A river, a valley where villages overlooking there look down from above and descend into the valley to meet and connect. Starting from these elements we need to think of new forms of the territory at the service of communities that are increasingly silent and unable to express the future. The water resource represents an element of possible rebirth of these places that must be rethought from a territorial and architectural point of view but also from a sustainable perspective to meet the needs of today without compromising future generations. This research questions the role that the communities of the inland areas of Alta Valtellina can play by involving them in an urban and territorial redevelopment process that takes into account water, as an element of risk but also as a resource to be included in the architecture. Strategies and projects have been therefore elaborated taking on the fragility of these places as a starting point, understanding how the architectural project can convert them into new potential, starting from these elements of weakness. The thesis proposes a design reflection that systematizes the critical issues from a social, economic and territorial point of view and the settlement and landscape forms within a specific territory, in order to redefine some ways of reading, functioning and symbolic significance. The inland areas, with a strong heterogeneous character, occupy more than half of the Italian territory, and constitute a fertile ground to rethink the structure of vast territories through the definition of new scenarios and visions on an urban and territorial scale. Specifically, the thesis will focus on the Alta Valtellina area, having a complex and diversified character, where there are elements of architectural and environmental value with a strong identity. However, they often suffer from some phenomena of neglect and abandonment that can compromise their conservation. In this sense, following a first phase of interpretative analysis of the area, the thesis develops some design focuses proposing a reflection starting from the reweaving of material and immaterial relationships between water and urban fabrics, rethinking the forms of living in fragile contexts.

Un fiume, una valle, paesi affacciati che dall’alto guardano, e che nella valle scendono per incontrarsi e connettersi. Da questi elementi la necessità di pensare nuove forme del territorio al servizio di comunità sempre più silenti, incapaci di esprimere futuro. La risorsa acqua rappresenta un elemento di possibile rinascita di questi luoghi che vanno ripensati dal punto di vista territoriale e architettonico, ma anche in un’ottica sostenibile per soddisfare le esigenze dell’oggi senza compromettere le future generazioni. Questa ricerca si interroga sul ruolo che possono assumere le comunità delle aree interne dell’Alta Valtellina coinvolgendole all’interno di un processo di riqualificazione urbana e territoriale che tenga conto dell’acqua, come elemento di rischio ma anche come risorsa da inserire nel progetto di architettura. Sono state quindi elaborate strategie e progetti che hanno assunto come punto di partenza la fragilità di questi luoghi comprendendo come il progetto di architettura possa, partendo appunto da questi fattori di debolezza convertirli in nuove potenzialità. La tesi propone una riflessione progettuale che metta a sistema le criticità dal punto di vista sociale, economico e territoriale e le forme insediative e paesistiche all’interno di uno specifico territorio, in modo da ridefinirne alcune modalità di lettura, funzionamento e di significazione simbolica. Le aree interne, dal forte carattere eterogeneo, occupano più della metà del territorio italiano, e costituiscono un terreno fertile per ripensare strutturalmente vasti territori attraverso la definizione di nuovi scenari e visioni a scala urbana e territoriale.Nello specifico, la tesi si concentrerà sull’area dell’Alta Valtellina, dal carattere complesso e diversificato, dove sono presenti elementi di pregio architettonico e ambientale dal forte valore identitario. Essi, tuttavia, spesso risentono di alcuni fenomeni di incuria e abbandono che possono comprometterne la conservazione. In questo senso, a seguito di una prima fase di analisi interpretativa dell’area, la tesi sviluppa alcuni focus progettuali proponendo una riflessione a partire dalla ri-tessitura di rapporti materiali e immateriali fra acqua e tessuti urbani, ripensando le forme dell’abitare in contesti fragili.

Comunità d'acqua. Strategie e progetti per la Valdisotto

Murolo, Francesco
2020/2021

Abstract

A river, a valley where villages overlooking there look down from above and descend into the valley to meet and connect. Starting from these elements we need to think of new forms of the territory at the service of communities that are increasingly silent and unable to express the future. The water resource represents an element of possible rebirth of these places that must be rethought from a territorial and architectural point of view but also from a sustainable perspective to meet the needs of today without compromising future generations. This research questions the role that the communities of the inland areas of Alta Valtellina can play by involving them in an urban and territorial redevelopment process that takes into account water, as an element of risk but also as a resource to be included in the architecture. Strategies and projects have been therefore elaborated taking on the fragility of these places as a starting point, understanding how the architectural project can convert them into new potential, starting from these elements of weakness. The thesis proposes a design reflection that systematizes the critical issues from a social, economic and territorial point of view and the settlement and landscape forms within a specific territory, in order to redefine some ways of reading, functioning and symbolic significance. The inland areas, with a strong heterogeneous character, occupy more than half of the Italian territory, and constitute a fertile ground to rethink the structure of vast territories through the definition of new scenarios and visions on an urban and territorial scale. Specifically, the thesis will focus on the Alta Valtellina area, having a complex and diversified character, where there are elements of architectural and environmental value with a strong identity. However, they often suffer from some phenomena of neglect and abandonment that can compromise their conservation. In this sense, following a first phase of interpretative analysis of the area, the thesis develops some design focuses proposing a reflection starting from the reweaving of material and immaterial relationships between water and urban fabrics, rethinking the forms of living in fragile contexts.
PICONE, ADELINA
SCAIOLI, ARIANNA LUISA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
7-ott-2021
2020/2021
Un fiume, una valle, paesi affacciati che dall’alto guardano, e che nella valle scendono per incontrarsi e connettersi. Da questi elementi la necessità di pensare nuove forme del territorio al servizio di comunità sempre più silenti, incapaci di esprimere futuro. La risorsa acqua rappresenta un elemento di possibile rinascita di questi luoghi che vanno ripensati dal punto di vista territoriale e architettonico, ma anche in un’ottica sostenibile per soddisfare le esigenze dell’oggi senza compromettere le future generazioni. Questa ricerca si interroga sul ruolo che possono assumere le comunità delle aree interne dell’Alta Valtellina coinvolgendole all’interno di un processo di riqualificazione urbana e territoriale che tenga conto dell’acqua, come elemento di rischio ma anche come risorsa da inserire nel progetto di architettura. Sono state quindi elaborate strategie e progetti che hanno assunto come punto di partenza la fragilità di questi luoghi comprendendo come il progetto di architettura possa, partendo appunto da questi fattori di debolezza convertirli in nuove potenzialità. La tesi propone una riflessione progettuale che metta a sistema le criticità dal punto di vista sociale, economico e territoriale e le forme insediative e paesistiche all’interno di uno specifico territorio, in modo da ridefinirne alcune modalità di lettura, funzionamento e di significazione simbolica. Le aree interne, dal forte carattere eterogeneo, occupano più della metà del territorio italiano, e costituiscono un terreno fertile per ripensare strutturalmente vasti territori attraverso la definizione di nuovi scenari e visioni a scala urbana e territoriale.Nello specifico, la tesi si concentrerà sull’area dell’Alta Valtellina, dal carattere complesso e diversificato, dove sono presenti elementi di pregio architettonico e ambientale dal forte valore identitario. Essi, tuttavia, spesso risentono di alcuni fenomeni di incuria e abbandono che possono comprometterne la conservazione. In questo senso, a seguito di una prima fase di analisi interpretativa dell’area, la tesi sviluppa alcuni focus progettuali proponendo una riflessione a partire dalla ri-tessitura di rapporti materiali e immateriali fra acqua e tessuti urbani, ripensando le forme dell’abitare in contesti fragili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/179884