The United Nations Conference on Climate Change, also known as COP26, was held in Glasgow from 31 October to 12 November this year. Within the conference, the importance of reaching net zero emissions globally by 2050 was reiterated in order to limit the increase in temperatures to 1.5°C. In this transition process buildings play a fundamental role, as they are responsible for 38% of greenhouse gas emissions, when indirect emissions related to the production of building materials and those related to electricity and heating production are also taken into account. This thesis paper presents the data relating to the current situation of the especially Italian building stock, the regulations and the strategies that can be adopted by governments to pursue the ambitious goal, already established in the 2015 Paris Agreement. One of the main players in the energy transition was the building envelope, thus explaining the importance of a high-performance envelope and, where this is not present, its redevelopment. The case study of Rinascente di Roma piazza Fiume recladding is then presented, an example of redevelopment of a building with an architectural value that does not allow for traditional recladding.

Dal 31 ottobre al 12 novembre di quest’anno si è tenuta a Glasgow la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, conosciuta anche come COP26. All’interno della conferenza è stata ribadita l’importanza di azzerare le emissioni nette a livello globale entro il 2050 per limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C. In questo processo di azzeramento delle emissioni, gli edifici hanno un ruolo fondamentale, in quanto responsabili del 38% delle emissioni di gas ad effetto serra, quando vengono prese in considerazione anche le emissioni indirette legate alla produzione dei materiali da costruzione e quelle legate alla produzione di elettricità e riscaldamento. In questo elaborato di tesi vengono presentati i dati relativi alla situazione attuale del parco edilizio soprattutto italiano, le normative a riguardo e le strategie adottabili dai governi per il perseguimento dell’ambizioso traguardo, stabilito già nell’Accordo di Parigi del 2015. Uno degli attori principali della transizione energetica si è visto essere l’involucro edilizio, è quindi spiegata l’importanza di un involucro ad alte prestazioni e, dove questo non è presente, della sua riqualificazione. È poi presentato il caso di studio del recladding della Rinascente di Roma piazza Fiume, esempio di riqualificazione di un edificio con una valenza architettonica tale da non permettere un recladding tradizionale.

Edifici e transizione energetica : il ruolo dell'involucro edilizio. Il caso di studio della Rinascente di Roma Piazza Fiume

Gamba, Federica
2020/2021

Abstract

The United Nations Conference on Climate Change, also known as COP26, was held in Glasgow from 31 October to 12 November this year. Within the conference, the importance of reaching net zero emissions globally by 2050 was reiterated in order to limit the increase in temperatures to 1.5°C. In this transition process buildings play a fundamental role, as they are responsible for 38% of greenhouse gas emissions, when indirect emissions related to the production of building materials and those related to electricity and heating production are also taken into account. This thesis paper presents the data relating to the current situation of the especially Italian building stock, the regulations and the strategies that can be adopted by governments to pursue the ambitious goal, already established in the 2015 Paris Agreement. One of the main players in the energy transition was the building envelope, thus explaining the importance of a high-performance envelope and, where this is not present, its redevelopment. The case study of Rinascente di Roma piazza Fiume recladding is then presented, an example of redevelopment of a building with an architectural value that does not allow for traditional recladding.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2021
2020/2021
Dal 31 ottobre al 12 novembre di quest’anno si è tenuta a Glasgow la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, conosciuta anche come COP26. All’interno della conferenza è stata ribadita l’importanza di azzerare le emissioni nette a livello globale entro il 2050 per limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C. In questo processo di azzeramento delle emissioni, gli edifici hanno un ruolo fondamentale, in quanto responsabili del 38% delle emissioni di gas ad effetto serra, quando vengono prese in considerazione anche le emissioni indirette legate alla produzione dei materiali da costruzione e quelle legate alla produzione di elettricità e riscaldamento. In questo elaborato di tesi vengono presentati i dati relativi alla situazione attuale del parco edilizio soprattutto italiano, le normative a riguardo e le strategie adottabili dai governi per il perseguimento dell’ambizioso traguardo, stabilito già nell’Accordo di Parigi del 2015. Uno degli attori principali della transizione energetica si è visto essere l’involucro edilizio, è quindi spiegata l’importanza di un involucro ad alte prestazioni e, dove questo non è presente, della sua riqualificazione. È poi presentato il caso di studio del recladding della Rinascente di Roma piazza Fiume, esempio di riqualificazione di un edificio con una valenza architettonica tale da non permettere un recladding tradizionale.
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