Green oasis. Architectural void regeneration in the complex reality of Shanghai

Urban redevelopment is an issue whose importance has increased in the last decade on a global scale since it concerns some key aspects of living in the city: it proposes an alternative to current urban development, reflects on solutions to mitigate the social disparities caused by the different distribution of resources between the center and the suburbs, contributes to ecological development, underlining the importance of having plant elements in urban centers, especially in the densest ones. The thesis focuses on the redevelopment project of a block in the center of Shanghai, architecturally redefining an area currently used as a parking lot. The first phase of critical reading proposes on the one hand a necessary introduction to the Chinese context and an analysis of the site, on the other hand a collection of paradigmatic cases concerning both Chinese architectural identity and more contemporary approaches to the main themes of the thesis. This first moment led to the choice of the main theme of the project, food, its production and nutrition in general, and to the identification of a strategy that defines an architectural volume through an excavation process, a consequence of a comparison with the place, the study of Chinese architectural identity and the functional program of the project. The project consists in the design of a multifunctional architectural complex, whose main theme concerns the study of food and its production, trying to define a balance between plant and built spaces. The project pursues some specific objectives: to improve the lives of residents by establishing a new union between them and young workers and tourists, to take into account the other actors involved, such as Shanghai Jiao Tong University, initial promoter of the project, and the Chinese government and its guidelines, given the enormous economic value of the site. Given the complexity of the reality of Shanghai and the requests to which we have tried to respond, we have arrived at a project in which various functions, actors and architectural choices coexist, among which a balance has been sought. In this way, the possibility of a sustainable and conscious urban redevelopment was offered, which takes into account the project site and the different and complex relationships that involve it.

La riqualificazione urbana è un tema la cui importanza è aumentata nell’ ultimo decennio su scala globale poiché riguarda alcuni aspetti chiave dell’abitare in città: propone un’alternativa allo sviluppo urbano attuale, riflette su soluzioni per mitigare le disparità sociali causate dalla differente distribuzione di risorse tra centro e periferie, contribuisce ad uno sviluppo ecologico, sottolineando l’importanza di avere elementi vegetali nei centri urbani, specie in quelli più densi. La tesi ha come tema il progetto di riqualificazione di un isolato nel centro di Shanghai, ridefinendo architettonicamente un’area attualmente utilizzata come parcheggio. La prima fase di lettura critica propone da un lato una necessaria introduzione al contesto cinese e un’analisi del sito, dall’altro una raccolta dei casi paradigmatici riguardanti sia l’identità architettonica cinese sia approcci più contemporanei ai temi principali della tesi. Questo primo momento ha portato alla scelta del tema principale del progetto, il cibo, la sua produzione e in generale l’ alimentazione, e all’ individuazione di una strategia che definisce un volume architettonico attraverso un processo di scavo, conseguenza di un confronto con il luogo, dello studio dell’identità architettonica cinese e del programma funzionale del progetto. Il progetto consiste nel disegno di un complesso architettonico multifunzionale, il cui tema principale riguarda lo studio del cibo e della sua produzione, cercando di definire un equilibrio tra spazi vegetali e costruiti. Il progetto persegue alcuni obbiettivi specifici: migliorare la vita dei residenti stabilendo una nuova unione tra loro e i giovani lavoratori e turisti, tenere conto degli altri attori coinvolti, quali l’università Shanghai Jiao Tong, promotrice iniziale del progetto, e il governo cinese e le sue linee guida, dato il valore economico enorme del sito. Data la complessità della realtà di Shanghai e delle richieste a cui si è cercato di rispondere, si è arrivati ad un progetto in cui convivono varie funzioni, attori e scelte architettoniche, tra cui si è cercato un equilibrio. In questo modo si è offerta la possibilità di una riqualificazione urbana sostenibile e consapevole, che tenga conto del luogo di progetto e delle diverse e complesse relazioni che lo coinvolgono.