In the international context in which the issue of sustainability is the most discussed topic, it is necessary to highlight that consumption related to the construction sector represents 39% of total world one. To mitigate these impacts, there is an urgent need to adopt strategies that can improve the management habits of buildings, mainly in relation to their phases of use. Among the various methodologies present, attesting to the sustainability of a building, the most used are green certifications, but the calculation of the Ecological Footprint is the only tool capable of assessing the sources of environmental impact. Considering the various studies in this field, only the IEFA method is able to estimate the impact value for office buildings, based on the integrated calculation of nine sources of consumption. The following work, after examining the limitations of the methodology, such as the complex retrieval of useful data, the absence of benchmarks and the lack of a calculation standard, aims to create a special tool for overcoming them, identified in a questionnaire. The aim of the latter is to collect the information necessary for the calculation of each factor and to facilitate the acquisition of as many applications as possible in such a way to create useful benchmarks for comparison. To verify the methodological structure and the validity of the results, the tool was tested on a case study. For the model to work and for having relevance in decision-making process, the information provided must be reliable. So, raising users' awareness of environmental issues and monitoring ecological impact plays a key role.

Nel contesto internazionale in cui il tema della sostenibilità si configura come l’argomento più discusso, è necessario evidenziare che i consumi relativi al settore edile rappresentano il 39 % del totale mondiale. Al fine di mitigare questi impatti è urgente la necessità di adottare strategie in grado migliorare le abitudini di gestione degli edifici, principalmente in relazione alle loro fasi di utilizzo. Tra le varie metodologie presenti attestanti la sostenibilità di un edificio, le più utilizzate sono le certificazioni verdi, ma il calcolo dell’Impronta Ecologica rappresenta l’unico strumento capace di valutare le fonti di impatto ambientale. Tra i vari studi in questo ambito, solo il metodo IEFA è capace di stimare il valore dell’impatto per edifici ad uso uffici, basandosi sul calcolo integrato di nove fonti di consumo. Il seguente lavoro, dopo aver esaminato i limiti della metodologia, quali il complesso reperimento dei dati utili, l’assenza di benchmarks e la mancanza di uno standard di calcolo, si propone di creare uno strumento apposito per il loro superamento, individuato in un questionario. Quest’ultimo ha l’obiettivo di raccogliere le informazioni necessarie al calcolo di ogni singolo fattore e favorire la collezione del maggior numero di applicazioni possibili in modo tale da creare dei parametri di riferimento utili al confronto. Per verificare la struttura metodologica e la validità del risultato, lo strumento è stato testato su un caso di studio. Affinché il modello funzioni e rivesta una posizione di rilevanza in ambito decisionale, è necessario che le informazioni fornite siano attendibili. Quindi, la sensibilizzazione degli utenti nei confronti delle questioni ambientali e nel monitoraggio dell’impatto ecologico riveste un ruolo chiave.

A contribution to enhance the integrated approach of ecological footprint assessment. A data collection tool intended for office buildings

Fadda, Sara;Riggio, Mirea
2020/2021

Abstract

In the international context in which the issue of sustainability is the most discussed topic, it is necessary to highlight that consumption related to the construction sector represents 39% of total world one. To mitigate these impacts, there is an urgent need to adopt strategies that can improve the management habits of buildings, mainly in relation to their phases of use. Among the various methodologies present, attesting to the sustainability of a building, the most used are green certifications, but the calculation of the Ecological Footprint is the only tool capable of assessing the sources of environmental impact. Considering the various studies in this field, only the IEFA method is able to estimate the impact value for office buildings, based on the integrated calculation of nine sources of consumption. The following work, after examining the limitations of the methodology, such as the complex retrieval of useful data, the absence of benchmarks and the lack of a calculation standard, aims to create a special tool for overcoming them, identified in a questionnaire. The aim of the latter is to collect the information necessary for the calculation of each factor and to facilitate the acquisition of as many applications as possible in such a way to create useful benchmarks for comparison. To verify the methodological structure and the validity of the results, the tool was tested on a case study. For the model to work and for having relevance in decision-making process, the information provided must be reliable. So, raising users' awareness of environmental issues and monitoring ecological impact plays a key role.
POMÈ, ALICE PAOLA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
7-ott-2021
2020/2021
Nel contesto internazionale in cui il tema della sostenibilità si configura come l’argomento più discusso, è necessario evidenziare che i consumi relativi al settore edile rappresentano il 39 % del totale mondiale. Al fine di mitigare questi impatti è urgente la necessità di adottare strategie in grado migliorare le abitudini di gestione degli edifici, principalmente in relazione alle loro fasi di utilizzo. Tra le varie metodologie presenti attestanti la sostenibilità di un edificio, le più utilizzate sono le certificazioni verdi, ma il calcolo dell’Impronta Ecologica rappresenta l’unico strumento capace di valutare le fonti di impatto ambientale. Tra i vari studi in questo ambito, solo il metodo IEFA è capace di stimare il valore dell’impatto per edifici ad uso uffici, basandosi sul calcolo integrato di nove fonti di consumo. Il seguente lavoro, dopo aver esaminato i limiti della metodologia, quali il complesso reperimento dei dati utili, l’assenza di benchmarks e la mancanza di uno standard di calcolo, si propone di creare uno strumento apposito per il loro superamento, individuato in un questionario. Quest’ultimo ha l’obiettivo di raccogliere le informazioni necessarie al calcolo di ogni singolo fattore e favorire la collezione del maggior numero di applicazioni possibili in modo tale da creare dei parametri di riferimento utili al confronto. Per verificare la struttura metodologica e la validità del risultato, lo strumento è stato testato su un caso di studio. Affinché il modello funzioni e rivesta una posizione di rilevanza in ambito decisionale, è necessario che le informazioni fornite siano attendibili. Quindi, la sensibilizzazione degli utenti nei confronti delle questioni ambientali e nel monitoraggio dell’impatto ecologico riveste un ruolo chiave.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/179139