The thesis project comes from the interest of the Administration Municipal of Castiglione della Pescaia, intervening on one of the historic buildings present within the walls of the village, Palazzo Centurioni. Due to the central location of the building, we wanted to broaden the focus of the project through an urban redevelopment and a study on tourism revitalization, in less crowded periods, which can result in an increase in employment. Particularly, the interventions involving the re-functionalization of the building are aimed at the restoration and structural consolidation. Both aim at the principle of conservation, that is to keep the historical, artistic and cultural heritage of the property intact as much as possible, respecting the principles of compatibility, reversibility, minimum intervention and no damage. Consequently, we wanted to graft and combine other principles that have emerged in recent years in the field of construction: eco-friendliness and recycling. So the project takes inspiration from the conservation principle with a philosophical meaning: "Panta Rei: Nothing is created, nothing is destroyed, everything is transformed" The idea wants to emphasize the notion that no new evidence may come to exist where before there was nothing. Taking advantage of the administration's great interest in environmental matters, the goal of this paper is to broaden the concept of transformation by reusing waste materials. These are transformed into innovative materials used such as structural elements inside a historic building, also "transforming" the concept of conservation. In this case, we want to motivate the use of waste materials within these conservation interventions, including a design based on the fundamental concepts of eco-sustainability and eco-compatibility. The application of these concepts want to become a concrete part of the Italian cultural heritage with the aim of creating low-consumption and eco-sustainable buildings without overlooking the principal concepts of the conservation of the existing. It's the reason why the title that was given to the mentioned work is: CentuRei The title chosen arises from the interpolation between the name of the building, which represents an important part of the historical and cultural identity of the village, and the final part of the "mantra" of the "Rei" conservation principle that refers to the concept of transformation. Ancient and new meet in order to bring to light one of the historical assets of great historical importance, identity's spot of the Castiglione della Pescaia that has been sidelined for too long.

Il progetto di tesi nasce dall’interesse da parte dell’Amministrazione Comunale di Castiglione della Pescaia nell’intervenire su uno dei palazzi storici presenti all’interno della cinta muraria del borgo, Palazzo Centurioni. Data la posizione centrale dell’edificio si è andati ad allargare l’attenzione del progetto anche nei confronti di una rivalorizzazione urbana e in uno studio sul rilancio turistico nei periodi meno affollati da cui può derivare un incremento dell’occupazione. In particolare, gli interventi che interessano la rifunzionalizzazione del palazzo sono quelli finalizzati al restauro e consolidamento strutturale. Entrambi mirano al principio di conservazione, ovvero di mantenere il più possibile intatto il patrimonio storico – artistico e culturale del bene andando a rispettare i principi di compatibilità, reversibilità, minimo intervento e non danneggiamento. Su questa linea di pensiero si vuole innestare e combinare un altro dei principi che negli ultimi anni ha preso piede in materia edilizia: l’ecocompatibilità e il riciclo. Il progetto, quindi prende ispirazione dal principio di conservazione con accezione anche filosofica: «Panta Rei: Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» L'idea vuole sottolineare il concetto che nessun elemento nuovo può venire ad esistere dove prima non c'era niente. Approfittando del grande interesse in materia ambientale da parte dell’amministrazione, l’obiettivo di questo elaborato è quello di allargare il concetto di trasformazione andando a riutilizzare materiali di scarto. Questi vengono trasformati in materiali innovativi usati come elementi strutturali all’interno di un edificio storico, andando quindi a “trasformare” anche il concetto di conservazione. In questo caso si vuole lasciare l’idea che sia possibile aprire nuovi orizzonti sull'utilizzo di materiali di scarto all'interno di questi interventi conservativi che tali rimangono ma che vogliono inglobare e includere una progettazione degli interventi perseguendo i concetti fondamentali di ecosostenibilità ed ecocompatibilità. L'applicazione di questi concetti vuole, quindi, diventare concretamente parte del patrimonio culturale italiano con il fine di creare edifici a basso consumo ed ecosostenibili senza tralasciare i concetti pilastro della conservazione dell'esistente. Da qui nasce il titolo che è stato dato al suddetto elaborato: CentuRei Il titolo scelto deriva dall’interpolazione tra il nome del palazzo che rappresenta una parte importante dell’identità storica e culturale del borgo e dalla parte finale del “mantra” del principio di conservazione “Rei” che si rifà al concetto di trasformazione. Antico e nuovo si incontrano al fine di riportare alla luce uno dei beni storici di grande rilevanza storica, casa dell'identità castiglionese da troppo tempo messo in disparte.

