Wastewater disinfection is an essential process which needs to be optimized to minimize the sanitary risk and control the environmental impact on ecosystems downstream the wastewater treatment plant (WWTP) discharge. In the last years, EU regulatory guidelines are promoting the disinfection process implementation aimed at preserving surface water resources and enabling agricultural wastewater reuse. The purpose of this work is to draft a summary of the current available knowledge to support the wastewater disinfection process design and management in the Lombardy region, which can lead to the development of a structured and uniform approach on the disinfection treatment this region can refer to. It has been conducted a literature analysis on the available disinfection processes and their good application practices, and the answers from surveys submitted to (i) WWTPs’ managers, (ii) monitoring authorities (ARPA Lombardia) and (iii) legal authorities (Province) have been analyzed, with the purpose of defining the current state of disinfection implementation and to address the critical aspects related to this process in the Lombardy region. Technical datasheets have been realized for each main disinfection technology, in which the most relevant disinfectant information have been resumed, and they have been coupled with a decision tree, aimed at supporting WWTPs’ managers towards the identification of the most suitable disinfectant to apply, based on the specific WWTP characteristics. Finally, alternatively to the traditional approach applied for the definition of the WWTP discharge limits for E. coli, based on a priori fixed values, a simplified methodology has been submitted define flexible limits accounting for the characteristics of the WWTP’s discharge, the receiving water body and its designated use. A sensitivity analysis has been carried out on the developed methodology, from which it emerged that the most relevant factors affecting the discharge limits definition are the WWTP discharge flowrate and the receiving water body velocity.

La disinfezione di acque reflue urbane è un processo fondamentale da ottimizzare per la minimizzazione del rischio sanitario ed il controllo dell’impatto ambientale sugli ecosistemi a valle dello scarico dei depuratori. Negli ultimi anni la Commissione Europea sta orientando la normativa verso l’implementazione del processo di disinfezione ai fini della tutela delle risorse idriche superficiali e dell’incentivazione di pratiche di riuso agricolo. Lo scopo di questo lavoro è la razionalizzazione e sintesi delle informazioni oggi disponibili a supporto della progettazione e gestione del processo di disinfezione di acque reflue in Lombardia, mirate a promuovere un approccio uniforme e strutturato sul territorio lombardo. È stata svolta un’analisi di letteratura sui processi di disinfezione applicabili e sulle loro buone pratiche d’uso, e si sono analizzate le risposte di questionari rivolti a: (i) gestori del servizio idrico integrato, (ii) enti di controllo (ARPA Lombardia) e (iii) enti autorizzativi (Province), con lo scopo di delineare lo stato attuale di implementazione della disinfezione e individuare le criticità maggiormente presenti in Lombardia. Sono state realizzate delle schede tecniche per le principali tecnologie di disinfezione, che ne schematizzano le informazioni salienti, a cui è stato affiancato un albero decisionale, che permette di orientare i gestori verso la scelta ottimale del disinfettante da utilizzare in base alle caratteristiche specifiche dell’impianto considerato. Infine, in alternativa al tradizionale approccio tabellare per la definizione dei limiti da imporre allo scarico dei depuratori, in termini di E. coli, è stata proposta una metodologia semplificata per la definizione flessibile dei limiti, che tiene conto delle caratteristiche dello scarico, del corpo idrico recettore e della sua destinazione d’uso. Sulla metodologia sviluppata è stata condotta un’analisi di sensitività da cui è emerso che, tra quelli considerati, i fattori più rilevanti per la definizione del limite sono la portata del depuratore e la velocità del corpo idrico superficiale.

Disinfezione di acque reflue urbane : principi e strumenti a supporto della gestione

MATALOG, MARK
2020/2021

Abstract

Wastewater disinfection is an essential process which needs to be optimized to minimize the sanitary risk and control the environmental impact on ecosystems downstream the wastewater treatment plant (WWTP) discharge. In the last years, EU regulatory guidelines are promoting the disinfection process implementation aimed at preserving surface water resources and enabling agricultural wastewater reuse. The purpose of this work is to draft a summary of the current available knowledge to support the wastewater disinfection process design and management in the Lombardy region, which can lead to the development of a structured and uniform approach on the disinfection treatment this region can refer to. It has been conducted a literature analysis on the available disinfection processes and their good application practices, and the answers from surveys submitted to (i) WWTPs’ managers, (ii) monitoring authorities (ARPA Lombardia) and (iii) legal authorities (Province) have been analyzed, with the purpose of defining the current state of disinfection implementation and to address the critical aspects related to this process in the Lombardy region. Technical datasheets have been realized for each main disinfection technology, in which the most relevant disinfectant information have been resumed, and they have been coupled with a decision tree, aimed at supporting WWTPs’ managers towards the identification of the most suitable disinfectant to apply, based on the specific WWTP characteristics. Finally, alternatively to the traditional approach applied for the definition of the WWTP discharge limits for E. coli, based on a priori fixed values, a simplified methodology has been submitted define flexible limits accounting for the characteristics of the WWTP’s discharge, the receiving water body and its designated use. A sensitivity analysis has been carried out on the developed methodology, from which it emerged that the most relevant factors affecting the discharge limits definition are the WWTP discharge flowrate and the receiving water body velocity.
PENSERINI, LUCA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
21-dic-2021
2020/2021
La disinfezione di acque reflue urbane è un processo fondamentale da ottimizzare per la minimizzazione del rischio sanitario ed il controllo dell’impatto ambientale sugli ecosistemi a valle dello scarico dei depuratori. Negli ultimi anni la Commissione Europea sta orientando la normativa verso l’implementazione del processo di disinfezione ai fini della tutela delle risorse idriche superficiali e dell’incentivazione di pratiche di riuso agricolo. Lo scopo di questo lavoro è la razionalizzazione e sintesi delle informazioni oggi disponibili a supporto della progettazione e gestione del processo di disinfezione di acque reflue in Lombardia, mirate a promuovere un approccio uniforme e strutturato sul territorio lombardo. È stata svolta un’analisi di letteratura sui processi di disinfezione applicabili e sulle loro buone pratiche d’uso, e si sono analizzate le risposte di questionari rivolti a: (i) gestori del servizio idrico integrato, (ii) enti di controllo (ARPA Lombardia) e (iii) enti autorizzativi (Province), con lo scopo di delineare lo stato attuale di implementazione della disinfezione e individuare le criticità maggiormente presenti in Lombardia. Sono state realizzate delle schede tecniche per le principali tecnologie di disinfezione, che ne schematizzano le informazioni salienti, a cui è stato affiancato un albero decisionale, che permette di orientare i gestori verso la scelta ottimale del disinfettante da utilizzare in base alle caratteristiche specifiche dell’impianto considerato. Infine, in alternativa al tradizionale approccio tabellare per la definizione dei limiti da imporre allo scarico dei depuratori, in termini di E. coli, è stata proposta una metodologia semplificata per la definizione flessibile dei limiti, che tiene conto delle caratteristiche dello scarico, del corpo idrico recettore e della sua destinazione d’uso. Sulla metodologia sviluppata è stata condotta un’analisi di sensitività da cui è emerso che, tra quelli considerati, i fattori più rilevanti per la definizione del limite sono la portata del depuratore e la velocità del corpo idrico superficiale.
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