Piacenza militare, la città interdetta : progetto per il nuovo mercato di piazza Casali

This thesis is part of a broader study carried out in collaboration with other students which focuses on the area of ​​the former Daturi arena, the Nino Bixio military station and the squares Casali and Cittadella. The base idea for this study is to give back to the city the spaces that have been stolen by the running of time, to recreating the third place of citizenship: the meeting place. Specifically, our thesis focuses on the Casali square, to which we want to restore the true role of the city square that, nowadays, no longer belongs to it. For this reason the project starts from a urban scale, from a study of axes and flows that has enabled us to understand better the area and the city. Starting from such a large scale, it was possible to adapt the building typology to the urban one so as to design a building that would fit into the dense urban context in a delicate but incisive way. The new complex of buildings wants to be as introspective as it is respectful and congenial to the context full of relevant buildings in which it is inserted. The system of spaces that has been designed, in fact, focuses on giving further importance to the existing monuments. The opportunity to carry out a complex and thorough job was granted to us by the interdisciplinarity of the path that led us to the drafting of this thesis.

Questa tesi si inserisce in uno studio più ampio svolto in collaborazione con altri studenti che prende ad oggetto l’area dell’ex-arena Daturi, la caserma Nino Bixio e le due piazze Casali e Cittadella. L’idea da cui lo studio prende avvio è quella di restituire alla città gli spazi che il trascorrere del tempo le ha sottratto ricreando così il terzo luogo della cittadinanza ossia il luogo dell’incontro. Nello specifico la nostra tesi prende ad esame piazza Casali alla quale si vuole restituire il ruolo di Piazza della città che ad oggi non le appartiene più. Il progetto prende, infatti, avvio da una scala decisamente urbana, da uno studio degli assi e dei flussi che ci ha messo in condizione di comprendere meglio l’area e più in generale la città. Partendo da una scala così ampia si è reso possibile adattare la tipologia edilizia alla tipologia urbana così da progettare un edificio che si inserisse nel fitto contesto urbano in maniera delicata ma incisiva. Il nuovo complesso di edifici vuole essere tanto introspettivo quanto rispettoso e congeniale al contesto pregno di storia in cui si inserisce. Il sistema di spazi che è stato progettato, infatti, tende a conferire ulteriore importanza agli edifici esistenti. L’opportunità di svolgere un lavoro complesso ed apporofondito ci è stata concessa dall’interdisciplinarità del percorso che ci ha portato alla stesura di questa tesi.