It will be shown a construction project about the requalification of the Bassini Campus, located in the city of Milan in Via Ponzio 34. The Campus is the current seat of the Department of Nuclear Engineering which will be relocated in the Bovisa Campus and will, therefore, leave vacant the property. Within the same property a nuclear reactor is localized and used for research purposes. In this project, urban environment issues have been taken into account in order to assess either the new possible hypotheses of reconversion and the related services offered. The first hypothesis is about the reconversion of the area into a student canteen and student hall. Though, this option has been discharged as a wide range of similar services are already offered to the students (bars, restaurants, student halls and the like). In accordance with the students’ needs, we think that the property could host the graduation ceremonies which currently take place in small rooms, inadequate to contain students’ families and friends. Moreover, there is not a specific space that host the graduation ceremonies which, instead, take place in the lecture rooms that are emptied for the occasion. In so doing, the value of the venue is significantly reduced, whereas in other famous Italian universities the ceremonies take place in appropriate ‘Aulae Magnae’. For all these reasons, it has been hypothesised the conversion of the current seat of the Department of Nuclear Engineering into a space for the graduation ceremonies, keeping the actual shape of the building and assessing a requalification of the site from an architectural point of view in accordance with heat, acoustic and lighting system needs. The site will host the administrative offices and an outside space for exhibitions and events as well. This outside space will give the students the opportunity to express their creativity in the realization of new projects and events. As far as the graduations are concerned, it has been thought the conversion of a specific area of the building within the property – where is currently situated the nuclear reactor. Of course, because of the presence of the device the space got contaminated and therefore adequate interventions are to be undertaken for the decontamination of the site. The space would therefore host the graduation ceremonies. Though the economic costs of the reconversion project would suggest the destination of the space for other purposes in order to avoid anti-economic choices. Thus the same space will be used during the academic year as lecture, common or conference rooms. Moreover, the necessity of new conference rooms respond to further considerations. The room S01 currently hosts all the conferences and other events organized between the Politecnico and several business companies. The room is located in the South Wing of the ‘Leonardo Campus’ where the other lecture rooms are located. The room was projected to be a lecture room and it does not offer, therefore, the adequate services for conference speakers and audience members; for example a cloakroom or toilets. Moreover, being the room located in a space where regular lectures take place, it is noisy and therefore not really adequate to host conferences. The aim of the current generation of engineers is to provide cutting edge technologies which can respect the Planet, implementing the use of renewable energy sources with high standards of efficiency. For this, a photovoltaic power system will be installed for the production of electricity to light the conference room and the other rooms of the building 19. The building 19 – linked directly to the room conference (as it will be later shown) – will host the photovoltaic power system; the conference room – which will have a roof garden so that a further common space will be offered to the users – will not have the same system since the building 19 casts shadow on it. The construction project has planned according to all these considerations and any aspect of it will be fully discussed.

Il progetto di recupero di cui ci si è occupati, ha avuto ad oggetto la riqualificazione di un lotto del Politecnico di Milano, situato in via Ponzio 34, che attualmente ospita il Campus Bassini, sede della facoltà di Ingegneria Nucleare, la quale, sarà presto trasferita presso la sede di Bovisa del Politecnico di Milano, lasciando il lotto sgombero. Particolare attenzione è stata posta alla presenza di un reattore nucleare, utilizzato fino a qualche anno fa per la ricerca nucleare, ma attualmente in disuso: per il disallestimento dello stesso è stato necessario apprendere ed approfondire le fasi operative per i processi di Decommissioning degli impianti nucleari, valutando gli accorgimenti necessari per riqualificare le strutture in sicurezza. Per le ipotesi si intervento, il primo passo è stato quello di effettuare uno studio urbanistico che individuasse i vincoli ambientali e le criticità della zona, in modo da comprendere quali fossero le attività da destinare al lotto per soddisfare i bisogni degli utenti che lo occuperanno. La prima ipotesi formulata riguardava la possibilità di dare al “Campus” tutti i servizi di supporto, quali una mensa e dei dormitori: lo studio urbanistico ha evidenziato la presenza di una sovrabbondanza di servizi destinati agli studenti, quali mensa