The interest towards digitalization and sustainability has been growing considerably in recent years and many companies have implemented virtual simulation technology in their processes. The emerging argument is that digitalization has the potential in solving the waste issues of the Fashion industry tackling the social and environmental consequences of mass-/over- production. However, how specifically virtual garment simulation can be utilized to decrease the material and time waste and increase sustainability in the product lifecycle is still not clear. This thesis, based on depth analysis of the existing scientific literature and case study methodology applied to digital fashion companies such as The Fabricant, RTFKT, DressX and Carlings, can state that the utilization of digital fashion leading to sustainability is still immature and there is a gap of knowledge in the research, leaving also potential market opportunities for practitioners. In order to address these theoretical and practical gaps, a business project is developed called “Metamorphosis” in which digital fashion has been used as a tool to offer digital variations for a physical product and therefore, promoting a new way of consumption and production based on “using less, wasting less while gaining more”.

L'interesse verso la digitalizzazione e la sostenibilità è cresciuto notevolmente negli ultimi anni e molte aziende della moda hanno implementato nuove tecnologie di simulazione virtuale nei propri processi. Il dibattito emergente vede la digitalizzazione come potenziale mezzo per risolvere gli eccessivi sprechi di risorse derivanti dall’industria fashion, affrontando così le conseguenze sociali e ambientali della produzione di massa. Tuttavia, non è ancora chiaro come l’uso della simulazione virtuale degli indumenti sia in grado di ridurre lo spreco di risorse e tempo di realizzazione dei capi, e allo stesso tempo aumentare la sostenibilità del ciclo di vita del prodotto. Questa tesi, basandosi su un'analisi approfondita della letteratura scientifica esistente, combinata con lo sviluppo di casi studi di aziende della moda digitale come The Fabricant, RTFKT, DressX e Carlings, può affermare che l’integrazione tra digitale e sostenibilità è ancora immaturo offrendo nuove strade per la ricerca empirica e potenziali opportunità di mercato per le imprese. Al fine di proporre un contributo alla letteratura e agli attori economici, nella tesi viene presentato un progetto imprenditoriale chiamato “Metamorphosis” il cui valore è quello di offrire in modo innovativo variazioni digitali di un capo d’abbigliamento fisico attraverso l’uso della simulazione virtuale, promuovendo un modo di consumo e produzione basato su “usare di meno, sprecare di meno e ottenere di più”.

An investigation on how virtual garment simulation has been affecting fashion industry. Metamorphosis project

Ahmadi, Mitra
2020/2021

Abstract

The interest towards digitalization and sustainability has been growing considerably in recent years and many companies have implemented virtual simulation technology in their processes. The emerging argument is that digitalization has the potential in solving the waste issues of the Fashion industry tackling the social and environmental consequences of mass-/over- production. However, how specifically virtual garment simulation can be utilized to decrease the material and time waste and increase sustainability in the product lifecycle is still not clear. This thesis, based on depth analysis of the existing scientific literature and case study methodology applied to digital fashion companies such as The Fabricant, RTFKT, DressX and Carlings, can state that the utilization of digital fashion leading to sustainability is still immature and there is a gap of knowledge in the research, leaving also potential market opportunities for practitioners. In order to address these theoretical and practical gaps, a business project is developed called “Metamorphosis” in which digital fashion has been used as a tool to offer digital variations for a physical product and therefore, promoting a new way of consumption and production based on “using less, wasting less while gaining more”.
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2021
2020/2021
L'interesse verso la digitalizzazione e la sostenibilità è cresciuto notevolmente negli ultimi anni e molte aziende della moda hanno implementato nuove tecnologie di simulazione virtuale nei propri processi. Il dibattito emergente vede la digitalizzazione come potenziale mezzo per risolvere gli eccessivi sprechi di risorse derivanti dall’industria fashion, affrontando così le conseguenze sociali e ambientali della produzione di massa. Tuttavia, non è ancora chiaro come l’uso della simulazione virtuale degli indumenti sia in grado di ridurre lo spreco di risorse e tempo di realizzazione dei capi, e allo stesso tempo aumentare la sostenibilità del ciclo di vita del prodotto. Questa tesi, basandosi su un'analisi approfondita della letteratura scientifica esistente, combinata con lo sviluppo di casi studi di aziende della moda digitale come The Fabricant, RTFKT, DressX e Carlings, può affermare che l’integrazione tra digitale e sostenibilità è ancora immaturo offrendo nuove strade per la ricerca empirica e potenziali opportunità di mercato per le imprese. Al fine di proporre un contributo alla letteratura e agli attori economici, nella tesi viene presentato un progetto imprenditoriale chiamato “Metamorphosis” il cui valore è quello di offrire in modo innovativo variazioni digitali di un capo d’abbigliamento fisico attraverso l’uso della simulazione virtuale, promuovendo un modo di consumo e produzione basato su “usare di meno, sprecare di meno e ottenere di più”.
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