Il seguente lavoro di tesi è volto allo sviluppo di un metodo per il controllo tecnico in edilizia, in particolare attraverso l’implementazione di schede per il controllo degli elementi tecnici nella fase esecutiva. Le schede sono uno strumento che in Italia muove solo ora i primi passi e in letteratura specifica se ne trovano solo sporadiche tracce. Il metodo, una volta strutturato, è stato utilizzato e presentato in alcuni casi di studio. Per affrontare al meglio l’analisi e l’elaborazione di tale metodo si sono approfonditi gli aspetti delle prestazioni in edilizia, identificati attraverso la definizione del comportamento, cioè di cosa si vuole dall’oggetto edilizio e non di come si vuole l’oggetto edilizio, e del controllo della qualità. L’accettabilità delle prestazioni di un’opera edilizia, cioè la sua capacità di offrire comportamenti congruenti e adeguati alle richieste, ha senso solo se è assoggettabile a determinate modalità di verifica atte a certificarle. Basandosi su questi temi fondamentali, si è sviluppato il metodo seguendo due strade in parallelo che restituissero risultati tali da poter essere elaborati congiuntamente per la stesura di controlli. Nel primo percorso, mediante la scomposizione dell’unità tecnologica considerata e l’individuazione dei luoghi funzionali corrispondenti si è passati all’identificazione dei requisiti e specificazioni di prestazione dei relativi elementi tecnici costituenti, valutando le soglie funzionali e i tempi di attivazione, fino alla stesura delle prescrizioni progettuali relative. Nel secondo, attraverso indagini patologiche, fault tree analysis e fmea, si è cercato di elaborare una banca dati di guasti per determinati elementi tecnici, redigendo per ognuno le corrispondenti prescrizioni progettuali. Tali indagini patologiche, normalmente impiegate a posteriori rispetto alla manifestazione di un degrado, vengono sfruttate come bagaglio di informazioni per un corretto iter. Infine grazie alla disponibilità della società di controllo tecnico Qualitech srl, presso cui si è effettuato uno stage, mediante la collimazione dei risultati ottenuti precedentemente, si sono stilate le schede di controllo in fase di progettazione ed esecuzione per i seguenti elementi tecnici: coperture piane, inclinate con piccoli e grandi elementi e pareti contro terra. Schede che entreranno a far parte delle procedure di controllo della società.
Controllo tecnico del sistemi tecnologico. Sviluppo di un metodo per l'implementazione di schede di controllo
MESIANO, SALVATORE CLAUDIO
2010/2011
Abstract
Il seguente lavoro di tesi è volto allo sviluppo di un metodo per il controllo tecnico in edilizia, in particolare attraverso l’implementazione di schede per il controllo degli elementi tecnici nella fase esecutiva. Le schede sono uno strumento che in Italia muove solo ora i primi passi e in letteratura specifica se ne trovano solo sporadiche tracce. Il metodo, una volta strutturato, è stato utilizzato e presentato in alcuni casi di studio. Per affrontare al meglio l’analisi e l’elaborazione di tale metodo si sono approfonditi gli aspetti delle prestazioni in edilizia, identificati attraverso la definizione del comportamento, cioè di cosa si vuole dall’oggetto edilizio e non di come si vuole l’oggetto edilizio, e del controllo della qualità. L’accettabilità delle prestazioni di un’opera edilizia, cioè la sua capacità di offrire comportamenti congruenti e adeguati alle richieste, ha senso solo se è assoggettabile a determinate modalità di verifica atte a certificarle. Basandosi su questi temi fondamentali, si è sviluppato il metodo seguendo due strade in parallelo che restituissero risultati tali da poter essere elaborati congiuntamente per la stesura di controlli. Nel primo percorso, mediante la scomposizione dell’unità tecnologica considerata e l’individuazione dei luoghi funzionali corrispondenti si è passati all’identificazione dei requisiti e specificazioni di prestazione dei relativi elementi tecnici costituenti, valutando le soglie funzionali e i tempi di attivazione, fino alla stesura delle prescrizioni progettuali relative. Nel secondo, attraverso indagini patologiche, fault tree analysis e fmea, si è cercato di elaborare una banca dati di guasti per determinati elementi tecnici, redigendo per ognuno le corrispondenti prescrizioni progettuali. Tali indagini patologiche, normalmente impiegate a posteriori rispetto alla manifestazione di un degrado, vengono sfruttate come bagaglio di informazioni per un corretto iter. Infine grazie alla disponibilità della società di controllo tecnico Qualitech srl, presso cui si è effettuato uno stage, mediante la collimazione dei risultati ottenuti precedentemente, si sono stilate le schede di controllo in fase di progettazione ed esecuzione per i seguenti elementi tecnici: coperture piane, inclinate con piccoli e grandi elementi e pareti contro terra. Schede che entreranno a far parte delle procedure di controllo della società.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2011_03_Mesiano_Paoli.pdf
Open Access dal 15/03/2012
Descrizione: testo della tesi
Dimensione
7.06 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.06 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/10589/18061