o residenze universitarie, tutt’altro che affollate, sono inoltre presenti numerosissimi bar, gelaterie e ristoranti; pertanto questa ipotesi è stata scartata. Vivendo il Politecnico da studenti, quella che è sembrata essere una criticità è la mancanza di aule opportunamente dimensionate al fine di ospitare le Lauree degli studenti, i quali vengono al momento allocati in classi anguste e periferiche rispetto alla posizione del Politecnico, inadeguate anche ad accogliere parenti ed amici che spesso li accompagnano. Manca inoltre uno spazio dedicato alle proclamazioni, il quale, vista l’importanza del momento nella carriera degli studenti, dovrebbe avere dimensioni e caratteristiche certamente solenni: le proclamazioni degli Ingegneri al momento si tengono in aule destinate alle lezioni che per l’occasione vengono sospese; questo certamente sminuisce la grandezza dell’evento che nelle più prestigiose università italiane, si svolge in aule definite “Magne”. Per conferire grandezza all’evento della discussione delle Tesi di Laurea, garantendo supporto ai Laureandi e a chi li accompagna, è stato ipotizzato il recupero della sede di Ingegneria Nucleare, della quale verrà mantenuta integralmente la forma, riqualificandola dal punto di vista architettonico, cercando il soddisfacimento le esigenze di benessere termico, acustico ed illuminotecnico. In questa stessa area verranno allocati gli uffici amministrativi ed uno spazio interamente dedicato a mostre ed eventi all’aperto. Prevedere uno spazio all’aperto, servirà a dare visibilità al Campus in diversi momenti dell’anno, garantendo agli studenti la possibilità di realizzare eventi che possano stimolarne la creatività. Per quanto concerne il momento delle proclamazioni degli Ingegneri, si è proceduto con il recupero, all’interno del lotto, di un edificio che attualmente contiene il reattore nucleare. La presenza di questo, ha portato alla necessità di prevedere adeguati accorgimenti per poter portare il lotto a “prato verde”, visto che gli spazi risultavano essere contaminati da residui nucleari. Dal rilievo dello stato di fatto, questo edificio risultava fatiscente: nello specifico le pareti perimetrali risultano decadenti, interessate da un cedimento globale di conci di calcestruzzo conseguente allo spanciamento dei ferri d’armatura per corrosione; sono state perciò identificate le fasi operative dell’intervento di consolidamento strutturale per il ripristino delle stesse. L’edificio reattore ospiterà dunque tutti i Laureandi successivamente alla discussione della Tesi, ma evidentemente non si può recuperare uno spazio come questo (il quale intervento avrà un costo certamente ingente) per utilizzarlo solo quattro o cinque volte all’anno; per evitare che le scelte risultassero antieconomiche, gli stessi spazi sono stati dimensionati per poter avere un’altra funzione durante la restante parte dell’anno accademico: le aule di discussione verranno utilizzate alla stregua delle altre, ossia per le lezioni o come aule studio (di cui il Politecnico ha fortemente bisogno), mentre l’aula della proclamazioni verrà adibita a sala conferenze. La scelta di utilizzare l’aula per le proclamazioni come sala conferenze deriva dal fatto che attualmente un’aula del Politecnico (la S.0.1) viene occupata abitualmente da conferenze ed altri eventi di interscambio tra il Politecnico e le aziende esterne. Vista la posizione occupata dall’aula in questione (nell’ala Sud del “Campus Leonardo”), a stretto contatto con tutte le altre aule destinate alle lezioni, è sembrato opportuno che vi si tenessero le attività per le quali l’aula è stata progettata. Utilizzare un’aula per la didattica come sala conferenze, sebbene garantisca buon confort termico, illuminotecnico ed acustico (requisiti fondamentali), manca di tutti quei servizi di supporto tanto ai conferenzieri quando agli ascoltatori, quali un guardaroba o i servizi igienici ad esempio. Uno degli obiettivi principali dell’attuale generazione di Ingegneri, è quello di garantire tecnologie all’avanguardia, sempre più innovative, che tuttavia incidano il meno possibile sull’ambiente, cercando quindi di sfruttare le energie rinnovabili, garantendo prestazioni elevate. A tal fine, per la produzione di energia elettrica per l’illuminazione artificiale degli spazi, è stato dimensionato un impianto fotovoltaico a pannelli amorfi, collegato alla rete elettrica, che fornisca l’energia necessaria all’illuminazione degli spazi della sala conferenze e delle aule dell’edificio 19, sfruttando principalmente l’energia solare, ma ricorrendo a quella elettrica nel caso in cui non fosse sufficiente quella immagazzinata. L’impianto è stato progettato per essere installato solo sull’edificio 19, dal momento che l’ombra di esso verrà proiettata sulla copertura della sala conferenze, impedendo all’impianto di garantire le prestazioni per le quali verrebbe installato. E’ stato possibile identificare la classe energetica dell’edificio attraverso la valutazione delle prestazioni offerte dai pacchetti tecnologici costituenti gli edifici con il software TerMus. È classe energetica di entrambi gli edifici allo stato di fatto è G. Realizzando la stessa analisi sui nuovi pacchetti tecnologici progettati per la riqualificazione delle strutture, è stato possibile portare entrambi gli edifici in classe A.

