In 2021 the municipality of Västerås (SE) entered the sixteenth edition of Europan, proposing as the project site the area of Mälarporten, an ex-industrial district overlooking the shores of lake Mälaren, which has always been characterized by a condition of separation from the city center, despite the close proximity. Given the strategic position of Mälarporten between the lake and the city, the municipality has started a planning and transformation process that, over the next twenty-five years, will allow the district to become an integral part of the city and its flows. Parallel to this process, the project task for Europan16, requires the development of a temporary (but long-lasting) project of public space, which will allow the Mälarporten neighborhood to be inhabited during its transformation. Starting from the opportunity opened by this project task, the thesis aims to investigate the anticipatory and experimental role of the temporary project in the process of structuring the public space in the contemporary city, especially within the context of the reuse and transformation of vacant lands. The first part of this work highlights the characteristics and potentialities of temporary projects and the specific effects that they are able to produce, through a research and a theoretical discussion, with reference to some case studies. The second part illustrates the process of knowledge and interpretation of the project site, as a co-evolutionary product of a complex “palinsesto”. In the third and last part, the narration of the temporary project for Mälarporten, “Ny Väg” (strada nuova), highlights its prerogative to take place as an incremental process in support of the future transformations, but also as a critical rereading of what remains, revealing at the same time new possibilities and determining new interactions. The conclusions of this thesis, with reference to the aims prefigured by the project, to the effects and outcomes that it can produce, highlights the possible role of the temporary project in its relationship with the permanent.

Nel 2021 la municipalità di Västerås (SE) ha candidato la città alla sedicesima edizione di Europan, proponendo come area di progetto quella di Mälarporten, sito industriale in corso di dismissione, affacciato sulle sponde del lago Mälaren, sito che è sempre stato caratterizzato da una condizione di separazione rispetto al centro della città, nonostante la stretta prossimità. Data la posizione strategica di Mälarporten tra lago e città, la municipalità ha avviato un processo di pianificazione e trasformazione che, nel corso dei prossimi venticinque anni, consenta al quartiere di diventare parte integrante della città e dei suoi flussi. Parallelamente a questo processo, la commessa per Europan16, per molti versi inedita, richiede di sviluppare un progetto temporaneo (ma di lunga durata) di spazio pubblico, che permetta di abitare il quartiere di Mälarporten nel corso della sua trasformazione. Partendo dall’occasione aperta da questa commessa, la tesi vuole indagare il ruolo anticipatore, sperimentale e critico del progetto temporaneo, nel processo di strutturazione dello spazio pubblico nella città contemporanea, in modo particolare nell’ambito del riuso e della trasformazione di spazi abbandonati. La prima parte di questo lavoro evidenzia caratteristiche e potenzialità dei progetti temporanei e gli effetti specifici che sono in grado di produrre, attraverso un percorso di ricerca e una discussione teorica, con riferimento ad alcuni casi studio. La seconda parte illustra il processo di conoscenza e di interpretazione del sito di progetto, come prodotto coevolutivo di un palinsesto complesso. Nella terza e ultima parte, il racconto del progetto temporaneo per Mälarporten, “Ny Väg” (strada nuova), mette in luce la sua prerogativa di avvenire come processo incrementale a sostegno delle trasformazioni, ma anche come rilettura critica di ciò che permane, svelando al tempo stesso nuove possibilità e determinando nuove interazioni. Le conclusioni di questa tesi, con riferimento agli obiettivi prefigurati dal progetto, agli effetti e agli esiti che questo può produrre, evidenziano il ruolo possibile del progetto temporaneo nel suo rapporto con il permanente.

NY VÄG. Riabitare l'area portuale di Mälarporten (Västeras) : paesaggi, spazi pubblici e comunità in transizione

ROSSENA, MARTA;Riva, Michele Maria
2020/2021

Abstract

In 2021 the municipality of Västerås (SE) entered the sixteenth edition of Europan, proposing as the project site the area of Mälarporten, an ex-industrial district overlooking the shores of lake Mälaren, which has always been characterized by a condition of separation from the city center, despite the close proximity. Given the strategic position of Mälarporten between the lake and the city, the municipality has started a planning and transformation process that, over the next twenty-five years, will allow the district to become an integral part of the city and its flows. Parallel to this process, the project task for Europan16, requires the development of a temporary (but long-lasting) project of public space, which will allow the Mälarporten neighborhood to be inhabited during its transformation. Starting from the opportunity opened by this project task, the thesis aims to investigate the anticipatory and experimental role of the temporary project in the process of structuring the public space in the contemporary city, especially within the context of the reuse and transformation of vacant lands. The first part of this work highlights the characteristics and potentialities of temporary projects and the specific effects that they are able to produce, through a research and a theoretical discussion, with reference to some case studies. The second part illustrates the process of knowledge and interpretation of the project site, as a co-evolutionary product of a complex “palinsesto”. In the third and last part, the narration of the temporary project for Mälarporten, “Ny Väg” (strada nuova), highlights its prerogative to take place as an incremental process in support of the future transformations, but also as a critical rereading of what remains, revealing at the same time new possibilities and determining new interactions. The conclusions of this thesis, with reference to the aims prefigured by the project, to the effects and outcomes that it can produce, highlights the possible role of the temporary project in its relationship with the permanent.
DEZIO, CATHERINE
PARIS, MARIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2021
2020/2021
Nel 2021 la municipalità di Västerås (SE) ha candidato la città alla sedicesima edizione di Europan, proponendo come area di progetto quella di Mälarporten, sito industriale in corso di dismissione, affacciato sulle sponde del lago Mälaren, sito che è sempre stato caratterizzato da una condizione di separazione rispetto al centro della città, nonostante la stretta prossimità. Data la posizione strategica di Mälarporten tra lago e città, la municipalità ha avviato un processo di pianificazione e trasformazione che, nel corso dei prossimi venticinque anni, consenta al quartiere di diventare parte integrante della città e dei suoi flussi. Parallelamente a questo processo, la commessa per Europan16, per molti versi inedita, richiede di sviluppare un progetto temporaneo (ma di lunga durata) di spazio pubblico, che permetta di abitare il quartiere di Mälarporten nel corso della sua trasformazione. Partendo dall’occasione aperta da questa commessa, la tesi vuole indagare il ruolo anticipatore, sperimentale e critico del progetto temporaneo, nel processo di strutturazione dello spazio pubblico nella città contemporanea, in modo particolare nell’ambito del riuso e della trasformazione di spazi abbandonati. La prima parte di questo lavoro evidenzia caratteristiche e potenzialità dei progetti temporanei e gli effetti specifici che sono in grado di produrre, attraverso un percorso di ricerca e una discussione teorica, con riferimento ad alcuni casi studio. La seconda parte illustra il processo di conoscenza e di interpretazione del sito di progetto, come prodotto coevolutivo di un palinsesto complesso. Nella terza e ultima parte, il racconto del progetto temporaneo per Mälarporten, “Ny Väg” (strada nuova), mette in luce la sua prerogativa di avvenire come processo incrementale a sostegno delle trasformazioni, ma anche come rilettura critica di ciò che permane, svelando al tempo stesso nuove possibilità e determinando nuove interazioni. Le conclusioni di questa tesi, con riferimento agli obiettivi prefigurati dal progetto, agli effetti e agli esiti che questo può produrre, evidenziano il ruolo possibile del progetto temporaneo nel suo rapporto con il permanente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/183951