Impact measurement and technological innovation in the cultural sector, a new framework

As digital transformation has been permeating every aspect of human lives and society, the cultural field, a sector that has always been considered conservative, cannot avoid anymore this wave of change. Because of the Covid-19 pandemic, cultural entities have been disrupted and forced to rethink their business models, their communication approach and their attitude to technologies. However, the cultural field is a key pillar of the society and its entities, with their activities and the heritage – both material and immaterial – they preserve, are essential to the communities they are inserted in. Cultural goods are common goods and cultural institutions are active actors of the society, keeping its heritage for its benefit and development. Consequently, when dealing with Technology Transfers into this field it cannot be underestimated the impact that these entities have and that the technology-enabled processes need to have. It is necessary, therefore, to understand if technology can, actually, be an enabler of value creation and how it needs to be employed to achieve positive impacts. To tackle the matter, the authors review the main theories about technology transfer and innovation processes and develop a measurement framework that enable the assessment of the effects of technology transfer, both measuring the process itself and the innovative solutions the technology transfer leads to. Following, the proposed framework was applied to a real case of technology transfer into the cultural field. By the analysis and measurement of the process, the authors prove the process’ positive impacts achievement, demonstrate the value that technology can create when properly employed and the worth and reliability of the developed framework. The analysis wants to stimulate similar processes in the future and give recommendations for institutions and policy-makers.

Poiché la trasformazione digitale sta permeando ogni aspetto della vita umana e della società, il settore culturale, da sempre considerato conservatore, non può più evitare questa ondata di cambiamento. A causa della pandemia di Covid-19, le entità culturali sono state arrestate e costrette a ripensare i loro modelli di business, il loro approccio comunicativo ed il loro atteggiamento nei confronti delle tecnologie. Tuttavia, il settore culturale è un pilastro essenziale della società e le sue entità, con le loro attività e il patrimonio – sia materiale che immateriale – che conservano, sono essenziali per le comunità in cui sono inserite. I beni culturali sono beni comuni e le istituzioni culturali sono attori attivi della società, conservando il suo patrimonio per il suo beneficio e sviluppo. Di conseguenza, quando si tratta di trasferimenti di tecnologia in questo campo, non si può trascurare l'impatto che queste entità hanno e che i processi basati sulla tecnologia devono avere. È necessario, quindi, capire se la tecnologia possa effettivamente essere abilitante per la creazione di valore e come debba essere impiegata per ottenere impatti positivi. Per affrontare la questione, gli autori esaminano le principali teorie di trasferimento tecnologico e processi di innovazione e sviluppano un framework di misurazione che consenta la valutazione degli effetti di trasferimento tecnologico, sia misurando il processo stesso sia le soluzioni innovative a cui il trasferimento tecnologico porta. In seguito, il framework proposto è applicato ad un caso reale di trasferimento di tecnologia nel settore culturale. Con l'analisi e la misurazione del processo, gli autori dimostrano il suo raggiungimento di impatti positivi, dimostrano il valore che la tecnologia può creare quando correttamente impiegata e la validità e l’attendibilità del modello sviluppato. L'analisi vuole stimolare processi simili in futuro e fornire raccomandazioni per le istituzioni e i responsabili politici.