Our planet is currently facing a climate crisis. Humankind must change its uses and habits in a way to reduce its carbon footprint, which is now at an all-time high. Many economic sectors contribute to pollution: among these constructions come to be one of the major causes of it. Henceforth, it becomes natural to seek ways of reducing our environmental impact and consumptions to better comply with what the world needs. This paper is centered on the design of a new model of production and consumption on the urban scale, where many processes come to complement each other: the first of which is an efficient building casing that guarantees lower consumptions. Following the aforementioned points, we aim to define a district-based energy community, in which the different buildings act as producers for renewable energy. Said energy is then shared amongst the different participants by using an efficient power grid and batteries, thus ensuring more efficient usage of electricity. The main objective of the energy community comes to be a smart usage of energy, one with no waste. The electricity that’s produced on site gets sent to the users, for immediate consumption and, if there is more energy than needed, it can then be either be shared, stored, or sold to the national energy grid. This system aims to optimize energy consumption patterns in the function of the energy production ones, minimize unspent energy, and generate ecological and economical improvements for the users. The whole project is situated in a masterplan designed specifically for the district it’s situated in. Bovisa is one of Milan's entrances and acts as a focal point of mobility and interchange. The proposal consists of a neighborhood which’s objective is improving the quality of life of its mostly temporary inhabitants, henceforth the decision of studying social housing. The different analyses under which the project has been studied were conducted by comparing different cases with progressively improving parameters: starting from what could be defined as a traditional case and going towards more innovative options up to consideration aimed at improvements in the current laws. As the last point, it is important to keep into consideration the sanitary emergency that’s going on currently. As such specific functions and elements have been inserted in the urban project in a way so to incentivize near working and the “fifteen minutes city”.

Il nostro pianeta sta affrontando una crisi climatica. L’uomo deve cambiare le proprie abitudini in modo tale da ridurre la propria impronta di carbonio, ormai giunta ad un limite inaccettabile. Molteplici settori economici contribuiscono all’inquinamento dell’ambiente: fra questi il settore edilizio risulta una delle maggiori componenti. Diventa, dunque, fondamentale ridurre l’impatto ambientale e il consumo energetico degli edifici al fine di andare in contro alle richieste del mondo che ci circonda. Il documento si basa sulla progettazione di un modello di consumo e produzione urbano, ove innanzitutto viene definito un involucro efficiente con dei sistemi ottimizzati per le riduzioni di consumi da parte dell’utenza. In seguito, si procede definendo una comunità energetica a livello di quartiere, nella quale tutti gli edifici risultano produttori di energia da fonte rinnovabile. Il quartiere condivide l’energia in eccesso tramite rete e sistemi di accumulo, in modo tale da ridistribuire i consumi e le produzioni energetiche in maniera dinamica. L’obiettivo della comunità energetica è gestire l’energia in maniera efficiente, senza sprechi. L’energia prodotta viene innanzitutto inviata all’utenza, per il consumo immediato e, nel caso ciò non sia possibile, essa è conservata per futuro uso, condivisa con altri edifici partecipanti o rivenduta a tassi agevolati alla rete elettrica nazionale. Questo sistema va ad ottimizzare il consumo energetico attorno ai picchi di produzione dei sistemi interni al complesso, andando così a generare un beneficio ambientale ed economico per l’utenza. Il progetto è rafforzato, inoltre, da un masterplan sviluppato ad hoc per il quartiere di Bovisa, porta di accesso a Milano e nodo nevralgico di interscambio. Si propone un quartiere il cui obiettivo è migliorare gli ambienti di vita per gli abitanti temporanei del luogo, da cui nasce il tema del social housing. Le differenti analisi sotto le quali il progetto viene studiato vertono su di un paragone fra situazioni progressivamente migliori, partendo da quella che si definirebbe una opzione tradizionale, fino a soluzioni innovative e in ottica di modifiche alle norme vigenti. Infine, valutata la corrente situazione di emergenza sanitaria, vengono effettuate delle considerazioni inerenti all’inserimento di funzioni urbane legate al tema del “near working” e quindi della città in quindici minuti.

