preserving the deep relationship between the villa and the territory that hosts it, showing through a slow descent into the ground the stratification of the different eras.

“La villa tra passato e presente” è uno studio sul tema architettonico della valorizzazione e della funzionalizzazione di un luogo preservandone i forti caratteri storici e culturali che lo contraddistinguono rivolgendosi alle potenzialità del presente. Grazie a una prima analisi compiuta sul territorio della Valpolicella si deducono tutti gli elementi caratterizzanti l’area che permettono la creazione di una rete contenente informazioni storiche, geomorfologiche, paesaggistiche ed infrastrutturali; essa fornisce la restituzione di un preciso quadro dell’area in cui la tradizione della produzione vinicola si lega indissolubilmente con la storia, riportandoci indietro agi antichi romani, e ne determina l’evoluzione nel tempo. Dopo aver analizzato e compreso in maniera puntuale cosa la regione della Valpolicella rappresenta e in che modi si è sviluppata, lo studio prosegue concentrandosi su uno dei suoi centri urbani: Negrar di Valpolicella; su di esso viene elaborato un focus che ci dona l’immagine di un insediamento ricco di cultura e storia ma che, nonostante ciò, non viene valorizzato per le sue peculiarità. Dalle precedenti analisi territoriali e urbane si giunge ad analizzare in scala architettonica la “Villa romana di Negrar”, sito archeologico recentemente riportato alla luce, chiara dimostrazione della lontana storia di Negrar. La Villa si colloca in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza e, anche a distanza di secoli, mantiene una forte relazione con l’utilizzo del terreno circostante quasi a voler sottolineare come sua la funzione sia strettamente legata a quel luogo tanto che non è mai cambiata nel tempo. La fase conoscitiva del luogo porta chiaramente a delineare una strategia progettuale che si articola sia ad una scala territoriale-urbana che ad una scala architettonica: gli obiettivi principali sono la connessione del sito al sistema di percorsi già esistente, creando così una rete educativa del territorio per esaltarne il patrimonio architettonico-paesaggistico, e la tutela e valorizzazione della villa di Negrar tramite la progettazione di un parco archeologico volto a conservare la profonda relazione esistente tra la villa e il territorio che la ospita, mostrando attraverso una lenta discesa nel suolo la stratificazione delle diverse epoche.