Le attuali difficoltà delle amministrazioni pubbliche a reperire risorse e il bisogno di avere infrastrutture adeguate ai tempi, hanno attirato la mia attenzione sull’istituto della Finanza di Progetto. Il lavoro parte da una descrizione generale dell’argomento concentrandosi sulle varie fasi progettuali e approfondendo, soprattutto, gli aspetti normativi, giuridici e contrattuali. Molta attenzione è stata rivolta ai soggetti interessati e al modo in cui affrontano il loro compito in Italia. Poi, è stato spostato l’interesse sul panorama europeo per esaminare le differenze e le peculiarità che intercorrono tra i vari Stati. È stata prestata particolare attenzione alla Gran Bretagna, lo Stato che ha utilizzato al meglio lo strumento del Project Financing, con leggi più flessibili, una cultura imprenditoriale più adeguata e, soprattutto, una grande esperienza nella collaborazione tra settore pubblico e quello privato. Per entrare in concreto sull’argomento si è preso in esame un “caso studio”: il Palazzo dello Sport di Cantù. Si è analizzato il progetto e come è stato gestito in 25 anni. Si è parlato delle varie consulenze richieste, i ripensamenti sull’opera, fino all’attuale demolizione avvenuta nell’estate del 2010. Ci si è concentrati su come l’Ente Pubblico, per costruire una nuova struttura, è passato da un appalto tradizionale all’istituto del project financing. Si è arrivati alla conclusione che solo confrontandosi con esperienze europee e, prendendo esempi e norme da alcuni Stati, si può migliorare la perfomance di questo istituto e avere strumenti adeguati; superare i gap tecnologici, imprenditoriali, economici che hanno rallentato lo sviluppo della finanza di progetto in Italia.
Project financing : considerazioni critiche su un caso studio
NAPOLI, ANDREA
2010/2011
Abstract
Le attuali difficoltà delle amministrazioni pubbliche a reperire risorse e il bisogno di avere infrastrutture adeguate ai tempi, hanno attirato la mia attenzione sull’istituto della Finanza di Progetto. Il lavoro parte da una descrizione generale dell’argomento concentrandosi sulle varie fasi progettuali e approfondendo, soprattutto, gli aspetti normativi, giuridici e contrattuali. Molta attenzione è stata rivolta ai soggetti interessati e al modo in cui affrontano il loro compito in Italia. Poi, è stato spostato l’interesse sul panorama europeo per esaminare le differenze e le peculiarità che intercorrono tra i vari Stati. È stata prestata particolare attenzione alla Gran Bretagna, lo Stato che ha utilizzato al meglio lo strumento del Project Financing, con leggi più flessibili, una cultura imprenditoriale più adeguata e, soprattutto, una grande esperienza nella collaborazione tra settore pubblico e quello privato. Per entrare in concreto sull’argomento si è preso in esame un “caso studio”: il Palazzo dello Sport di Cantù. Si è analizzato il progetto e come è stato gestito in 25 anni. Si è parlato delle varie consulenze richieste, i ripensamenti sull’opera, fino all’attuale demolizione avvenuta nell’estate del 2010. Ci si è concentrati su come l’Ente Pubblico, per costruire una nuova struttura, è passato da un appalto tradizionale all’istituto del project financing. Si è arrivati alla conclusione che solo confrontandosi con esperienze europee e, prendendo esempi e norme da alcuni Stati, si può migliorare la perfomance di questo istituto e avere strumenti adeguati; superare i gap tecnologici, imprenditoriali, economici che hanno rallentato lo sviluppo della finanza di progetto in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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