The changes in the labour force, the economic growth, and the digitalization process caused a shift towards the use of non-monetary compensations, such as flexibility, to attract and retain talents. One of the most adopted flexible practices has been remote working, fostered by the necessity of social distancing caused by the spread of SarsCov2 disease, that also had several negativities on employees’ psychology. This reorganization has been more challenging for some sectors, because of their rigid structure, such as the Italian Public Administration. For this reason, it has been chosen as context of analysis. motivated by these considerations, the purpose of this research is analysing the effects of remote working on employees’ psychological wellbeing in the Italian public administration. Using a combination of qualitative -literature review- and quantitative analyses – statistical analyses based on a survey-, this thesis has been able to answer to the research question, finding that remote working has a positive impact on employees’ psychological wellbeing. A point of analysis is the positive relationship between work-life balance and work engagement, since most of the scholars focused on the effects this outcome has on work-life balance but not the opposite. Moreover, the overall model represents a newness because the public administration sector is less analysed than the private one and the pandemic was born in the last years. The implementation of remote working also has practical implications, leading to a new public administration, more attractive, with younger workforce and a higher use of digital tools. The adoption of this flexible practice can be a steppingstone for the introduction of smart working. Moreover, it leads to the fulfilment of some sustainable goals of the Agenda 2030, such as the increment of innovation, growing economy, and the reduction of inequalities.

I cambiamenti della forza lavoro, la crescita economica e il processo di digitalizzazione hanno causato uno spostamento verso l'uso di compensazioni non monetarie, come la flessibilità, per attrarre e trattenere i talenti. Una delle pratiche di flessibilità più adottate è stato il lavoro da remoto, favorito dalla necessità di distanziamento sociale causato dalla diffusione del morbo SarsCov2, che ha anche avuto diverse negatività dal punto di vista della psicologia dei dipendenti. Questa implementazione è stata più impegnativa per alcune organizzazioni, a causa della loro struttura rigida, come la Pubblica Amministrazione italiana. Per questo motivo, è stata scelta come contesto di analisi. Lo scopo di questa ricerca è quindi analizzare gli effetti che il lavoro da remoto ha sul benessere psicologico dei dipendenti nella pubblica amministrazione italiana. Utilizzando una combinazione di analisi qualitative - revisione della letteratura - e quantitative - analisi statistiche basate su un questionario -, questa tesi ha potuto rispondere alla domanda di ricerca, dimostrando che il lavoro a distanza ha un impatto positivo sul benessere psicologico dei dipendenti. Un importante contributo è dato dalla relazione positiva tra il work-life balance e il work engagement, dato che la maggior parte degli studiosi si è concentrata sugli effetti che questo risultato ha sul work-life balance ma non il contrario. Inoltre, il modello complessivo rappresenta una novità perché il settore della pubblica amministrazione è meno analizzato di quello privato e la pandemia è nata negli ultimi anni. L'implementazione del lavoro a distanza ha anche implicazioni pratiche, portando ad una pubblica amministrazione nuova, più attraente, con una forza lavoro più giovane e un maggiore uso di strumenti digitali. L’adozione di questo tipo di flessibilità può essere un trampolino di lancio per l'introduzione dello smart working. Inoltre, il lavoro da remota porta al raggiungimento di alcuni obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030, come l'aumento dell'innovazione, la crescita economica e la riduzione delle disuguaglianze.

The impacts of remote working on employees' psychological wellbeing : an empirical study of the Italian public administration

LOMBARDO, LAURA
2020/2021

Abstract

The changes in the labour force, the economic growth, and the digitalization process caused a shift towards the use of non-monetary compensations, such as flexibility, to attract and retain talents. One of the most adopted flexible practices has been remote working, fostered by the necessity of social distancing caused by the spread of SarsCov2 disease, that also had several negativities on employees’ psychology. This reorganization has been more challenging for some sectors, because of their rigid structure, such as the Italian Public Administration. For this reason, it has been chosen as context of analysis. motivated by these considerations, the purpose of this research is analysing the effects of remote working on employees’ psychological wellbeing in the Italian public administration. Using a combination of qualitative -literature review- and quantitative analyses – statistical analyses based on a survey-, this thesis has been able to answer to the research question, finding that remote working has a positive impact on employees’ psychological wellbeing. A point of analysis is the positive relationship between work-life balance and work engagement, since most of the scholars focused on the effects this outcome has on work-life balance but not the opposite. Moreover, the overall model represents a newness because the public administration sector is less analysed than the private one and the pandemic was born in the last years. The implementation of remote working also has practical implications, leading to a new public administration, more attractive, with younger workforce and a higher use of digital tools. The adoption of this flexible practice can be a steppingstone for the introduction of smart working. Moreover, it leads to the fulfilment of some sustainable goals of the Agenda 2030, such as the increment of innovation, growing economy, and the reduction of inequalities.
BOCCOLI, GABRIELE
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2021
2020/2021
I cambiamenti della forza lavoro, la crescita economica e il processo di digitalizzazione hanno causato uno spostamento verso l'uso di compensazioni non monetarie, come la flessibilità, per attrarre e trattenere i talenti. Una delle pratiche di flessibilità più adottate è stato il lavoro da remoto, favorito dalla necessità di distanziamento sociale causato dalla diffusione del morbo SarsCov2, che ha anche avuto diverse negatività dal punto di vista della psicologia dei dipendenti. Questa implementazione è stata più impegnativa per alcune organizzazioni, a causa della loro struttura rigida, come la Pubblica Amministrazione italiana. Per questo motivo, è stata scelta come contesto di analisi. Lo scopo di questa ricerca è quindi analizzare gli effetti che il lavoro da remoto ha sul benessere psicologico dei dipendenti nella pubblica amministrazione italiana. Utilizzando una combinazione di analisi qualitative - revisione della letteratura - e quantitative - analisi statistiche basate su un questionario -, questa tesi ha potuto rispondere alla domanda di ricerca, dimostrando che il lavoro a distanza ha un impatto positivo sul benessere psicologico dei dipendenti. Un importante contributo è dato dalla relazione positiva tra il work-life balance e il work engagement, dato che la maggior parte degli studiosi si è concentrata sugli effetti che questo risultato ha sul work-life balance ma non il contrario. Inoltre, il modello complessivo rappresenta una novità perché il settore della pubblica amministrazione è meno analizzato di quello privato e la pandemia è nata negli ultimi anni. L'implementazione del lavoro a distanza ha anche implicazioni pratiche, portando ad una pubblica amministrazione nuova, più attraente, con una forza lavoro più giovane e un maggiore uso di strumenti digitali. L’adozione di questo tipo di flessibilità può essere un trampolino di lancio per l'introduzione dello smart working. Inoltre, il lavoro da remota porta al raggiungimento di alcuni obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030, come l'aumento dell'innovazione, la crescita economica e la riduzione delle disuguaglianze.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/183474