The thesis addresses the design of new sustainable shelters in the refugee camp of Minawao (Cameroon), a destination of constant migratory flows caused by the atrocities carried out by the terrorist group of "Boko Haram", affiliated with ISIS and active in neighbouring Nigeria. The type of architectural approach adopted is critical and regional towards climatic and environmental issues, which requires the use of the historical, geographical, climatic, and cultural study of the context of intervention. The thesis aims to provide humanitarian aid, in the form of an architectural project that could be used for critical insights on the increasingly popular issues previously mentioned. The structure of the research is organized as follows: a study concerning humanitarian crises, risk factors, the architectural consequences, and the transformation of spaces dedicated to refugees from temporary to permanent; the historical, geographical, climatic, and urban (pre and post-colonial) analysis of Cameroon; a study on local construction techniques related to the use of brick, wood, metals, mats, and straw; the morpho-typological analysis of the state of affairs in the Minawao refugee camp. The project is divided into several interconnected parts, the territorial scale study of the new block positioned in an "urban void" within the camp and its public spaces (for services and social relations), typological and constructive reasonings over the individual shelters available to the refugees, and last, as the guiding thread of the whole thesis, the climatic and cultural approach compared with the context they belong to. The conclusions bring attention to the difficulty and need to engage in project works in fragile and delicate contexts such as that of a humanitarian crisis, while trying at the same time to pursue an architectural process that focuses on environmental sustainability issues, improvement of climatic comfort, and relevance of the local tradition.

La tesi riguarda la progettazione di nuovi rifugi sostenibili nel campo profughi di Minawao (Camerun), un luogo meta di costanti flussi migratori causati dalle atrocità messe in atto da parte del gruppo terroristico affiliato all'ISIS di nome "Boko Haram" attivo nella vicina Nigeria. L'approccio architettonico utilizzato è di tipo critico e regionalistico verso i temi climatici ed ambientali, per fare ciò ci si avvale dello studio storico, geografico, climatico e culturale del contesto d'intervento. Obiettivo della tesi è quello di fornire assistenza umanitaria, sotto forma di un progetto architettonico che possa essere utilizzato come spunto di riflessione critico riguardo le sempre più attuali tematiche precedentemente citate. La struttura della ricerca è organizzata in questo modo: studio riguardante le emergenze umanitarie, i fattori di rischio, le conseguenti risposte in ambito architettonico e la trasformazione degli spazi dedicati ai rifugiati da temporanei a permanenti; analisi storico, geografica, climatica ed urbanistica (pre e post-coloniale) del Camerun; studio sulle tecniche costruttive locali riferite all'uso del mattone, legno, metalli, stuoie e paglia; analisi morfo-tipologica dello stato di fatto del campo profughi di Minawao. Il progetto si divide in diverse parti comunicanti tra loro, lo studio a scala territoriale del nuovo isolato posizionato in un "vuoto urbano" all'interno del campo e dei relativi spazi pubblici (di servizio e relazioni sociali), ragionamenti di carattere tipologico e costruttivo dei singoli rifugi a disposizione dei profughi, ed infine l'approccio climatico e culturale rispetto al contesto di appartenenza che agisce da filo conduttore di tutta la tesi. Le conclusioni raggiunte pongono l'attenzione sulla difficoltà e l'esigenza di cimentarsi in opere progettuali in contesti fragili e delicati come quello di un'emergenza umanitaria, cercando allo stesso tempo di perseguire un iter architettonico che ponga l'attenzione sulle tematiche di sostenibilità ambientale, miglioramento del confort climatico e attinenza alla tradizione locale.

Emergenza umanitaria e sostenibilità. Campo profughi Minawao : approccio climatico ed ambientale per i nuovi rifugi

FERRÈ, MATTEO;Ciprian, Riccardo
2020/2021

Abstract

The thesis addresses the design of new sustainable shelters in the refugee camp of Minawao (Cameroon), a destination of constant migratory flows caused by the atrocities carried out by the terrorist group of "Boko Haram", affiliated with ISIS and active in neighbouring Nigeria. The type of architectural approach adopted is critical and regional towards climatic and environmental issues, which requires the use of the historical, geographical, climatic, and cultural study of the context of intervention. The thesis aims to provide humanitarian aid, in the form of an architectural project that could be used for critical insights on the increasingly popular issues previously mentioned. The structure of the research is organized as follows: a study concerning humanitarian crises, risk factors, the architectural consequences, and the transformation of spaces dedicated to refugees from temporary to permanent; the historical, geographical, climatic, and urban (pre and post-colonial) analysis of Cameroon; a study on local construction techniques related to the use of brick, wood, metals, mats, and straw; the morpho-typological analysis of the state of affairs in the Minawao refugee camp. The project is divided into several interconnected parts, the territorial scale study of the new block positioned in an "urban void" within the camp and its public spaces (for services and social relations), typological and constructive reasonings over the individual shelters available to the refugees, and last, as the guiding thread of the whole thesis, the climatic and cultural approach compared with the context they belong to. The conclusions bring attention to the difficulty and need to engage in project works in fragile and delicate contexts such as that of a humanitarian crisis, while trying at the same time to pursue an architectural process that focuses on environmental sustainability issues, improvement of climatic comfort, and relevance of the local tradition.
TOGNON, ALISIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2021
2020/2021
La tesi riguarda la progettazione di nuovi rifugi sostenibili nel campo profughi di Minawao (Camerun), un luogo meta di costanti flussi migratori causati dalle atrocità messe in atto da parte del gruppo terroristico affiliato all'ISIS di nome "Boko Haram" attivo nella vicina Nigeria. L'approccio architettonico utilizzato è di tipo critico e regionalistico verso i temi climatici ed ambientali, per fare ciò ci si avvale dello studio storico, geografico, climatico e culturale del contesto d'intervento. Obiettivo della tesi è quello di fornire assistenza umanitaria, sotto forma di un progetto architettonico che possa essere utilizzato come spunto di riflessione critico riguardo le sempre più attuali tematiche precedentemente citate. La struttura della ricerca è organizzata in questo modo: studio riguardante le emergenze umanitarie, i fattori di rischio, le conseguenti risposte in ambito architettonico e la trasformazione degli spazi dedicati ai rifugiati da temporanei a permanenti; analisi storico, geografica, climatica ed urbanistica (pre e post-coloniale) del Camerun; studio sulle tecniche costruttive locali riferite all'uso del mattone, legno, metalli, stuoie e paglia; analisi morfo-tipologica dello stato di fatto del campo profughi di Minawao. Il progetto si divide in diverse parti comunicanti tra loro, lo studio a scala territoriale del nuovo isolato posizionato in un "vuoto urbano" all'interno del campo e dei relativi spazi pubblici (di servizio e relazioni sociali), ragionamenti di carattere tipologico e costruttivo dei singoli rifugi a disposizione dei profughi, ed infine l'approccio climatico e culturale rispetto al contesto di appartenenza che agisce da filo conduttore di tutta la tesi. Le conclusioni raggiunte pongono l'attenzione sulla difficoltà e l'esigenza di cimentarsi in opere progettuali in contesti fragili e delicati come quello di un'emergenza umanitaria, cercando allo stesso tempo di perseguire un iter architettonico che ponga l'attenzione sulle tematiche di sostenibilità ambientale, miglioramento del confort climatico e attinenza alla tradizione locale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/183761