In a dynamic and ever-changing world, the need to actively respond to change is growing. Rising temperatures, water problems, intense and sudden weather phenomena are rapidly changing the urban and social structure, and, with this, technologies are developing even more quickly. So how can the designer deal with all this? Thus, the resilience theme becomes stronger within design, being able to anticipate and respond to such changes. It is therefore necessary to integrate a different vision into design that takes these factors into account. In this discussion we set out to investigate a method for an integrated design, which can address the problem of resilience and forcers described above. Specifically, it has been studied the energy and systems theme through a semi-stationary simulation (in accordance with UNI/TS 11300). Following this, energy-system optimization was carried out through dynamic design and, in parallel, analysis was also conducted with climate data to 2050 to consider climate change in the design. Then, we focused on addressing the management of water, being -to date- one of the most important problems, looking for a resolution as repeatable as possible, through the themes of hydraulic invariance, outdoor comfort and water saving. Finally, a focused analysis on outdoor comfort was conducted to understand how to manage and mitigate the parameters that affect it. Ultimately, the discussion has led to an understanding of a regulatory gap regarding resilience in construction, as there are no texts that impose or recommend minimum design such as to determine a resilient behavior of the building. Therefore, there has been an attempt to develop a resilience assessment system for the establishment of a kind of "resilience certification" (like the Leed model for sustainability), which would lead to both awareness of the subject and the promulgation of specific standards.

In un mondo dinamico ed in continua evoluzione, sta crescendo la necessità di rispondere attivamente al cambiamento. L’aumento di temperature, problemi idrici, fenomeni atmosferici intensi ed improvvisi, sta cambiando rapidamente il tessuto urbano e sociale e, con questo, si sviluppano ancor più rapidamente le tecnologie. Come può dunque il progettista affrontare tutto questo? Il tema della resilienza si fa dunque più forte all’interno della progettazione, riuscendo a prevedere e a rispondere a tali cambiamenti. È quindi necessario integrare una visione differente nella progettazione, la quale tenga conto di questi fattori. In questa trattazione ci si è posti lo scopo di indagare un metodo per una progettazione integrata, che riesca ad affrontare il problema della resilienza e delle forzanti descritte in precedenza. Nello specifico, è stato studiato il tema energetico ed impiantistico mediante una simulazione semi-stazionaria (in coerenza con la UNI/TS 11300). Successivamente, si è proceduto all’ottimizzazione energetico-impiantistica tramite la progettazione dinamica e, parallelamente, è stata condotta l’analisi anche con dati climatici al 2050 al fine di considerare nella progettazione i cambiamenti climatici. Successivamente, ci si è focalizzati ad affrontare la gestione delle acque, essendo -ad oggi- uno dei problemi di maggiore rilevanza, ricercando una risoluzione quanto più riproponibile possibile attraverso i temi di invarianza idraulica, comfort outdoor e risparmio idrico. Per ultimo, è stata condotta un’analisi mirata sul comfort outdoor al fine di potere capire come gestire e mitigare i parametri che lo influiscono. Infine, la trattazione ha portato a comprendere una carenza normativa in argomento di resilienza in edilizia in quanto non si hanno dei Testi che impongano o raccomandino dei minimi progettuali tali da determinare un comportamento resiliente dell’edificio. Per questo si è provato a sviluppare un sistema di valutazione della resilienza per l’istituzione di una sorta di “certificazione della resilienza” (simile al modello Leed per la sostenibilità), il quale porterebbe sia alla sensibilizzazione del tema che all’emanazione di norme specifiche.

La necessità di una progettazione resiliente in ambito edile. Sviluppo di un metodo progettuale integrato, analisi e ottimizzazione per aumentare la resilienza del caso studio dello scalo ferroviario di Lambrate

Santini, Andrea;CORTI, FILIPPO
2020/2021

Abstract

In a dynamic and ever-changing world, the need to actively respond to change is growing. Rising temperatures, water problems, intense and sudden weather phenomena are rapidly changing the urban and social structure, and, with this, technologies are developing even more quickly. So how can the designer deal with all this? Thus, the resilience theme becomes stronger within design, being able to anticipate and respond to such changes. It is therefore necessary to integrate a different vision into design that takes these factors into account. In this discussion we set out to investigate a method for an integrated design, which can address the problem of resilience and forcers described above. Specifically, it has been studied the energy and systems theme through a semi-stationary simulation (in accordance with UNI/TS 11300). Following this, energy-system optimization was carried out through dynamic design and, in parallel, analysis was also conducted with climate data to 2050 to consider climate change in the design. Then, we focused on addressing the management of water, being -to date- one of the most important problems, looking for a resolution as repeatable as possible, through the themes of hydraulic invariance, outdoor comfort and water saving. Finally, a focused analysis on outdoor comfort was conducted to understand how to manage and mitigate the parameters that affect it. Ultimately, the discussion has led to an understanding of a regulatory gap regarding resilience in construction, as there are no texts that impose or recommend minimum design such as to determine a resilient behavior of the building. Therefore, there has been an attempt to develop a resilience assessment system for the establishment of a kind of "resilience certification" (like the Leed model for sustainability), which would lead to both awareness of the subject and the promulgation of specific standards.
MAININI, ANDREA GIOVANNI
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
7-ott-2021
2020/2021
In un mondo dinamico ed in continua evoluzione, sta crescendo la necessità di rispondere attivamente al cambiamento. L’aumento di temperature, problemi idrici, fenomeni atmosferici intensi ed improvvisi, sta cambiando rapidamente il tessuto urbano e sociale e, con questo, si sviluppano ancor più rapidamente le tecnologie. Come può dunque il progettista affrontare tutto questo? Il tema della resilienza si fa dunque più forte all’interno della progettazione, riuscendo a prevedere e a rispondere a tali cambiamenti. È quindi necessario integrare una visione differente nella progettazione, la quale tenga conto di questi fattori. In questa trattazione ci si è posti lo scopo di indagare un metodo per una progettazione integrata, che riesca ad affrontare il problema della resilienza e delle forzanti descritte in precedenza. Nello specifico, è stato studiato il tema energetico ed impiantistico mediante una simulazione semi-stazionaria (in coerenza con la UNI/TS 11300). Successivamente, si è proceduto all’ottimizzazione energetico-impiantistica tramite la progettazione dinamica e, parallelamente, è stata condotta l’analisi anche con dati climatici al 2050 al fine di considerare nella progettazione i cambiamenti climatici. Successivamente, ci si è focalizzati ad affrontare la gestione delle acque, essendo -ad oggi- uno dei problemi di maggiore rilevanza, ricercando una risoluzione quanto più riproponibile possibile attraverso i temi di invarianza idraulica, comfort outdoor e risparmio idrico. Per ultimo, è stata condotta un’analisi mirata sul comfort outdoor al fine di potere capire come gestire e mitigare i parametri che lo influiscono. Infine, la trattazione ha portato a comprendere una carenza normativa in argomento di resilienza in edilizia in quanto non si hanno dei Testi che impongano o raccomandino dei minimi progettuali tali da determinare un comportamento resiliente dell’edificio. Per questo si è provato a sviluppare un sistema di valutazione della resilienza per l’istituzione di una sorta di “certificazione della resilienza” (simile al modello Leed per la sostenibilità), il quale porterebbe sia alla sensibilizzazione del tema che all’emanazione di norme specifiche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/180237