Utopian image-making through video-games from the neo-avant-gardes to virtual reality

The research investigates and experiments with a video game platform for its ability to create speculative and utopian architecture. Can architectural utopia be newly discovered through the platform of video games? Can video game platforms become a space of architectural criticism? The research is carried out in three directions. First, it is achieved by exploring the relationship between architecture and media through the exploration of the neo-avant-garde “little magazines” of the 1960s and 1970s (Colomina 2012).Then investigating the connection of architectural discourse to cybernetics and the emergence of the first video games under countercultural movements in the 1960s and 1970s. Furthermore, I create a video game based on Supersurface (1972) project by Superstudio. The game experiments with exploring the project of the 1970s and interpreting its meaning today. The thesis contributes to enrich the literature in the field of architecture and video games. Particularly, the understanding the engagement of architecture with popular mediums in the 1960s and 1970s, and reinterpreting the avant-garde spirit of the time today. How the speculative capacity of architecture through the platform of the little magazine of the 1960s and 1970s can inform us today as a new medium?

La ricerca indaga e sperimenta una piattaforma di videogiochi per la sua capacità di creare architetture speculative e utopiche. L'utopia architettonica può essere riscoperta attraverso la piattaforma dei videogiochi? Le piattaforme di videogiochi possono diventare uno spazio di critica architettonica? La ricerca si svolge in tre direzioni. In primo luogo, si ottiene esplorando il rapporto tra architettura e media attraverso l'esplorazione delle "riviste" neo-avanguardistiche degli anni '60 e '70 (Colomina 2012). Quindi, indagando sulla connessione del discorso architettonico con la cibernetica e l'emergere di i primi videogiochi sotto i movimenti controculturali negli anni '60 e '70. Inoltre, creo un videogioco basato sul progetto Supersurface (1972) di Superstudio. Il gioco sperimenta esplorando il progetto degli anni '70 e interpretandone il significato oggi. La tesi contribuisce ad arricchire la letteratura nel campo dell'architettura e dei videogiochi. In particolare, la comprensione dell'impegno dell'architettura con i media popolari negli anni '60 e '70 e la reinterpretazione dello spirito d'avanguardia del tempo di oggi. In che modo la capacità speculativa dell'architettura attraverso la piattaforma della piccola rivista degli anni '60 e '70 può informarci oggi come nuovo medium?