Between Parco Sempione and Castello Sforzesco, on the traces of the Ghirlanda, there are three ruins that remain almost invisible: Torre Vittoria, Porta del Soccorso and Torre Colubrina. These monuments define the dimensional extremes of the old defensive system, in the past, the protagonist of the Parco/Castello facade. Despite the cultural and historical importance, nowadays, these three ruins are disconnected from each other and dissimulated in the surroundings. This project aims to emphasize and understand the relationship between the traces of the past and the current state; a complex relationship highlighted by the studies and the iconographic documentation. The historical threshold considered as reference is 1860, the year in which the Ghirlanda became the synthesis of different conformations: the walls of the Sforza period and the housings from the Spanish period, which allowed to obtain a double interpretation. The project is placed within its surroundings, while considering the physical limits and the conceptual and spatial dualism, at the same time, it creates a new balance between Parco Sempione and Castello Sforzesco.

Tra Parco Sempione e Castello Sforzesco sulle tracce della Ghirlanda rimangono, quasi invisibili tre ruderi: Torre Vittoria, Porta del Soccorso e Torre Colubrina. Questi definiscono gli estremi dimensionali del vecchio sistema difensivo, in passato protagonista del fronte Parco/Castello. Nonostante l’importanza culturale e storica, i tre ruderi sono ad oggi scollegati l’uno dall’altro e mimetizzati all’interno del contesto. Il progetto si pone l’obiettivo di far comprendere la relazione tra le tracce del passato e lo stato di fatto; un rapporto complesso reso chiaro dallo studio di testi e documentazione iconografica. La soglia storica presa come punto di riferimento è il 1860, anno in cui la Ghirlanda era la sintesi di differenti conformazioni: la cortina muraria del periodo sforzesco e gli alloggiamenti che dal periodo spagnolo hanno attribuito una duplice chiave di lettura al sistema. Il progetto, riprendendo i limiti fisici e il dualismo concettuale e spaziale, si pone all’interno del contesto creando un nuovo equilibrio tra Parco Sempione e Castello.

Milano, la Ghirlanda

Simonelli, Chiara;Scalisi, Sofia
2020/2021

Abstract

Between Parco Sempione and Castello Sforzesco, on the traces of the Ghirlanda, there are three ruins that remain almost invisible: Torre Vittoria, Porta del Soccorso and Torre Colubrina. These monuments define the dimensional extremes of the old defensive system, in the past, the protagonist of the Parco/Castello facade. Despite the cultural and historical importance, nowadays, these three ruins are disconnected from each other and dissimulated in the surroundings. This project aims to emphasize and understand the relationship between the traces of the past and the current state; a complex relationship highlighted by the studies and the iconographic documentation. The historical threshold considered as reference is 1860, the year in which the Ghirlanda became the synthesis of different conformations: the walls of the Sforza period and the housings from the Spanish period, which allowed to obtain a double interpretation. The project is placed within its surroundings, while considering the physical limits and the conceptual and spatial dualism, at the same time, it creates a new balance between Parco Sempione and Castello Sforzesco.
APRILE, MARCELLO
GIAMBRUNO, MARIA CRISTINA
PETRINI, LORENZA
PITTAU, FRANCESCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2021
2020/2021
Tra Parco Sempione e Castello Sforzesco sulle tracce della Ghirlanda rimangono, quasi invisibili tre ruderi: Torre Vittoria, Porta del Soccorso e Torre Colubrina. Questi definiscono gli estremi dimensionali del vecchio sistema difensivo, in passato protagonista del fronte Parco/Castello. Nonostante l’importanza culturale e storica, i tre ruderi sono ad oggi scollegati l’uno dall’altro e mimetizzati all’interno del contesto. Il progetto si pone l’obiettivo di far comprendere la relazione tra le tracce del passato e lo stato di fatto; un rapporto complesso reso chiaro dallo studio di testi e documentazione iconografica. La soglia storica presa come punto di riferimento è il 1860, anno in cui la Ghirlanda era la sintesi di differenti conformazioni: la cortina muraria del periodo sforzesco e gli alloggiamenti che dal periodo spagnolo hanno attribuito una duplice chiave di lettura al sistema. Il progetto, riprendendo i limiti fisici e il dualismo concettuale e spaziale, si pone all’interno del contesto creando un nuovo equilibrio tra Parco Sempione e Castello.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182981