The outbreak of the Covid-19 pandemic has forced a sizable portion of organizations to introduce mandatory remote working during 2020 and early 2021. This phenomenon has underscored the relevance of human-technology interaction to enable work-from-home, but it has also raised awareness about the side effects that ICT-mediated telework could have on employees. The present thesis investigates the relationships between the main techno-stressors involved in telework practice and individuals’ work outcomes, also evaluating the mediating role of strain. The study firstly explores the concepts of work performance, work engagement, stress, and technostress. Secondly, an empirical model grounding on the transactional-based models of stress is designed and implemented. The hypotheses of the model are tested through survey research on a sample of 135 Italian respondents and the data gathered are analyzed using Partial Least Square – Structural Equation Modeling (PLS-SEM). Results provide evidence that technostress is one of the side effects which appear in ICT mediated remote working. Specifically, some characteristics of new technologies like the multi-source gathering of data or the constant connectivity have proven to be strain’s triggers. Such strain manifestation negatively influences individuals’ work outcomes. Furthermore, the study reveals that teleworkers’ consciousness about their own feelings plays a role in the moderation of strain on individuals’ work performance. Hence, grounding on the empirical results collected, the current thesis poses the bases for the development of managerial policies and actions aimed at restoring wellbeing, framing guidelines in both medium-short and long terms.

Lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha costretto una parte considerevole delle organizzazioni a introdurre obbligatoriamente il lavoro a distanza per tutta l’annualità 2020 e l’inizio del 2021. Questo fenomeno ha sottolineato l'importanza dell'interazione uomo-tecnologia nel consentire il lavoro da casa, ma ha anche sollevato consapevolezza sugli effetti collaterali che il telelavoro mediato dalle tecnologie potrebbe avere sui dipendenti. La presente tesi indaga le relazioni tra i principali tecno-stressors coinvolti nelle pratiche di telelavoro e gli esiti lavorativi degli individui, valutando anche il ruolo di mediazione della tensione. Lo studio esplora innanzitutto i concetti di prestazione lavorativa, impegno lavorativo, stress e tecnostress. In secondo luogo, basandosi su precedenti modelli transazionali di stress, un modello empirico è stato progettato e implementato. Le ipotesi di tale modello sono state testate attraverso un’indagine su un campione di 135 italiani intervistati e i dati raccolti sono stati analizzati utilizzando la metodologia Partial Least Square – Structural Equation Modeling (PLS-SEM). I risultati ottenuti dimostrano che il tecnostress è uno degli effetti collaterali che compaiono nel lavoro a distanza mediato dalla tecnologia. Nello specifico, alcune caratteristiche delle nuove tecnologie come la raccolta di dati da più fonti o la connettività costante si sono rivelate fattori scatenanti della tensione. Tale manifestazione di tensione influenza negativamente i risultati lavorativi degli individui. Inoltre, lo studio rivela che la consapevolezza dei telelavoratori sui propri sentimenti ha avuto un ruolo nella moderazione della tensione sulle prestazioni lavorative. Pertanto, sulla base dei risultati empirici raccolti, l'attuale tesi pone le basi per lo sviluppo di azioni e politiche gestionali volte al ripristino del benessere del dipendente, delineando linee guida sia nel medio-breve che nel lungo termine.

Assessment of technostress' influence on work engagement and job performance during remote working : empirical evidence and managerial implications

Stringhini, Chiara
2020/2021

Abstract

The outbreak of the Covid-19 pandemic has forced a sizable portion of organizations to introduce mandatory remote working during 2020 and early 2021. This phenomenon has underscored the relevance of human-technology interaction to enable work-from-home, but it has also raised awareness about the side effects that ICT-mediated telework could have on employees. The present thesis investigates the relationships between the main techno-stressors involved in telework practice and individuals’ work outcomes, also evaluating the mediating role of strain. The study firstly explores the concepts of work performance, work engagement, stress, and technostress. Secondly, an empirical model grounding on the transactional-based models of stress is designed and implemented. The hypotheses of the model are tested through survey research on a sample of 135 Italian respondents and the data gathered are analyzed using Partial Least Square – Structural Equation Modeling (PLS-SEM). Results provide evidence that technostress is one of the side effects which appear in ICT mediated remote working. Specifically, some characteristics of new technologies like the multi-source gathering of data or the constant connectivity have proven to be strain’s triggers. Such strain manifestation negatively influences individuals’ work outcomes. Furthermore, the study reveals that teleworkers’ consciousness about their own feelings plays a role in the moderation of strain on individuals’ work performance. Hence, grounding on the empirical results collected, the current thesis poses the bases for the development of managerial policies and actions aimed at restoring wellbeing, framing guidelines in both medium-short and long terms.
MANDOLFO, MARCO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2021
2020/2021
Lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha costretto una parte considerevole delle organizzazioni a introdurre obbligatoriamente il lavoro a distanza per tutta l’annualità 2020 e l’inizio del 2021. Questo fenomeno ha sottolineato l'importanza dell'interazione uomo-tecnologia nel consentire il lavoro da casa, ma ha anche sollevato consapevolezza sugli effetti collaterali che il telelavoro mediato dalle tecnologie potrebbe avere sui dipendenti. La presente tesi indaga le relazioni tra i principali tecno-stressors coinvolti nelle pratiche di telelavoro e gli esiti lavorativi degli individui, valutando anche il ruolo di mediazione della tensione. Lo studio esplora innanzitutto i concetti di prestazione lavorativa, impegno lavorativo, stress e tecnostress. In secondo luogo, basandosi su precedenti modelli transazionali di stress, un modello empirico è stato progettato e implementato. Le ipotesi di tale modello sono state testate attraverso un’indagine su un campione di 135 italiani intervistati e i dati raccolti sono stati analizzati utilizzando la metodologia Partial Least Square – Structural Equation Modeling (PLS-SEM). I risultati ottenuti dimostrano che il tecnostress è uno degli effetti collaterali che compaiono nel lavoro a distanza mediato dalla tecnologia. Nello specifico, alcune caratteristiche delle nuove tecnologie come la raccolta di dati da più fonti o la connettività costante si sono rivelate fattori scatenanti della tensione. Tale manifestazione di tensione influenza negativamente i risultati lavorativi degli individui. Inoltre, lo studio rivela che la consapevolezza dei telelavoratori sui propri sentimenti ha avuto un ruolo nella moderazione della tensione sulle prestazioni lavorative. Pertanto, sulla base dei risultati empirici raccolti, l'attuale tesi pone le basi per lo sviluppo di azioni e politiche gestionali volte al ripristino del benessere del dipendente, delineando linee guida sia nel medio-breve che nel lungo termine.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182156