This thesis aims to investigate the potential of new interactive content of digital reading as a tool for analysis and construction of new awareness related to the territorial imaginary, with particular regard to the situation of the so-called "Inner Areas", i.e. those rural or suburban realities that often have difficulty in enhancing their cultural, social and craft heritage. However, although these marginal territories need innovative ideas and projects (social and economic), it is not possible to totally transform or even destroy the local heritage related to its population; in order not to act indifferently and neglect the ancient network of canons and local knowledge, it is necessary to take into consideration all the elements that constitute local know-how, to accompany it in a process of adaptation to the modern world, in this case, related to digital communication formats. Therefore, starting from the context of rural, suburban or generally marginal territories, this thesis explores the potential of design as a tool for territorial innovation, in particular on design as a potential tool to shape and build the idea of a territory (diligently following the traits of its cultural essence) even outside of its inhabitants, trying to make it more accessible both physically and perceptually, to decrease the physical distances and social gaps that have long created disparities in the dualism city-interior areas.

Questa tesi si pone di indagare le potenzialità dei nuovi contenuti interattivi di lettura digitale come strumento di analisi e di costruzione di nuove consapevolezze legate all’immaginario territoriale, con particolare riguardo alla situazione delle cosiddette “Aree Interne”, ovvero quelle realtà rurali o extraurbane che spesso si trovano in difficoltà a valorizzare i propri patrimoni culturali, sociali ed artigianali. Tuttavia, sebbene da un lato questi territori marginali necessitano di idee e progetti innovativi (siano essi di natura sociale o economica), dall’altro non si può totalmente tramutare o addirittura distruggere l’heritage relativo ad un territorio e alla sua popolazione; per non agire indifferentemente e tralasciare l’antico network di canoni e saperi locali, bisogna prendere in considerazione tutti gli elementi che costituiscono il know-how locale, per accompagnarlo in un processo di adattamento al mondo moderno, in questo caso relativo ai format di comunicazione digitali. Iniziando quindi dall’inquadratura del contesto dei territori rurali, extraurbani o generalmente marginali, questa tesi esplora le potenzialità del design come strumento di innovazione territoriale, in particolare sul design come strumento potenziale per plasmare e costruire l’idea di un territorio (seguendo diligentemente i tratti della sua essenza culturale) anche al di fuori dei suoi abitanti, cercando quindi di renderlo più raggiungibile sia fisicamente, sia in maniera percettiva, col fine di poter diminuire le distanze fisiche e i gap sociali che da tempo creano disparità nel dualismo città-aree interne.

Cabane. Format digitali per il racconto di tradizioni territoriali

Tresso, Tommaso
2020/2021

Abstract

This thesis aims to investigate the potential of new interactive content of digital reading as a tool for analysis and construction of new awareness related to the territorial imaginary, with particular regard to the situation of the so-called "Inner Areas", i.e. those rural or suburban realities that often have difficulty in enhancing their cultural, social and craft heritage. However, although these marginal territories need innovative ideas and projects (social and economic), it is not possible to totally transform or even destroy the local heritage related to its population; in order not to act indifferently and neglect the ancient network of canons and local knowledge, it is necessary to take into consideration all the elements that constitute local know-how, to accompany it in a process of adaptation to the modern world, in this case, related to digital communication formats. Therefore, starting from the context of rural, suburban or generally marginal territories, this thesis explores the potential of design as a tool for territorial innovation, in particular on design as a potential tool to shape and build the idea of a territory (diligently following the traits of its cultural essence) even outside of its inhabitants, trying to make it more accessible both physically and perceptually, to decrease the physical distances and social gaps that have long created disparities in the dualism city-interior areas.
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2021
2020/2021
Questa tesi si pone di indagare le potenzialità dei nuovi contenuti interattivi di lettura digitale come strumento di analisi e di costruzione di nuove consapevolezze legate all’immaginario territoriale, con particolare riguardo alla situazione delle cosiddette “Aree Interne”, ovvero quelle realtà rurali o extraurbane che spesso si trovano in difficoltà a valorizzare i propri patrimoni culturali, sociali ed artigianali. Tuttavia, sebbene da un lato questi territori marginali necessitano di idee e progetti innovativi (siano essi di natura sociale o economica), dall’altro non si può totalmente tramutare o addirittura distruggere l’heritage relativo ad un territorio e alla sua popolazione; per non agire indifferentemente e tralasciare l’antico network di canoni e saperi locali, bisogna prendere in considerazione tutti gli elementi che costituiscono il know-how locale, per accompagnarlo in un processo di adattamento al mondo moderno, in questo caso relativo ai format di comunicazione digitali. Iniziando quindi dall’inquadratura del contesto dei territori rurali, extraurbani o generalmente marginali, questa tesi esplora le potenzialità del design come strumento di innovazione territoriale, in particolare sul design come strumento potenziale per plasmare e costruire l’idea di un territorio (seguendo diligentemente i tratti della sua essenza culturale) anche al di fuori dei suoi abitanti, cercando quindi di renderlo più raggiungibile sia fisicamente, sia in maniera percettiva, col fine di poter diminuire le distanze fisiche e i gap sociali che da tempo creano disparità nel dualismo città-aree interne.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182373