In this work the implementation of AI systems into the early and creative stages of the design process was analysed. Designers need new tools capable of supporting them in dealing with the increasing complexity surrounding their work through an empowerment in performances and capabilities. AI, in particular, thanks to the Human-AI relationship being very similar to the Human-Human one, is a powerful mean, especially in the form of “random stimulus” to enhance designer’s creativity by triggering lateral thinking through providing and generating new data, variance and inspiration while also reducing the risk of blockage and fossilization. For this reason, AI could have a major impact in the creative phases of the designer process, such as the research phase and the concept phase, if applied respecting the Human-AI collaboration guidelines, so considering the technical criticality of AI>Human rule and the sensitive criticalities of predisposition, perception and communication. In this context, the “designer arbiter” role is described as a figure who operates at a higher level of management and supervision of the project, capable of optimize the Human-AI collaboration through a deep knowledge of the design process and excellent evaluative skills. Finally, the main aspects covered by the study were tested in a workshop in which 16 participants, divided into simultaneous and delayed groups, had to collaborate throughout the three creative phases of research, sketching and colour selection with three respective AI systems. The results show that in the simultaneous groups, characterised by continuous Human-AI collaboration, the AI assumed the internal role of an intrusive groupmate within the team, leading to an over-excessive AI-driven creative process; while in the delayed groups, characterised by discontinuous Human-AI collaboration, AI assumed the external role of an expert capable of generating variance outside the team, leading to an over-excessive Human-driven creative process.

In questo lavoro è stata analizzata l’implementazione dei sistemi IA nelle fasi iniziali e creative del design process. I designer hanno bisogno di nuovi strumenti in grado di supportarli nell’affrontare la crescente complessità nel loro lavoro, che gli permetta di migliorare le prestazioni. L’IA, in particolare, grazie alla capacità di formare una relazione Umano-IA molto simile a quella Umano-Umano, è un compagno efficacie, soprattutto sotto forma di “stimolo casuale”, nello stimolare la creatività del designer, innescando il pensiero laterale attraverso la generazione di nuovi dati, varietà e ispirazione, e riducendo anche il rischio di blocco e fossilizzazione. Per questo motivo, l’IA potrebbe avere un impatto significativo nelle fasi creative del design process, come la fase di ricerca e la fase di concept, se applicata rispettando le linee guida della collaborazione Umano-IA, quindi considerando la criticità tecnica della regola IA>Umano e le criticità sensibili di predisposizione, percezione e comunicazione. In questo contesto, il ruolo di “designer arbiter” viene descritto come una figura che opera ad un livello superiore di gestione e supervisione del progetto, capace di ottimizzare la collaborazione Human-AI attraverso una profonda conoscenza del processo di progettazione e ottime capacità valutative. Infine, i principali aspetti considerati nello studio sono stati investigati in un workshop in cui 16 partecipanti, divisi in gruppi simultanei e alternati, hanno dovuto collaborare nelle tre fasi creative di ricerca, sketching e selezione dei colori con tre rispettivi sistemi IA. I risultati mostrano che nei gruppi simultanei, caratterizzati da una collaborazione continua tra umano e IA, l’IA ha assunto il ruolo interno di un compagno di gruppo intrusivo, causando un processo creativo eccessivamente guidato dall’IA; mentre nei gruppi alternati, caratterizzati da una collaborazione discontinua tra umano e IA, l’IA ha assunto il ruolo esterno di esperto capace di generare varianza, portando a un processo creativo eccessivamente guidato dall’umano.

Artificial intelligence in the idea development stages of the design process : a focus on AI impact on human creativity and team collaboration

Figoli, Fabio Antonio
2020/2021

Abstract

In this work the implementation of AI systems into the early and creative stages of the design process was analysed. Designers need new tools capable of supporting them in dealing with the increasing complexity surrounding their work through an empowerment in performances and capabilities. AI, in particular, thanks to the Human-AI relationship being very similar to the Human-Human one, is a powerful mean, especially in the form of “random stimulus” to enhance designer’s creativity by triggering lateral thinking through providing and generating new data, variance and inspiration while also reducing the risk of blockage and fossilization. For this reason, AI could have a major impact in the creative phases of the designer process, such as the research phase and the concept phase, if applied respecting the Human-AI collaboration guidelines, so considering the technical criticality of AI>Human rule and the sensitive criticalities of predisposition, perception and communication. In this context, the “designer arbiter” role is described as a figure who operates at a higher level of management and supervision of the project, capable of optimize the Human-AI collaboration through a deep knowledge of the design process and excellent evaluative skills. Finally, the main aspects covered by the study were tested in a workshop in which 16 participants, divided into simultaneous and delayed groups, had to collaborate throughout the three creative phases of research, sketching and colour selection with three respective AI systems. The results show that in the simultaneous groups, characterised by continuous Human-AI collaboration, the AI assumed the internal role of an intrusive groupmate within the team, leading to an over-excessive AI-driven creative process; while in the delayed groups, characterised by discontinuous Human-AI collaboration, AI assumed the external role of an expert capable of generating variance outside the team, leading to an over-excessive Human-driven creative process.
MATTIOLI, FRANCESCA
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2021
2020/2021
In questo lavoro è stata analizzata l’implementazione dei sistemi IA nelle fasi iniziali e creative del design process. I designer hanno bisogno di nuovi strumenti in grado di supportarli nell’affrontare la crescente complessità nel loro lavoro, che gli permetta di migliorare le prestazioni. L’IA, in particolare, grazie alla capacità di formare una relazione Umano-IA molto simile a quella Umano-Umano, è un compagno efficacie, soprattutto sotto forma di “stimolo casuale”, nello stimolare la creatività del designer, innescando il pensiero laterale attraverso la generazione di nuovi dati, varietà e ispirazione, e riducendo anche il rischio di blocco e fossilizzazione. Per questo motivo, l’IA potrebbe avere un impatto significativo nelle fasi creative del design process, come la fase di ricerca e la fase di concept, se applicata rispettando le linee guida della collaborazione Umano-IA, quindi considerando la criticità tecnica della regola IA>Umano e le criticità sensibili di predisposizione, percezione e comunicazione. In questo contesto, il ruolo di “designer arbiter” viene descritto come una figura che opera ad un livello superiore di gestione e supervisione del progetto, capace di ottimizzare la collaborazione Human-AI attraverso una profonda conoscenza del processo di progettazione e ottime capacità valutative. Infine, i principali aspetti considerati nello studio sono stati investigati in un workshop in cui 16 partecipanti, divisi in gruppi simultanei e alternati, hanno dovuto collaborare nelle tre fasi creative di ricerca, sketching e selezione dei colori con tre rispettivi sistemi IA. I risultati mostrano che nei gruppi simultanei, caratterizzati da una collaborazione continua tra umano e IA, l’IA ha assunto il ruolo interno di un compagno di gruppo intrusivo, causando un processo creativo eccessivamente guidato dall’IA; mentre nei gruppi alternati, caratterizzati da una collaborazione discontinua tra umano e IA, l’IA ha assunto il ruolo esterno di esperto capace di generare varianza, portando a un processo creativo eccessivamente guidato dall’umano.
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Descrizione: Artificial Intelligence in the idea development stages of the design process: a focus on AI impact on human creativity and team collaboration
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182702