MIPa. Museo itinerante partecipato. Storie partecipate per la riattivazione dei luoghi

Can the museum be a tool of possible regeneration of places and recognition of local identities? The research conducted investigates the spaces of the "Museum outside the museum" through the analysis of ten devices and their role as generators of social and urban transformation. The thesis proposes the project of a small travelling museum that, acting as a catalyst, is able to trigger processes of reactivation of places of fragility, suggesting new uses and further developments. Through a temporary exhibition of small objects, fragments and photographs, MIPa (Itinerant Museum Participated) tells stories related to a common cultural heritage, with the aim of transmitting and enhancing those identities often not recognized. The place of experimentation is Riccò del Golfo, a municipality in the hinterland of La Spezia, characterized by a high territorial fragmentation, where laboriousness and "know-how" have found a widespread roots. Taking charge of the fragilities that often characterize the territory and its specificities, the MIPa is proposed as one of the tools that “catalytic dwelling” can take for reactivation and recognition of places of living, weaving relationships between these and the people who live there.

Può il museo essere strumento di possibile rigenerazione dei luoghi e di riconoscimento delle identità locali? La ricerca condotta indaga gli spazi del “Museo fuori dal museo” attraverso l’analisi di dieci dispositivi e del loro ruolo come generatori di trasformazione sociale e urbana. La tesi propone il progetto di un piccolo museo itinerante che, agendo come catalizzatore, sia in grado di innescare processi di riattivazione dei luoghi della fragilità, suggerendo nuovi usi e ulteriori sviluppi. Attraverso un allestimento temporaneo di piccoli oggetti, frammenti e fotografie, MIPa (Museo Itinerante Partecipato) racconta storie legate ad un patrimonio culturale comune, con l’obiettivo di trasmettere e valorizzare quelle identità spesso non riconosciute. Luogo della sperimentazione è Riccò del Golfo, comune nell’entroterra di La Spezia, caratterizzato da un’elevata frammentazione territoriale, dove la laboriosità e il “saper fare” hanno trovato un diffuso radicamento. Facendosi carico delle fragilità che spesso caratterizzano il territorio e delle sue specificità, il MIPa si propone come uno degli strumenti che “l’abitare catalitico” può assumere per la riattivazione e il riconoscimento dei luoghi dell’abitare, tessendo relazioni tra questi e le persone che li abitano.