Italy is the beautiful country, the tourist destination of millions of people who every year set out to discover some of the most beautiful cities of art in the world. But the beauty of Italian culture can also be found outside the main urban centers: there are many places where time seems to have stopped and where the fascinating signs of ancient societies and their traditions are still evident. These are mountain communities or small towns, far from the main infrastructural routes, less affected by the dynamics of urban transformation and tourism. Today, many of these marginal areas show signs of depopulation that is leading to the irreversible loss of many of Italy’s beautiful cultural landscapes. The geographical area of this research is one of these areas, the Lessinia area, a quiet mountain north of Verona. It is part of the geographical area of the Venetian Prealps and it is characterized by a secular landscape of unique beauty, shaped by the shepherds through the practice of highland grazing. Today the mountain community of Lessini mountains is going through an identity crisis: the transformations suffered in the twentieth century have led to the disruption of those internal socio-economic dynamics that regulated the rhythms of mountain life. Becoming aware of the value of Lessinia’s heritage, today inactive, is the first step to re-establish an intimate connection between the territory and its inhabitants. Its most authentic landscape is revealed in the folds of the limestone rocks, in the stone architectures of the shepherds, in the geological conformations of the valleys, in the “malghe” (shepherd’s huts) and in the villages that populate it. Starting from the enhancement of the mountain, through the ability of the architectural project to develop the potential of a place, a new model of development for the territory is identified. The strategy is based on the reuse of the existing, the architectural and functional recovery of traditional architecture, the enhancement of symbolic places, the narration of the landscape and the requalification of collective spaces.

L’Italia è il bel paese, la mèta turistica di milioni di persone che ogni anno si mettono in viaggio per andare alla scoperta di alcune delle più belle città d’arte del mondo. Ma la bellezza della cultura italiana la si può trovare anche al di fuori dei principali centri urbani: esistono numerosi luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e dove i segni affascinanti delle antiche società e delle loro tradizioni sono ancora evidenti. Si tratta di comunità montane o di piccoli paesi, lontani dai principali tracciati infrastrutturali, meno interessati dalle dinamiche delle trasformazioni urbane e dal turismo. Oggi, molte di queste aree marginali mostrano segni di spopolamento che sta portando alla perdita irreversibile di molti dei bellissimi paesaggi culturali italiani. L’ambito geografico di questa ricerca è costituito da una di queste zone, si tratta dell’area della Lessinia, una quieta montagna a nord di Verona. Fa parte dell’area geografica delle Prealpi venete ed è caratterizzata da un paesaggio secolare di unica bellezza, modellato dai pastori attraverso la pratica del pascolo d’altura. Oggi la comunità montana dei monti Lessini sta attraversando una crisi identitaria: le trasformazioni subite nel XX secolo hanno portato allo stravolgimento di quelle dinamiche socio-economiche interne che regolavano i ritmi della vita montana. Prendere coscienza del valore del patrimonio della Lessinia, oggi inattivo, è il primo passo per ristabilire una connessione intima tra il territorio e i suoi abitanti. Il suo più autentico paesaggio si rivela tra le pieghe delle rocce calcaree, nelle architetture di pietra dei pastori, nelle conformazioni geologiche delle valli, nelle malghe e nelle contrade che la popolano. Ripartendo dalla valorizzazione della montagna, attraverso la capacità del progetto di architettura di sviluppare le potenzialità di un luogo, si individua un nuovo modello di sviluppo per il territorio. La strategia è basata sul riutilizzo dell’esistente, il recupero architettonico e funzionale delle architetture tradizionali, la valorizzazione di luoghi simbolo, la narrazione del paesaggio e la riqualificazione degli spazi collettivi.

Re-inhabit the Middle Lessinia : a strategy for mountain enhancement throught architecture

