The necessity to have energy has always been fundamental for human needs, and at the same time also its conservation; world energy consumption from 1950 to today increased by 550%. However, the production of energy has also led to an increase in CO2 and consequently in the earth's average temperature. Various treaties and laws try to increasingly direct energy production towards renewable sources. In recent decades, new technologies and some specific laws have addressed the optimization and production of energy also at a domestic level: Domotics helps us to create more automated and therefore more livable environments, but at the same time also more energy efficient. For some years now, with Smart Grids, the paradigm of energy optimization has extended from the individual home to the entire neighborhood, in which the integration and connections of all buildings, both at an energy / electrical level and at an information level, make possible dynamic interaction between components that produce energy and others that use it. A practical example of the design of a Smart Grid is provided in the urban redevelopment context of the Milano Lambrate area, in which various buildings, with different intended uses, use the electricity supplied by the urban network, but also produce it through photovoltaic panels, making it available not only to the building itself but where necessary to all the other components of the neighborhood. Even the street furniture is arranged for different points of photovoltaic electricity production and its supply, for immediate local use (lighting, recharging and bikes, etc.), but also to re-enter the electricity produced and not used. Smart Grids, therefore, allow the energy produced by 'traditional' power plants to be integrated with autonomous production sources, thus ensuring a reduction in energy needs from outside the neighborhood and a reduction in energy flows transported over long distances. If applied on a large scale, they can also allow a reduction in polluting emissions from traditional power plants.

La necessità di disporre di energia è sempre stata fondamentale per le esigenze umane, e parallelamente anche la sua conservazione; il consumo mondiale di energia dal 1950 ad oggi un aumentato del 550%. La produzione di energia ha però portato anche ad un aumento della CO2 e conseguentemente della temperatura media terrestre. Vari trattati e leggi cercano di indirizzare sempre più la produzione di energia verso fonti rinnovabili. Negli ultimi decenni le nuove tecnologie ed alcune leggi specifiche hanno indirizzato l’ottimizzazione e la produzione di energia anche a livello domestico: la Domotica ci aiuta a creare ambienti più automatizzati e quindi più vivibili, ma nel contempo anche energicamente più efficienti. Da alcuni anni con le Smart Grid il paradigma dell’ottimizzazione energetica si estende dalla singola abitazione all’intero quartiere, nel quale l’integrazione ed i collegamenti di tutti gli edifici, sia a livello energetico/elettrico che a livello informativo, rendono già oggi possibile un’interazione dinamica tra componenti che producono energia ed altre che la utilizzano. Viene fornito un esempio pratico di progettazione di una Smart Grid nel contesto urbano di riqualificazione dell’area di Milano Lambrate, in cui vari edifici, con diverse destinazioni d’uso, utilizzano l'energia elettrica fornita dalla rete urbana, ma anche la producono mediante pannelli fotovoltaici, rendendola disponibile non solo all’edificio stesso ma ove necessario a tutte le altre componenti del quartiere. Anche l’arredo urbano è progettato per disporre di diversi punti di produzione di energia elettrica da fotovoltaico e sua erogazione, per un immediato utilizzo locale (illuminazione, ricarica e-bike, ecc.), ma anche per re-immettere in circolo l’energia elettrica prodotta e non utilizzata. Le Smart Grid, quindi, permettono di integrare l’energia prodotta dalle centrali elettriche ’tradizionali’ con fonti di produzione autonome, garantendo quindi una riduzione del fabbisogno energetico dall'esterno del quartiere e una riduzione dei flussi energetici trasportati su lunghe distanze. Se applicate su larga scala, possono permettere anche una riduzione delle emissioni inquinanti delle centrali elettriche tradizionali.

L'integrazione e lo sviluppo di una smart grid nel progetto di un nuovo quartiere sostenibile. Il caso studio dello sviluppo immobiliare all'interno dello scalo ferroviario di Milano Lambrate

Breda, Filippo
2020/2021

Abstract

The necessity to have energy has always been fundamental for human needs, and at the same time also its conservation; world energy consumption from 1950 to today increased by 550%. However, the production of energy has also led to an increase in CO2 and consequently in the earth's average temperature. Various treaties and laws try to increasingly direct energy production towards renewable sources. In recent decades, new technologies and some specific laws have addressed the optimization and production of energy also at a domestic level: Domotics helps us to create more automated and therefore more livable environments, but at the same time also more energy efficient. For some years now, with Smart Grids, the paradigm of energy optimization has extended from the individual home to the entire neighborhood, in which the integration and connections of all buildings, both at an energy / electrical level and at an information level, make possible dynamic interaction between components that produce energy and others that use it. A practical example of the design of a Smart Grid is provided in the urban redevelopment context of the Milano Lambrate area, in which various buildings, with different intended uses, use the electricity supplied by the urban network, but also produce it through photovoltaic panels, making it available not only to the building itself but where necessary to all the other components of the neighborhood. Even the street furniture is arranged for different points of photovoltaic electricity production and its supply, for immediate local use (lighting, recharging and bikes, etc.), but also to re-enter the electricity produced and not used. Smart Grids, therefore, allow the energy produced by 'traditional' power plants to be integrated with autonomous production sources, thus ensuring a reduction in energy needs from outside the neighborhood and a reduction in energy flows transported over long distances. If applied on a large scale, they can also allow a reduction in polluting emissions from traditional power plants.
PRATI, ALESSANDRO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-lug-2021
2020/2021
La necessità di disporre di energia è sempre stata fondamentale per le esigenze umane, e parallelamente anche la sua conservazione; il consumo mondiale di energia dal 1950 ad oggi un aumentato del 550%. La produzione di energia ha però portato anche ad un aumento della CO2 e conseguentemente della temperatura media terrestre. Vari trattati e leggi cercano di indirizzare sempre più la produzione di energia verso fonti rinnovabili. Negli ultimi decenni le nuove tecnologie ed alcune leggi specifiche hanno indirizzato l’ottimizzazione e la produzione di energia anche a livello domestico: la Domotica ci aiuta a creare ambienti più automatizzati e quindi più vivibili, ma nel contempo anche energicamente più efficienti. Da alcuni anni con le Smart Grid il paradigma dell’ottimizzazione energetica si estende dalla singola abitazione all’intero quartiere, nel quale l’integrazione ed i collegamenti di tutti gli edifici, sia a livello energetico/elettrico che a livello informativo, rendono già oggi possibile un’interazione dinamica tra componenti che producono energia ed altre che la utilizzano. Viene fornito un esempio pratico di progettazione di una Smart Grid nel contesto urbano di riqualificazione dell’area di Milano Lambrate, in cui vari edifici, con diverse destinazioni d’uso, utilizzano l'energia elettrica fornita dalla rete urbana, ma anche la producono mediante pannelli fotovoltaici, rendendola disponibile non solo all’edificio stesso ma ove necessario a tutte le altre componenti del quartiere. Anche l’arredo urbano è progettato per disporre di diversi punti di produzione di energia elettrica da fotovoltaico e sua erogazione, per un immediato utilizzo locale (illuminazione, ricarica e-bike, ecc.), ma anche per re-immettere in circolo l’energia elettrica prodotta e non utilizzata. Le Smart Grid, quindi, permettono di integrare l’energia prodotta dalle centrali elettriche ’tradizionali’ con fonti di produzione autonome, garantendo quindi una riduzione del fabbisogno energetico dall'esterno del quartiere e una riduzione dei flussi energetici trasportati su lunghe distanze. Se applicate su larga scala, possono permettere anche una riduzione delle emissioni inquinanti delle centrali elettriche tradizionali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/178133