From the birth of the iconic aperitif, to the design week, to the protests born as “flash-mobs” on social media, events in general have always been an opportunity for discussion and exchange of ideas. We could say they spontaneously promote the birth of cultural associations and movements, such as the Italian Futurist movement which, in Milan during the ‘30s, met at the iconic Jamaica bar. In 2020, however, with the advent of the Sars-Covid-19 pandemic, there was a universal momentum towards a rapid digital transformation and all these meetings had to be cancelled because, until now, they had the constraint of being in person. There have been many attempts to transpose the events online, but they were mostly perceived as cold and detached, therefore not particularly engaging. Yet, there are many ways of online entertainment, which have already engaged us for hours and, during the lockdown, have significantly helped us not to lose contact with the outside world. We will explore the evolution of the virtual, analyse its successes and then ask ourselves: what role does sociality play in all of this? Even though we have been hyper-connected during the lockdown period, the psychological well-being of the population has deteriorated drastically, especially for the younger ones. Specifically, most of the youngest population worry about their future which, with the looming economic and climate crisis, does not look prosperous and peaceful. Hence the proposal to create a model of social communication for the Public Administration that through public art captures the attention of the public opinion by catalysing, through a path composed of hybrid experiences between physical and digital, exchanges of ideas in order to build a better future together.

Dalla nascita dell’iconico aperitivo, alla settimana del design, alle proteste nate come “flash-mob” sui social, gli eventi in generale sono sempre stati occasione di confronto e scambio di idee. Essi promuovono quasi spontaneamente la nascita di associazioni e movimenti culturali, basta pensare al movimento futurista italiano che, nella Milano degli anni ’30, si riuniva allo storico bar Jamaica. Nel 2020 però, con l’avvento dell’epidemia da Sars-Covid19, c’è stato uno slancio universale verso una rapida trasformazione digitale e si è dovuto rinunciare a tutti questi incontri che, fino ad adesso, rimanevano legati al vedersi dal vivo. Ci sono stati molti tentativi di trasposizione degli eventi online, ma sono stati percepiti per lo più come freddi e distaccati, quindi non particolarmente coinvolgenti. Eppure, ci sono tanti modi di intrattenimento online, che riescono a coinvolgerci per ore e che durante l’isolamento ci hanno aiutato significativamente a non perdere i contatti con il mondo esterno. Esploreremo l’evoluzione del virtuale e analizzeremo i suoi successi per poi chiederci: che ruolo ha la socialità in tutto questo? Per quanto siamo stati iper-connessi durante il periodo di lockdown, il benessere psicologico della popolazione ha subito un drastico peggioramento, specialmente per quanto riguarda i più giovani. Nello specifico, molti si preoccupano per il proprio futuro che, con la incombente crisi economica e climatica non si prospetta florido e sereno. Di qui la proposta di creare un modello di comunicazione sociale per la Pubblica Amministrazione che tramite l’arte pubblica catturi l’attenzione dell’opinione pubblica catalizzando, tramite un percorso composto di esperienze ibride fra fisico e digitale, scambi di idee per costruire insieme un futuro migliore.

Future viz : cross media campaigns to empower students to foster social change through phygital events

Casamia, Angelica
2020/2021

Abstract

From the birth of the iconic aperitif, to the design week, to the protests born as “flash-mobs” on social media, events in general have always been an opportunity for discussion and exchange of ideas. We could say they spontaneously promote the birth of cultural associations and movements, such as the Italian Futurist movement which, in Milan during the ‘30s, met at the iconic Jamaica bar. In 2020, however, with the advent of the Sars-Covid-19 pandemic, there was a universal momentum towards a rapid digital transformation and all these meetings had to be cancelled because, until now, they had the constraint of being in person. There have been many attempts to transpose the events online, but they were mostly perceived as cold and detached, therefore not particularly engaging. Yet, there are many ways of online entertainment, which have already engaged us for hours and, during the lockdown, have significantly helped us not to lose contact with the outside world. We will explore the evolution of the virtual, analyse its successes and then ask ourselves: what role does sociality play in all of this? Even though we have been hyper-connected during the lockdown period, the psychological well-being of the population has deteriorated drastically, especially for the younger ones. Specifically, most of the youngest population worry about their future which, with the looming economic and climate crisis, does not look prosperous and peaceful. Hence the proposal to create a model of social communication for the Public Administration that through public art captures the attention of the public opinion by catalysing, through a path composed of hybrid experiences between physical and digital, exchanges of ideas in order to build a better future together.
ARC III - Scuola del Design
23-lug-2021
2020/2021
Dalla nascita dell’iconico aperitivo, alla settimana del design, alle proteste nate come “flash-mob” sui social, gli eventi in generale sono sempre stati occasione di confronto e scambio di idee. Essi promuovono quasi spontaneamente la nascita di associazioni e movimenti culturali, basta pensare al movimento futurista italiano che, nella Milano degli anni ’30, si riuniva allo storico bar Jamaica. Nel 2020 però, con l’avvento dell’epidemia da Sars-Covid19, c’è stato uno slancio universale verso una rapida trasformazione digitale e si è dovuto rinunciare a tutti questi incontri che, fino ad adesso, rimanevano legati al vedersi dal vivo. Ci sono stati molti tentativi di trasposizione degli eventi online, ma sono stati percepiti per lo più come freddi e distaccati, quindi non particolarmente coinvolgenti. Eppure, ci sono tanti modi di intrattenimento online, che riescono a coinvolgerci per ore e che durante l’isolamento ci hanno aiutato significativamente a non perdere i contatti con il mondo esterno. Esploreremo l’evoluzione del virtuale e analizzeremo i suoi successi per poi chiederci: che ruolo ha la socialità in tutto questo? Per quanto siamo stati iper-connessi durante il periodo di lockdown, il benessere psicologico della popolazione ha subito un drastico peggioramento, specialmente per quanto riguarda i più giovani. Nello specifico, molti si preoccupano per il proprio futuro che, con la incombente crisi economica e climatica non si prospetta florido e sereno. Di qui la proposta di creare un modello di comunicazione sociale per la Pubblica Amministrazione che tramite l’arte pubblica catturi l’attenzione dell’opinione pubblica catalizzando, tramite un percorso composto di esperienze ibride fra fisico e digitale, scambi di idee per costruire insieme un futuro migliore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/177952