The relationship between the innovation through tradition topic and family firms has become increasingly discussed in the recent years, with theoretical studies that have highlighted the possible positive effects of tradition on innovation; indeed, it is still controversial how a traditional context quantitatively impacts the family firms’ lower willingness and higher ability to innovate. This is because family firms are not all equals and there are within them strong differences in term of governance structures, goals and resources. Therefore, our study aims to give an answer to such gap present in the extant literature, thanks to a sample of small and medium Italian enterprises belonging to innovative and traditional sectors. First, both the family and non-family companies have been studied compared to innovation input and to innovation conversion, proxies of the willingness and ability to innovate respectively. After that only family firms have been studied to detect how the main dimensions of family businesses heterogeneity, family involvement, long-term orientation and local embeddedness, affect the innovation paradox. The results of our research show that the traditional context confirms the family firms lower willingness to innovate, but at the same time calls into question their higher ability to exploit the innovation resources used, highlighting how also non-family firms can leverage tradition. Moreover, as regards to the heterogeneity, the level of family involvement negatively impacts on innovation, long termism negatively impacts on R&D investments and positively on R&D conversion, while local embeddedness does not show significant effects

Il rapporto tra il tema dell'innovazione attraverso la tradizione e le imprese familiari è diventato sempre più discusso negli ultimi anni, e diversi studi teorici hanno evidenziato i possibili effetti positivi della tradizione sull'innovazione; infatti, la comprensione di come un contesto tradizionale influisca quantitativamente sulla volontà e la capacità di innovare, è ancora controversa. Questo anche perché le organizzazioni familiari non sono tutte uguali, ma presentano al loro interno forti differenze in termini di governance, obiettivi e risorse. Il nostro studio si propone quindi di dare una risposta a tale gap presente nella letteratura esistente, analizzando un campione di piccole e medie imprese italiane appartenenti a settori innovativi e tradizionali. Per cominciare, sono state confrontate le imprese familiari e non familiari rispetto agli investimenti in innovazione intrapresi e alla capacità di conversione degli investimenti, che misurano rispettivamente la volontà e la capacità di innovare. Successivamente sono state studiate solo le imprese familiari per rilevare come le principali misure della loro eterogeneità, cioè il coinvolgimento familiare, l'orientamento a lungo termine e il radicamento locale, influenzino l'innovazione. I risultati della nostra ricerca mostrano che il contesto tradizionale conferma la minore propensione all'innovazione delle imprese familiari, ma allo stesso tempo mette in discussione la loro maggiore capacità di sfruttare le risorse di innovazione utilizzate, evidenziando come anche le imprese non familiari possano fare leva sulla tradizione. Inoltre, per quanto riguarda l'eterogeneità, il livello di coinvolgimento della famiglia impatta negativamente sull'innovazione, l'orientamento a lungo termine impatta positivamente sulla capacità di conversione e negativamente sugli investimenti in innovazione, mentre il radicamento locale non mostra nessun effetto significativo.

The tradition-innovation paradox in family firms : an empirical study on a sample of Italian SMEs

Crivelli, Leonardo;ANGELINI, FILIPPO
2020/2021

Abstract

The relationship between the innovation through tradition topic and family firms has become increasingly discussed in the recent years, with theoretical studies that have highlighted the possible positive effects of tradition on innovation; indeed, it is still controversial how a traditional context quantitatively impacts the family firms’ lower willingness and higher ability to innovate. This is because family firms are not all equals and there are within them strong differences in term of governance structures, goals and resources. Therefore, our study aims to give an answer to such gap present in the extant literature, thanks to a sample of small and medium Italian enterprises belonging to innovative and traditional sectors. First, both the family and non-family companies have been studied compared to innovation input and to innovation conversion, proxies of the willingness and ability to innovate respectively. After that only family firms have been studied to detect how the main dimensions of family businesses heterogeneity, family involvement, long-term orientation and local embeddedness, affect the innovation paradox. The results of our research show that the traditional context confirms the family firms lower willingness to innovate, but at the same time calls into question their higher ability to exploit the innovation resources used, highlighting how also non-family firms can leverage tradition. Moreover, as regards to the heterogeneity, the level of family involvement negatively impacts on innovation, long termism negatively impacts on R&D investments and positively on R&D conversion, while local embeddedness does not show significant effects
MANELLI, LUCA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2021
2020/2021
Il rapporto tra il tema dell'innovazione attraverso la tradizione e le imprese familiari è diventato sempre più discusso negli ultimi anni, e diversi studi teorici hanno evidenziato i possibili effetti positivi della tradizione sull'innovazione; infatti, la comprensione di come un contesto tradizionale influisca quantitativamente sulla volontà e la capacità di innovare, è ancora controversa. Questo anche perché le organizzazioni familiari non sono tutte uguali, ma presentano al loro interno forti differenze in termini di governance, obiettivi e risorse. Il nostro studio si propone quindi di dare una risposta a tale gap presente nella letteratura esistente, analizzando un campione di piccole e medie imprese italiane appartenenti a settori innovativi e tradizionali. Per cominciare, sono state confrontate le imprese familiari e non familiari rispetto agli investimenti in innovazione intrapresi e alla capacità di conversione degli investimenti, che misurano rispettivamente la volontà e la capacità di innovare. Successivamente sono state studiate solo le imprese familiari per rilevare come le principali misure della loro eterogeneità, cioè il coinvolgimento familiare, l'orientamento a lungo termine e il radicamento locale, influenzino l'innovazione. I risultati della nostra ricerca mostrano che il contesto tradizionale conferma la minore propensione all'innovazione delle imprese familiari, ma allo stesso tempo mette in discussione la loro maggiore capacità di sfruttare le risorse di innovazione utilizzate, evidenziando come anche le imprese non familiari possano fare leva sulla tradizione. Inoltre, per quanto riguarda l'eterogeneità, il livello di coinvolgimento della famiglia impatta negativamente sull'innovazione, l'orientamento a lungo termine impatta positivamente sulla capacità di conversione e negativamente sugli investimenti in innovazione, mentre il radicamento locale non mostra nessun effetto significativo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/183053