The objective of this thesis is to assess the environmental benefits arising from the introduction of hybrid-electric propulsion on regional turboprop aircraft. Specifically greenhouse gases and noise emissions are assessed. The introduction of hybrid propulsion technologies on aircraft deployed on regional and commuter networks allows a substantial reduction of the fuel needed by airlines. A greater focus is put on the propulsion based on an internal combustion PGS coupled with batteries, which is based on the combination of mature technologies. In this work, network scenarios are presented, in order to quantify the reduction of greenhouse gases emission possible considering the expected technological advancement for 2035 and 2050. This analysis is conducted by retrofitting the hybrid propulsive system onto existing aircraft that can carry 19 passengers (Dornier DO228) or 70 passengers (ATR72-600). For the 19-seat class, a clean sheet design is also considered. A precise assessment of the peculiarities linked to the chosen propulsive configuration shows that networks that have shorter flights are better suited to the introduction of this technology, as the restriction on the design payload is less stringent. The taxi phase is of particular importance for regional aircraft that perform several rotations a day; it is not modelled in the sizing mission for the aircraft. The analysis shows that the considered aircraft are capable of completing a full LTO cycle without resorting to the PGS, reducing considerably the impact of the aircraft on the airport area. At last, a component-based noise modeling is carried out, which is of particular relevance for the aircraft of interest, set to operate out of small airports, oftentimes positioned close to urban settings. Although the peak value, linked to the propeller, is not reduced, the overall noise exposure decreases, making the technology beneficial for communities that live close to aerodromes.

L’obiettivo di questa tesi è la valutazione dei benefici ambientali legati all’introduzione di propulisione ibrida-elettrica a bordo di velivoli regionali a turboelica; in particolare le emissioni sonore e di gas a effetto serra sono analizzate. L’introduzione di tecnologie propulsive ibride a bordo di aeromobili regionali permette una riduzione sostanziale della quantità di carburante di cui le compagnie aeree necessitano. Un’attenzione particolare è rivolta alla configurazione basata su un generatore di potenza a combustione interna accoppiato a batterie, unendo quindi tecnologie già mature. In questa tesi, sono presentati degli scenari di network di compagnia aerea, con l’obiettivo di quantificare le possibili riduzione di gas ad effetto serra, considerando le stime di avanzamento tecnologico per gli anni 2035 e 2050. Questa analisi è condotta sostituendo il sistema propulsivo attuale con la configurazione ibrida, riferendosi al Dornier DO228 per gli aerei di classe commuter (19 passeggeri) e all’ATR72-600 per la classe dei turboelica regionali (70 passeggeri). Per quanto riguarda i velivoli commuter, un progetto è stato sviluppato partendo da zero. Una valutazione delle caratteristiche della configurazione propulsiva proposta mostra come rotte più brevi siano più adeguate all’ibridizzazione, in quanto le restrizioni sul carico pagante massimo risultano meno stringenti. La fase di rullaggio verso la pista è particolarmente rilevante per gli aerei regionali che compiono molte rotazioni ogni giorno; nonostante questa fase non sia considerata per il dimensionamento, l’analisi porta a concludere che gli aerei proposti sono in grado di completare un ciclo LTO ricorrendo solo all’energia fornita dalle batterie, riducendo sensibilmente l’impatto sulle zone intorno all’aeroporto. Infine, si propone un modello di rumorosità basato sull’unione di diverse componenti, per valutare come gli aerei proposti si interfaccino con operazioni da aeroporti posti in prossimità di centri abitati. Il valore di rumorosità di picco, dovuto alle eliche, rimane invariato, ma l’esposizione integrale è ridotta dalla configurazione ibrida, rendendola benefica per le comunità che risiedono vicino a aeroporti.

Environmental benefits introducing hybrid propulsion on 70 and 19-seat aircraft

Sirtori, Gabriele
2020/2021

Abstract

The objective of this thesis is to assess the environmental benefits arising from the introduction of hybrid-electric propulsion on regional turboprop aircraft. Specifically greenhouse gases and noise emissions are assessed. The introduction of hybrid propulsion technologies on aircraft deployed on regional and commuter networks allows a substantial reduction of the fuel needed by airlines. A greater focus is put on the propulsion based on an internal combustion PGS coupled with batteries, which is based on the combination of mature technologies. In this work, network scenarios are presented, in order to quantify the reduction of greenhouse gases emission possible considering the expected technological advancement for 2035 and 2050. This analysis is conducted by retrofitting the hybrid propulsive system onto existing aircraft that can carry 19 passengers (Dornier DO228) or 70 passengers (ATR72-600). For the 19-seat class, a clean sheet design is also considered. A precise assessment of the peculiarities linked to the chosen propulsive configuration shows that networks that have shorter flights are better suited to the introduction of this technology, as the restriction on the design payload is less stringent. The taxi phase is of particular importance for regional aircraft that perform several rotations a day; it is not modelled in the sizing mission for the aircraft. The analysis shows that the considered aircraft are capable of completing a full LTO cycle without resorting to the PGS, reducing considerably the impact of the aircraft on the airport area. At last, a component-based noise modeling is carried out, which is of particular relevance for the aircraft of interest, set to operate out of small airports, oftentimes positioned close to urban settings. Although the peak value, linked to the propeller, is not reduced, the overall noise exposure decreases, making the technology beneficial for communities that live close to aerodromes.
RIBOLDI, CARLO E.D.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2021
2020/2021
L’obiettivo di questa tesi è la valutazione dei benefici ambientali legati all’introduzione di propulisione ibrida-elettrica a bordo di velivoli regionali a turboelica; in particolare le emissioni sonore e di gas a effetto serra sono analizzate. L’introduzione di tecnologie propulsive ibride a bordo di aeromobili regionali permette una riduzione sostanziale della quantità di carburante di cui le compagnie aeree necessitano. Un’attenzione particolare è rivolta alla configurazione basata su un generatore di potenza a combustione interna accoppiato a batterie, unendo quindi tecnologie già mature. In questa tesi, sono presentati degli scenari di network di compagnia aerea, con l’obiettivo di quantificare le possibili riduzione di gas ad effetto serra, considerando le stime di avanzamento tecnologico per gli anni 2035 e 2050. Questa analisi è condotta sostituendo il sistema propulsivo attuale con la configurazione ibrida, riferendosi al Dornier DO228 per gli aerei di classe commuter (19 passeggeri) e all’ATR72-600 per la classe dei turboelica regionali (70 passeggeri). Per quanto riguarda i velivoli commuter, un progetto è stato sviluppato partendo da zero. Una valutazione delle caratteristiche della configurazione propulsiva proposta mostra come rotte più brevi siano più adeguate all’ibridizzazione, in quanto le restrizioni sul carico pagante massimo risultano meno stringenti. La fase di rullaggio verso la pista è particolarmente rilevante per gli aerei regionali che compiono molte rotazioni ogni giorno; nonostante questa fase non sia considerata per il dimensionamento, l’analisi porta a concludere che gli aerei proposti sono in grado di completare un ciclo LTO ricorrendo solo all’energia fornita dalle batterie, riducendo sensibilmente l’impatto sulle zone intorno all’aeroporto. Infine, si propone un modello di rumorosità basato sull’unione di diverse componenti, per valutare come gli aerei proposti si interfaccino con operazioni da aeroporti posti in prossimità di centri abitati. Il valore di rumorosità di picco, dovuto alle eliche, rimane invariato, ma l’esposizione integrale è ridotta dalla configurazione ibrida, rendendola benefica per le comunità che risiedono vicino a aeroporti.
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