EnerGrid Bovisa. Un nuovo modello urbano per la transizione energetica: il ruolo della microgrid nella progettazione residenziale

Casciotta, Jamie;Valsecchi, Federico
2020/2021

Abstract

Our planet is currently facing a climate crisis. Humankind must change its uses and habits in a way to reduce its carbon footprint, which is now at an all-time high. Many economic sectors contribute to pollution: among these constructions come to be one of the major causes of it. Henceforth, it becomes natural to seek ways of reducing our environmental impact and consumptions to better comply with what the world needs. This paper is centered on the design of a new model of production and consumption on the urban scale, where many processes come to complement each other: the first of which is an efficient building casing that guarantees lower consumptions. Following the aforementioned points, we aim to define a district-based energy community, in which the different buildings act as producers for renewable energy. Said energy is then shared amongst the different participants by using an efficient power grid and batteries, thus ensuring more efficient usage of electricity. The main objective of the energy community comes to be a smart usage of energy, one with no waste. The electricity that’s produced on site gets sent to the users, for immediate consumption and, if there is more energy than needed, it can then be either be shared, stored, or sold to the national energy grid. This system aims to optimize energy consumption patterns in the function of the energy production ones, minimize unspent energy, and generate ecological and economical improvements for the users. The whole project is situated in a masterplan designed specifically for the district it’s situated in. Bovisa is one of Milan's entrances and acts as a focal point of mobility and interchange. The proposal consists of a neighborhood which’s objective is improving the quality of life of its mostly temporary inhabitants, henceforth the decision of studying social housing. The different analyses under which the project has been studied were conducted by comparing different cases with progressively improving parameters: starting from what could be defined as a traditional case and going towards more innovative options up to consideration aimed at improvements in the current laws. As the last point, it is important to keep into consideration the sanitary emergency that’s going on currently. As such specific functions and elements have been inserted in the urban project in a way so to incentivize near working and the “fifteen minutes city”.
MAZZUCCHELLI, ENRICO SERGIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-dic-2021
2020/2021
Il nostro pianeta sta affrontando una crisi climatica. L’uomo deve cambiare le proprie abitudini in modo tale da ridurre la propria impronta di carbonio, ormai giunta ad un limite inaccettabile. Molteplici settori economici contribuiscono all’inquinamento dell’ambiente: fra questi il settore edilizio risulta una delle maggiori componenti. Diventa, dunque, fondamentale ridurre l’impatto ambientale e il consumo energetico degli edifici al fine di andare in contro alle richieste del mondo che ci circonda. Il documento si basa sulla progettazione di un modello di consumo e produzione urbano, ove innanzitutto viene definito un involucro efficiente con dei sistemi ottimizzati per le riduzioni di consumi da parte dell’utenza. In seguito, si procede definendo una comunità energetica a livello di quartiere, nella quale tutti gli edifici risultano produttori di energia da fonte rinnovabile. Il quartiere condivide l’energia in eccesso tramite rete e sistemi di accumulo, in modo tale da ridistribuire i consumi e le produzioni energetiche in maniera dinamica. L’obiettivo della comunità energetica è gestire l’energia in maniera efficiente, senza sprechi. L’energia prodotta viene innanzitutto inviata all’utenza, per il consumo immediato e, nel caso ciò non sia possibile, essa è conservata per futuro uso, condivisa con altri edifici partecipanti o rivenduta a tassi agevolati alla rete elettrica nazionale. Questo sistema va ad ottimizzare il consumo energetico attorno ai picchi di produzione dei sistemi interni al complesso, andando così a generare un beneficio ambientale ed economico per l’utenza. Il progetto è rafforzato, inoltre, da un masterplan sviluppato ad hoc per il quartiere di Bovisa, porta di accesso a Milano e nodo nevralgico di interscambio. Si propone un quartiere il cui obiettivo è migliorare gli ambienti di vita per gli abitanti temporanei del luogo, da cui nasce il tema del social housing. Le differenti analisi sotto le quali il progetto viene studiato vertono su di un paragone fra situazioni progressivamente migliori, partendo da quella che si definirebbe una opzione tradizionale, fino a soluzioni innovative e in ottica di modifiche alle norme vigenti. Infine, valutata la corrente situazione di emergenza sanitaria, vengono effettuate delle considerazioni inerenti all’inserimento di funzioni urbane legate al tema del “near working” e quindi della città in quindici minuti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/181823