CentuRei. Lo scarto che ritorna ad essere elemento strutturale per la trasformazione di Palazzo Centurioni

Berlingeri, Gabriella;Ferrante, Giovanni
2020/2021

Abstract

The thesis project comes from the interest of the Administration Municipal of Castiglione della Pescaia, intervening on one of the historic buildings present within the walls of the village, Palazzo Centurioni. Due to the central location of the building, we wanted to broaden the focus of the project through an urban redevelopment and a study on tourism revitalization, in less crowded periods, which can result in an increase in employment. Particularly, the interventions involving the re-functionalization of the building are aimed at the restoration and structural consolidation. Both aim at the principle of conservation, that is to keep the historical, artistic and cultural heritage of the property intact as much as possible, respecting the principles of compatibility, reversibility, minimum intervention and no damage. Consequently, we wanted to graft and combine other principles that have emerged in recent years in the field of construction: eco-friendliness and recycling. So the project takes inspiration from the conservation principle with a philosophical meaning: "Panta Rei: Nothing is created, nothing is destroyed, everything is transformed" The idea wants to emphasize the notion that no new evidence may come to exist where before there was nothing. Taking advantage of the administration's great interest in environmental matters, the goal of this paper is to broaden the concept of transformation by reusing waste materials. These are transformed into innovative materials used such as structural elements inside a historic building, also "transforming" the concept of conservation. In this case, we want to motivate the use of waste materials within these conservation interventions, including a design based on the fundamental concepts of eco-sustainability and eco-compatibility. The application of these concepts want to become a concrete part of the Italian cultural heritage with the aim of creating low-consumption and eco-sustainable buildings without overlooking the principal concepts of the conservation of the existing. It's the reason why the title that was given to the mentioned work is: CentuRei The title chosen arises from the interpolation between the name of the building, which represents an important part of the historical and cultural identity of the village, and the final part of the "mantra" of the "Rei" conservation principle that refers to the concept of transformation. Ancient and new meet in order to bring to light one of the historical assets of great historical importance, identity's spot of the Castiglione della Pescaia that has been sidelined for too long.
RADAELLI, EDOARDO OLIVIERO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
6-ott-2021
2020/2021
Il progetto di tesi nasce dall’interesse da parte dell’Amministrazione Comunale di Castiglione della Pescaia nell’intervenire su uno dei palazzi storici presenti all’interno della cinta muraria del borgo, Palazzo Centurioni. Data la posizione centrale dell’edificio si è andati ad allargare l’attenzione del progetto anche nei confronti di una rivalorizzazione urbana e in uno studio sul rilancio turistico nei periodi meno affollati da cui può derivare un incremento dell’occupazione. In particolare, gli interventi che interessano la rifunzionalizzazione del palazzo sono quelli finalizzati al restauro e consolidamento strutturale. Entrambi mirano al principio di conservazione, ovvero di mantenere il più possibile intatto il patrimonio storico – artistico e culturale del bene andando a rispettare i principi di compatibilità, reversibilità, minimo intervento e non danneggiamento. Su questa linea di pensiero si vuole innestare e combinare un altro dei principi che negli ultimi anni ha preso piede in materia edilizia: l’ecocompatibilità e il riciclo. Il progetto, quindi prende ispirazione dal principio di conservazione con accezione anche filosofica: «Panta Rei: Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» L'idea vuole sottolineare il concetto che nessun elemento nuovo può venire ad esistere dove prima non c'era niente. Approfittando del grande interesse in materia ambientale da parte dell’amministrazione, l’obiettivo di questo elaborato è quello di allargare il concetto di trasformazione andando a riutilizzare materiali di scarto. Questi vengono trasformati in materiali innovativi usati come elementi strutturali all’interno di un edificio storico, andando quindi a “trasformare” anche il concetto di conservazione. In questo caso si vuole lasciare l’idea che sia possibile aprire nuovi orizzonti sull'utilizzo di materiali di scarto all'interno di questi interventi conservativi che tali rimangono ma che vogliono inglobare e includere una progettazione degli interventi perseguendo i concetti fondamentali di ecosostenibilità ed ecocompatibilità. L'applicazione di questi concetti vuole, quindi, diventare concretamente parte del patrimonio culturale italiano con il fine di creare edifici a basso consumo ed ecosostenibili senza tralasciare i concetti pilastro della conservazione dell'esistente. Da qui nasce il titolo che è stato dato al suddetto elaborato: CentuRei Il titolo scelto deriva dall’interpolazione tra il nome del palazzo che rappresenta una parte importante dell’identità storica e culturale del borgo e dalla parte finale del “mantra” del principio di conservazione “Rei” che si rifà al concetto di trasformazione. Antico e nuovo si incontrano al fine di riportare alla luce uno dei beni storici di grande rilevanza storica, casa dell'identità castiglionese da troppo tempo messo in disparte.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/179881