Progetto di recupero edilizio : ipotesi di intervento di riqualificazione del lotto del Dipartimento di Ingegneria Nucleare del Politecnico di Milano

ZANETTO, LUCA;FERRARA, ILDE
2009/2010

Abstract

It will be shown a construction project about the requalification of the Bassini Campus, located in the city of Milan in Via Ponzio 34. The Campus is the current seat of the Department of Nuclear Engineering which will be relocated in the Bovisa Campus and will, therefore, leave vacant the property. Within the same property a nuclear reactor is localized and used for research purposes. In this project, urban environment issues have been taken into account in order to assess either the new possible hypotheses of reconversion and the related services offered. The first hypothesis is about the reconversion of the area into a student canteen and student hall. Though, this option has been discharged as a wide range of similar services are already offered to the students (bars, restaurants, student halls and the like). In accordance with the students’ needs, we think that the property could host the graduation ceremonies which currently take place in small rooms, inadequate to contain students’ families and friends. Moreover, there is not a specific space that host the graduation ceremonies which, instead, take place in the lecture rooms that are emptied for the occasion. In so doing, the value of the venue is significantly reduced, whereas in other famous Italian universities the ceremonies take place in appropriate ‘Aulae Magnae’. For all these reasons, it has been hypothesised the conversion of the current seat of the Department of Nuclear Engineering into a space for the graduation ceremonies, keeping the actual shape of the building and assessing a requalification of the site from an architectural point of view in accordance with heat, acoustic and lighting system needs. The site will host the administrative offices and an outside space for exhibitions and events as well. This outside space will give the students the opportunity to express their creativity in the realization of new projects and events. As far as the graduations are concerned, it has been thought the conversion of a specific area of the building within the property – where is currently situated the nuclear reactor. Of course, because of the presence of the device the space got contaminated and therefore adequate interventions are to be undertaken for the decontamination of the site. The space would therefore host the graduation ceremonies. Though the economic costs of the reconversion project would suggest the destination of the space for other purposes in order to avoid anti-economic choices. Thus the same space will be used during the academic year as lecture, common or conference rooms. Moreover, the necessity of new conference rooms respond to further considerations. The room S01 currently hosts all the conferences and other events organized between the Politecnico and several business companies. The room is located in the South Wing of the ‘Leonardo Campus’ where the other lecture rooms are located. The room was projected to be a lecture room and it does not offer, therefore, the adequate services for conference speakers and audience members; for example a cloakroom or toilets. Moreover, being the room located in a space where regular lectures take place, it is noisy and therefore not really adequate to host conferences. The aim of the current generation of engineers is to provide cutting edge technologies which can respect the Planet, implementing the use of renewable energy sources with high standards of efficiency. For this, a photovoltaic power system will be installed for the production of electricity to light the conference room and the other rooms of the building 19. The building 19 – linked directly to the room conference (as it will be later shown) – will host the photovoltaic power system; the conference room – which will have a roof garden so that a further common space will be offered to the users – will not have the same system since the building 19 casts shadow on it. The construction project has planned according to all these considerations and any aspect of it will be fully discussed.
TRIPPUTI, IVO
ING VI - Facolta' di Ingegneria Edile-Architettura
31-mar-2011
2009/2010
Il progetto di recupero di cui ci si è occupati, ha avuto ad oggetto la riqualificazione di un lotto del Politecnico di Milano, situato in via Ponzio 34, che attualmente ospita il Campus Bassini, sede della facoltà di Ingegneria Nucleare, la quale, sarà presto trasferita presso la sede di Bovisa del Politecnico di Milano, lasciando il lotto sgombero. Particolare attenzione è stata posta alla presenza di un reattore nucleare, utilizzato fino a qualche anno fa per la ricerca nucleare, ma attualmente in disuso: per il disallestimento dello stesso è stato necessario apprendere ed approfondire le fasi operative per i processi di Decommissioning degli impianti nucleari, valutando gli accorgimenti necessari per riqualificare le strutture in sicurezza. Per le ipotesi si intervento, il primo passo è stato quello di effettuare uno studio urbanistico che individuasse i vincoli ambientali e le criticità della zona, in modo da comprendere quali fossero le attività da destinare al lotto per soddisfare i bisogni degli utenti che lo occuperanno. La prima ipotesi formulata riguardava la possibilità di dare al “Campus” tutti i servizi di supporto, quali una mensa e dei dormitori: lo studio