Centri culturali e identità dei territori. Caratteri, identità, alterità

This thesis project aim to analyze cultural centers of the Lombard area, to define what the translocal connections are and how these places of aggregation give birth to social inclusion and host needs of a cultural level formation and the union of sociality that every single territory mean to convey. The project and the research mean to give valor to the personal experience of the individual through the listening of their story. The project wants to valorize the knowledge of a place of aggregation starting from the visitor's valor and emotions, discovering through the communication of emotional feelings the meeting of different cultures in a single urban spot. The project intent to be a melting pot of cultures and a place of aggregation talking to the big public. The analysis of the alterity allows to generate a dialog between what is being considered as an identity and what is different from it, to create new discussions about the present situation. Which are the places where this development is defined? These are those where we have different point of views from our own, those that show new realities trying to identify. The cultural innovation, social inclusion and creation of new communities represent nowadays issues, that answers to the sudden change of priorities of today's population and the needs of the city. It is of importance to analyze the places that generates dialog to reach new awareness. These gathering places aren't anymore institutions that take care uniquely of a precise face of art, but hybrid systems, of multiculturalism, that spend much time on analyzing the needs of people living the site and take place dependently to the location where they are. The location is of outmost importance to determine the aspects of a cultural place in different ways: location as a site, memory, community and necessities. The location is defined as a physical component to be used to create new spaces, representing the history of a city in a room, as the gathering point of similar individuals, and finally the willing of expression, aspect influenced from the first three definitions. Much discussed in today's world is the importance of the culture on our daily life, conveyed as a source of nowadays individual welfare and demonstration of what is else in respect to what we know. This way, culture is no more dictated from institutions, but it comes straight from the bottom: These are examples of many entities that, in the city of Milan but also in the rest of Italy, are developing new ways of design culture The example of mare culturale urbano is one among many others: the center of art production, inserted in the neighborhood of San Siro in the city of Milan, aim to bring the sea to the city. Utopian desire that represent anyway a metaphor: create a new way of living the neighborhood, give light to talks on contemporaneity that propose new points of view. Bringing the sea to the city is proposing an alterity, different thoughts to put together and find new identities. Mare is not anymore the place that offers institutional culture, neither an oratory: is an hybrid space that offers and allows citizens to access a common good, that is the one of culture, entertainment, of research and information. These kind of phenomenon and dynamics of development are much discussed in many parts of Europe and looks for to find a definition. The target through this project is to find interactive and communicative systems that express this new way of making culture, making everyone witness of a new way of thinking, developing the places that we live. We want to communicate the fact that a cultural site is directly affected from the location where it is inserted, to then understand how the cultural design is influenced from the surroundings. Upon all, the willing of these places to express new points of view and to express the alterities in the surrounding world. All this while we are living an economical and social difficult moment for the culture, that also try to transform the point of view.

L’elaborato di tesi presentato intende analizzare i centri culturali del territorio della Lombardia e definire cosa sono le reti translocali e come i centri di aggregazione generano inclusione sociale ed accolgono i bisogni di formazione a livello culturale e l’insieme di socialità che ogni singolo territorio esprime. La ricerca e il progetto intendono valorizzare l’esperienza del singolo attraverso la narrazione delle persone stesse. L’elaborato intende mettere in luce la conoscenza di uno spazio di aggregazione a partire dai valori e dalle emozioni dei visitatori, quindi scoprire, attraverso la comunicazione degli aspetti emozionali, l’inclusione, l’apertura delle diverse culture in un unico spazio urbano, i valori sociali e culturali: inclusione delle diverse culture in un unico spazio urbano, accessibilità a eventi culturali programmati. Il progetto intende essere un melting pot di culture e di spazi di aggregazione, rivolgendosi al largo pubblico. L’analisi delle alterità permette di generare un dialogo tra ciò che viene considerato come identità, e ciò che è diverso da essa, per generare nuove discussioni rispetto alla realtà esistente. Quali sono i luoghi in cui viene definito questo sviluppo? Sono quelli del confronto in cui si possono avere dei punti di vista diversi da quelli propri, che mostrano nuove realtà che cercano di identificarsi e modellarsi. L’innovazione culturale, l’inclusione sociale e la creazione di nuove comunità rappresentano temi attuali, che rispondono al repentino mutamento delle priorità odierne dell’uomo e dei bisogni della città. Si intende analizzare i luoghi che generano un dialogo per raggiungere nuove conoscenze. Questi spazi di aggregazione non sono più istituzioni che si occupano unicamente di una determinata sfera dell’arte, ma sistemi ibridi di multiculturalità, che investono molto tempo su ragionare rispetto le necessità e richieste delle persone che li frequentano, e prendono forma a seconda del luogo in cui sono inseriti. Il luogo influisce molto nella determinazione dei caratteri di uno spazio culturale, in diversi termini: luogo come spazio, memoria, comunità e bisogno. Il luogo è definito quindi come la componente fisica che si può utilizzare per progettare nuovi spazi, come la rappresentazione di una storia della città in cui si stanzia, come il punto di aggregazione di più individui simili, e infine la manifestazione della volontà di espressione, aspetto influenzato dalle prime tre definizioni. Molto discussa nel mondo contemporaneo è l’importanza della cultura nella nostra quotidianità, espressa come fonte di benessere dell’uomo odierno e di dimostrazione di ciò che è altro rispetto a quello che conosciamo. Così la cultura non è più dettata dalle istituzioni, ma viene direttamente dal basso: sono gli esempi di molte entità che, solo nella città di Milano ma anche in tutto il resto d’Italia, stanno sviluppando dei nuovi modi di progettare cultura. L’esempio di mare culturale urbano è uno tra tanti: il centro di produzione artistica, inserito nel quartiere di San Siro nella città di Milano, si propone di portare il mare a Milano. Volontà utopica che rappresenta tuttavia una metafora: creare un nuovo modello di vivere il quartiere, mettere alla luce discussioni sulla contemporaneità che propongono nuovi punti di vista. Portare il mare a Milano è proporre un’alterità, punti di vista diversi per concretizzarsi e cercare di trovare nuove identità. mare non è più il luogo che offre cultura istituzionale, né un oratorio: è uno spazio ibrido che offre e permette ai cittadini di accedere ad un bene comune, che è quello della cultura, dell’intrattenimento, della ricerca e informazione. Queste tipologie di fenomeni e dinamiche di sviluppo sono molto discusse in molte parti d’Europa e cercano di trovare una definizione. La volontà attraverso questo elaborato è trovare dei sistemi interattivi e comunicativi che vadano ad esprimere questo concetto di nuova modalità attraverso cui produrre cultura, rendendo partecipe tutti di un mutamento del modo di pensare, di sviluppare i luoghi che amiamo e che frequentiamo. Si intende trasmettere la dinamicità e l’attinenza di questi progetti all’interno dei luoghi in cui si inseriscono, rendendo molto più sensata e consapevole una progettazione ragionata nei mezzi in cui riteniamo accessibile questo tipo di consapevolezze. Il riutilizzo degli spazi abbandonati e la rivalutazione culturale delle nostre città. Ma soprattutto, la volontà da parte di questi luoghi di trasmettere nuovi punti di vista e le alterità del mondo circostante. Tutto questo durante un periodo economicamente e socialmente molto difficile per la cultura che stiamo attraversando, ma che cerca di rivoluzionare il punto di vista.