Tra città e fiume. Nuove relazioni tra città e paesaggio fluviale per un’area situata tra il centro storico della città di Porto e la costa del fiume Douro

The city of Porto and the river that flows through it, the Douro, are intimately linked. The structure of the city is the continuous and rigorous work of construction of the necessary relationships between high and low within a severe topography; the city is organised along the lines of the valley, which allow relationships with the water level, and along the ridges, which end in promontories on the river. An intense dynamic of correspondences between the two banks is what emerges when observing the town from the river, put into direct relation today by the presence of bridges, which record the points where the two banks come closest to the high water mark. The steep granite banks on which the city stands give it the appearance of a wall, erected with the same material on which it stands in constructions that are severe and economical in occupying the land because of the impervious conditions it presents; large blocks made up of small units that are better able to adapt to variations in topography. The project area is located in an eastern point at the end of the sequence of open spaces in the Fontaìnhas district, an area with a strong popular presence and still showing signs of the industrial occupation that characterised the last century. The interesting aspect of the project area is that it is a significant junction between the routes coming from the interior and the sequence of public spaces on the coast, which are interrupted here by the presence of the large Prado do Repouso cemetery, which halts the development of the city to the east. This area of the city has a purely residential character with a great quality of public space constantly facing the open landscape of the river. The intervention in this area has the objective of building, within this system of open spaces, an attractive point for cultural activities of interest to the city, intervening in the final point which is now abandoned. The project is articulated around the largo do Padre Baltazar Guedes with the monumental presence of the Seminary, in an attempt to build the edge of relationship of the city with the river landscape, enhancing the public space typical of this area with a great panoramic value with respect to the view of the city on the river. The project foresees the intervention on the square to reconfigure the public space and to build a basement car park taking advantage of the difference in height; the completion of the São Victor block with a building of community residences for artists and students and the construction of a music school in the most exposed part of the area, a building that redefines the limit of the city towards the river and that includes the redesign of the coast with a connection at the easternmost point with the abandoned Dona Marìa bridge.

La città di Porto e il fiume che la attraversa, il Douro, sono intimamente legati. La struttura della città è il continuo e rigoroso lavoro di costruzione delle relazioni necessarie tra alto e basso nell’ambito di una topografia severa; la città si organizza lungo le linee di valle che consentono di intrattenere relazioni con il livello dell’acqua e lungo i crinali, che terminano in promontori sul fiume. Una intensa dinamica di corrispondenze tra le due sponde è quella che emerge osservando la città dal fiume, messe oggi in relazione diretta dalla presenza dei ponti, che registrano i punti dove le due coste si approssimano maggiormente alla quota alta. Le ripide sponde di granito su cui sorge la città fanno sì che il suo aspetto sia quello di muraglia, eretta con lo stesso materiale su cui sorge in costruzioni severe ed economiche nell’occupare il terreno per via delle condizioni impervie che presenta; grandi blocchi costituiti da piccole unità che meglio riescono ad adattarsi alle variazioni topografiche. L’area di progetto si colloca in un punto orientale al termine della sequenza degli spazi aperti del quartiere di Fontaìnhas, zona a forte presenza popolare con ancora i segni dell’occupazione industriale che ha caratterizzato il secolo scorso. L’aspetto interessante dell’area di progetto consiste nell’essere un punto di snodo significativo tra i tracciati che provengono dall’interno e la sequenza degli spazi pubblici della costa, che qui subiscono una interruzione per via della presenza del grande cimitero Prado do Repouso che arresta lo sviluppo della città a oriente. Quest’area della città presenta un carattere prettamente residenziale con una grande qualità dello spazio pubblico costantemente affacciato sul paesaggio aperto del fiume. L’intervento in quest’area si pone l’obbiettivo di costruire, all’interno di questo sistema di spazi aperti, un punto attrattivo per attività culturali di interesse cittadino, intervenendo nel punto finale che risulta ad oggi abbandonato. Il progetto si articola intorno al largo do Padre Baltazar Guedes con la monumentale presenza del Seminario, nel tentativo di costruire il bordo di relazione della città con il paesaggio fluviale, valorizzando lo spazio pubblico tipico di quest’area con un grande valore panoramico rispetto alla vista della città sul fiume. Il progetto prevede l’intervento sulla piazza per riconfigurarne lo spazio pubblico e realizzare un parcheggio seminterrato sfruttando la differenza di quota; il completamento dell’isolato di São Victor con un edificio di residenze comunitarie per artisti e studenti e la realizzazione di una scuola di musica nella parte dell’area più esposta, edificio che ridefinisce il limite della città verso il fiume e che include il ridisegno della costa con un collegamento nel punto più ad est con il ponte abbandonato Dona Marìa.