Geography of human smart city

Smart cities are cities where technological innovation and urban planning converge, and Information and Communication Technologies (ICTs) become the engine of economic growth. Technology was seen as a saviour to help tackle ever-increasing sustainability challenges faced by cities due to rapidly growing urban life. However, the smart city paradigm, although being an important step in the right path, failed to achieve sustainable results while totally ignoring citizens. This failure has led scholars to call for a new focus for smart city, being the human smart city where technology is not the end, but a means to an end and citizens are the main actors of smartness. Many scholars have tried to define this new concept, proposing various methods through which the human aspect of smart cities could be revived and in doing so, have coined many terminologies. Although being a crucial step, the multitude of studies and terminologies on this matter has led to a scattered and confusing concept which lacks coherence. There has never been a study seeing together the various ways in which a human smart city can be achieved. The aim of this research is to provide a comprehensive framework of principles of human smart city to fill this gap in literature and create a coherent pathway for achieving a human smart city. This is carried out through a review of literature regarding this concept, and the final result is a coherent geography of human smart cities that can be used as a set of guidelines to incorporate while developing smart projects. This conceptual framework helps maintain the focus on citizens as active and equally important actors in the smartness of cities. Based on the findings, a human smart city should aim at maximizing citizen engagement by removing the barriers to participation, and create a full participatory environment with the interaction of public institutes, private firms, knowledge institutes and people, leading to a share governance model for smart cities.

Le smart city sono città in cui convergono innovazione tecnologica e pianificazione urbana e le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT) diventano il motore della crescita economica. La tecnologia è stata vista come un salvatore per aiutare ad affrontare le sfide di sostenibilità sempre crescenti affrontate dalle città a causa della vita urbana in rapida crescita. Tuttavia, il paradigma della smart city, pur essendo un passo importante sulla strada giusta, non è riuscito a ottenere risultati sostenibili ignorando totalmente i cittadini. Questo fallimento ha portato gli studiosi a chiedere un nuovo focus per la smart city, essendo la smart city umana dove la tecnologia non è il fine, ma un mezzo per un fine e i cittadini sono i principali attori della smartness. Molti studiosi hanno cercato di definire questo nuovo concetto, proponendo vari metodi attraverso i quali far rivivere l'aspetto umano delle smart city e nel farlo hanno coniato molte terminologie. Pur trattandosi di un passaggio cruciale, la moltitudine di studi e terminologie su questo argomento ha portato a un concetto sparso e confuso, privo di coerenza. Non c'è mai stato uno studio che vedesse insieme i vari modi in cui si può realizzare una smart city umana. Lo scopo di questa ricerca è fornire un quadro completo dei principi della smart city umana per colmare questa lacuna nella letteratura e creare un percorso coerente per raggiungere una smart city umana. Ciò viene effettuato attraverso una revisione della letteratura relativa a questo concetto e il risultato finale è una geografia coerente delle città intelligenti umane che può essere utilizzata come un insieme di linee guida da incorporare durante lo sviluppo di progetti intelligenti. Questo quadro concettuale aiuta a mantenere l'attenzione sui cittadini come attori attivi e ugualmente importanti nella smartness delle città. Sulla base dei risultati, una smart city umana dovrebbe mirare a massimizzare il coinvolgimento dei cittadini rimuovendo le barriere alla partecipazione e creare un ambiente pienamente partecipativo con l'interazione di istituti pubblici, aziende private, istituti di conoscenza e persone, portando a un modello di governance condivisa per città intelligenti.