DONGILI, RAFFAELE;DAL BEN, GIACOMO
2020/2021

Abstract

Italy is the beautiful country, the tourist destination of millions of people who every year set out to discover some of the most beautiful cities of art in the world. But the beauty of Italian culture can also be found outside the main urban centers: there are many places where time seems to have stopped and where the fascinating signs of ancient societies and their traditions are still evident. These are mountain communities or small towns, far from the main infrastructural routes, less affected by the dynamics of urban transformation and tourism. Today, many of these marginal areas show signs of depopulation that is leading to the irreversible loss of many of Italy’s beautiful cultural landscapes. The geographical area of this research is one of these areas, the Lessinia area, a quiet mountain north of Verona. It is part of the geographical area of the Venetian Prealps and it is characterized by a secular landscape of unique beauty, shaped by the shepherds through the practice of highland grazing. Today the mountain community of Lessini mountains is going through an identity crisis: the transformations suffered in the twentieth century have led to the disruption of those internal socio-economic dynamics that regulated the rhythms of mountain life. Becoming aware of the value of Lessinia’s heritage, today inactive, is the first step to re-establish an intimate connection between the territory and its inhabitants. Its most authentic landscape is revealed in the folds of the limestone rocks, in the stone architectures of the shepherds, in the geological conformations of the valleys, in the “malghe” (shepherd’s huts) and in the villages that populate it. Starting from the enhancement of the mountain, through the ability of the architectural project to develop the potential of a place, a new model of development for the territory is identified. The strategy is based on the reuse of the existing, the architectural and functional recovery of traditional architecture, the enhancement of symbolic places, the narration of the landscape and the requalification of collective spaces.
BRICOLO, FILIPPO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-dic-2021
2020/2021
L’Italia è il bel paese, la mèta turistica di milioni di persone che ogni anno si mettono in viaggio per andare alla scoperta di alcune delle più belle città d’arte del mondo. Ma la bellezza della cultura italiana la si può trovare anche al di fuori dei principali centri urbani: esistono numerosi luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e dove i segni affascinanti delle antiche società e delle loro tradizioni sono ancora evidenti. Si tratta di comunità montane o di piccoli paesi, lontani dai principali tracciati infrastrutturali, meno interessati dalle dinamiche delle trasformazioni urbane e dal turismo. Oggi, molte di queste aree marginali mostrano segni di spopolamento che sta portando alla perdita irreversibile di molti dei bellissimi paesaggi culturali italiani. L’ambito geografico di questa ricerca è costituito da una di queste zone, si tratta dell’area della Lessinia, una quieta montagna a nord di Verona. Fa parte dell’area geografica delle Prealpi venete ed è caratterizzata da un paesaggio secolare di unica bellezza, modellato dai pastori attraverso la pratica del pascolo d’altura. Oggi la comunità montana dei monti Lessini sta attraversando una crisi identitaria: le trasformazioni subite nel XX secolo hanno portato allo stravolgimento di quelle dinamiche socio-economiche interne che regolavano i ritmi della vita montana. Prendere coscienza del valore del patrimonio della Lessinia, oggi inattivo, è il primo passo per ristabilire una connessione intima tra il territorio e i suoi abitanti. Il suo più autentico paesaggio si rivela tra le pieghe delle rocce calcaree, nelle architetture di pietra dei pastori, nelle conformazioni geologiche delle valli, nelle malghe e nelle contrade che la popolano. Ripartendo dalla valorizzazione della montagna, attraverso la capacità del progetto di architettura di sviluppare le potenzialità di un luogo, si individua un nuovo modello di sviluppo per il territorio. La strategia è basata sul riutilizzo dell’esistente, il recupero architettonico e funzionale delle architetture tradizionali, la valorizzazione di luoghi simbolo, la narrazione del paesaggio e la riqualificazione degli spazi collettivi.
File allegati
File Dimensione Formato  
2021_11_Dongili_Dal Ben_09.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 38.18 MB
Formato Adobe PDF
38.18 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_10.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 143.05 MB
Formato Adobe PDF
143.05 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_11.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 40.49 MB
Formato Adobe PDF
40.49 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_12.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 95.34 MB
Formato Adobe PDF
95.34 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_13.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 145.99 MB
Formato Adobe PDF
145.99 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_00.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 901.71 kB
Formato Adobe PDF
901.71 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_01.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 8.92 MB
Formato Adobe PDF
8.92 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben _05.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 2.83 MB
Formato Adobe PDF
2.83 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_06.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 29.48 MB
Formato Adobe PDF
29.48 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_07.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 14.96 MB
Formato Adobe PDF
14.96 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_02.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 20.07 MB
Formato Adobe PDF
20.07 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_03.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 20.11 MB
Formato Adobe PDF
20.11 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_04.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 12.5 MB
Formato Adobe PDF
12.5 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_08.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 16.16 MB
Formato Adobe PDF
16.16 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2021_11_Dongili_Dal Ben_14.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 469.43 MB
Formato Adobe PDF
469.43 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/183853