urbanistico ha evidenziato la presenza di una sovrabbondanza di servizi destinati agli studenti, quali mensa o residenze universitarie, tutt’altro che affollate, sono inoltre presenti numerosissimi bar, gelaterie e ristoranti; pertanto questa ipotesi è stata scartata. Vivendo il Politecnico da studenti, quella che è sembrata essere una criticità è la mancanza di aule opportunamente dimensionate al fine di ospitare le Lauree degli studenti, i quali vengono al momento allocati in classi anguste e periferiche rispetto alla posizione del Politecnico, inadeguate anche ad accogliere parenti ed amici che spesso li accompagnano. Manca inoltre uno spazio dedicato alle proclamazioni, il quale, vista l’importanza del momento nella carriera degli studenti, dovrebbe avere dimensioni e caratteristiche certamente solenni: le proclamazioni degli Ingegneri al momento si tengono in aule destinate alle lezioni che per l’occasione vengono sospese; questo certamente sminuisce la grandezza dell’evento che nelle più prestigiose università italiane, si svolge in aule definite “Magne”. Per conferire grandezza all’evento della discussione delle Tesi di Laurea, garantendo supporto ai Laureandi e a chi li accompagna, è stato ipotizzato il recupero della sede di Ingegneria Nucleare, della quale verrà mantenuta integralmente la forma, riqualificandola dal punto di vista architettonico, cercando il soddisfacimento le esigenze di benessere termico, acustico ed illuminotecnico. In questa stessa area verranno allocati gli uffici amministrativi ed uno spazio interamente dedicato a mostre ed eventi all’aperto. Prevedere uno spazio all’aperto, servirà a dare visibilità al Campus in diversi momenti dell’anno, garantendo agli studenti la possibilità di realizzare eventi che possano stimolarne la creatività. Per quanto concerne il momento delle proclamazioni degli Ingegneri, si è proceduto con il recupero, all’interno del lotto, di un edificio che attualmente contiene il reattore nucleare. La presenza di questo, ha portato alla necessità di prevedere adeguati accorgimenti per poter portare il lotto a “prato verde”, visto che gli spazi risultavano essere contaminati da residui nucleari. Dal rilievo dello stato di fatto, questo edificio risultava fatiscente: nello specifico le pareti perimetrali risultano decadenti, interessate da un cedimento globale di conci di calcestruzzo conseguente allo spanciamento dei ferri d’armatura per corrosione; sono state perciò identificate le fasi operative dell’intervento di consolidamento strutturale per il ripristino delle stesse. L’edificio reattore ospiterà dunque tutti i Laureandi successivamente alla discussione della Tesi, ma evidentemente non si può recuperare uno spazio come questo (il quale intervento avrà un costo certamente ingente) per utilizzarlo solo quattro o cinque volte all’anno; per evitare che le scelte risultassero antieconomiche, gli stessi spazi sono stati dimensionati per poter avere un’altra funzione durante la restante parte dell’anno accademico: le aule di discussione verranno utilizzate alla stregua delle altre, ossia per le lezioni o come aule studio (di cui il Politecnico ha fortemente bisogno), mentre l’aula della proclamazioni verrà adibita a sala conferenze. La scelta di utilizzare l’aula per le proclamazioni come sala conferenze deriva dal fatto che attualmente un’aula del Politecnico (la S.0.1) viene occupata abitualmente da conferenze ed altri eventi di interscambio tra il Politecnico e le aziende esterne. Vista la posizione occupata dall’aula in questione (nell’ala Sud del “Campus Leonardo”), a stretto contatto con tutte le altre aule destinate alle lezioni, è sembrato opportuno che vi si tenessero le attività per le quali l’aula è stata progettata. Utilizzare un’aula per la didattica come sala conferenze, sebbene garantisca buon confort termico, illuminotecnico ed acustico (requisiti fondamentali), manca di tutti quei servizi di supporto tanto ai conferenzieri quando agli ascoltatori, quali un guardaroba o i servizi igienici ad esempio. Uno degli obiettivi principali dell’attuale generazione di Ingegneri, è quello di garantire tecnologie all’avanguardia, sempre più innovative, che tuttavia incidano il meno possibile sull’ambiente, cercando quindi di sfruttare le energie rinnovabili, garantendo prestazioni elevate. A tal fine, per la produzione di energia elettrica per l’illuminazione artificiale degli spazi, è stato dimensionato un impianto fotovoltaico a pannelli amorfi, collegato alla rete elettrica, che fornisca l’energia necessaria all’illuminazione degli spazi della sala conferenze e delle aule dell’edificio 19, sfruttando principalmente l’energia solare, ma ricorrendo a quella elettrica nel caso in cui non fosse sufficiente quella immagazzinata. L’impianto è stato progettato per essere installato solo sull’edificio 19, dal momento che l’ombra di esso verrà proiettata sulla copertura della sala conferenze, impedendo all’impianto di garantire le prestazioni per le quali verrebbe installato. E’ stato possibile identificare la classe energetica dell’edificio attraverso la valutazione delle prestazioni offerte dai pacchetti tecnologici costituenti gli edifici con il software TerMus. È classe energetica di entrambi gli edifici allo stato di fatto è G. Realizzando la stessa analisi sui nuovi pacchetti tecnologici progettati per la riqualificazione delle strutture, è stato possibile portare entrambi gli edifici in classe A.
Tesi di laurea Magistrale
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