This project is born from the idea that through the interaction between architecture, education and art can arise actions of urban regeneration and social inclusion in fragile territories. Through participatory processes, residual places are transformed into spaces of exchange and learning, offering opportunities for identity and community building. The field of application in which "(Re)Active Islands" is inserted is that defined as "catalytic dwelling": borrowing from chemistry the term catalysis, understood as the phenomenon by virtue of which a substance modifies the speed of a reaction, and considering the word to dwell in its broadest sense. The proposed intervention, four platforms (better islands) for the meeting, is aimed at the reception of different proposals aspiring to the construction of new neighborhood identity. Through the redesign of space, Piazza Nuovo Ateneo acquires a human dimension, always practicable, which encourages the implementation of informal practices. An open-air setting, repeatable, transformable, and adaptable to different urban contexts, which integrates different possible uses (study, recreation, play, exhibition, education) offering a more authentic learning experience.

Questo progetto nasce dall’idea che attraverso l’interazione tra architettura, educazione e arte possano nascere azioni di rigenerazione urbana e di inclusione sociale in territori fragili. Attraverso processi partecipativi si trasformano luoghi residuali in spazi di scambio e apprendimento offrendo occasioni di costruzione d’identità e di comunità. Il campo applicativo in cui “Isole (Re)Attive” si inserisce è quello definito “abitare catalitico”: prendendo in prestito dalla chimica il termine catalisi, inteso come il fenomeno in virtù del quale una sostanza modifica la velocità di una reazione, e considerando la parola abitare nella sua accezione più ampia. L’intervento proposto, quattro piattaforme (meglio isole) per l’incontro, è finalizzato all’accoglienza di proposte diverse aspirando alla costruzione di una nuova identità di quartiere. Attraverso Il ridisegno dello spazio, Piazza Nuovo Ateneo acquista una dimensione umana, sempre praticabile, che favorisce l’attuazione di pratiche informali. Un allestimento a cielo aperto, ripetibile, trasformabile e adattabile a diversi contesti urbani, che integra diversi possibili usi (studio, svago, gioco, esposizione, formazione) offrendo un’esperienza di apprendimento più autentica.

Isole (re)attive. Architettura, educazione, arti visive per il microspazio urbano

Bagnati, Maria
2021/2022

Abstract

This project is born from the idea that through the interaction between architecture, education and art can arise actions of urban regeneration and social inclusion in fragile territories. Through participatory processes, residual places are transformed into spaces of exchange and learning, offering opportunities for identity and community building. The field of application in which "(Re)Active Islands" is inserted is that defined as "catalytic dwelling": borrowing from chemistry the term catalysis, understood as the phenomenon by virtue of which a substance modifies the speed of a reaction, and considering the word to dwell in its broadest sense. The proposed intervention, four platforms (better islands) for the meeting, is aimed at the reception of different proposals aspiring to the construction of new neighborhood identity. Through the redesign of space, Piazza Nuovo Ateneo acquires a human dimension, always practicable, which encourages the implementation of informal practices. An open-air setting, repeatable, transformable, and adaptable to different urban contexts, which integrates different possible uses (study, recreation, play, exhibition, education) offering a more authentic learning experience.
BERSANI, ELEONORA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2021
2021/2022
Questo progetto nasce dall’idea che attraverso l’interazione tra architettura, educazione e arte possano nascere azioni di rigenerazione urbana e di inclusione sociale in territori fragili. Attraverso processi partecipativi si trasformano luoghi residuali in spazi di scambio e apprendimento offrendo occasioni di costruzione d’identità e di comunità. Il campo applicativo in cui “Isole (Re)Attive” si inserisce è quello definito “abitare catalitico”: prendendo in prestito dalla chimica il termine catalisi, inteso come il fenomeno in virtù del quale una sostanza modifica la velocità di una reazione, e considerando la parola abitare nella sua accezione più ampia. L’intervento proposto, quattro piattaforme (meglio isole) per l’incontro, è finalizzato all’accoglienza di proposte diverse aspirando alla costruzione di una nuova identità di quartiere. Attraverso Il ridisegno dello spazio, Piazza Nuovo Ateneo acquista una dimensione umana, sempre praticabile, che favorisce l’attuazione di pratiche informali. Un allestimento a cielo aperto, ripetibile, trasformabile e adattabile a diversi contesti urbani, che integra diversi possibili usi (studio, svago, gioco, esposizione, formazione) offrendo un’esperienza di apprendimento più autentica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182450