Kranji underpass. Enabling urban void for small businesses empowerment and community reconnection

An urban void can be seen as a space with an absence of use. In many growing cities, we can effortlessly discover it all over the place, disconnected from its surroundings. As mobility became a priority, it made the government build more roads for connectivity. As a result, one of the urban voids that society often uses in developing countries is the underpass space. It becomes a challenge and an opportunity because the urban void at one point can strengthen the local business and connect the community’s life, but it also can lead to the creation of slums without proper maintenance. This research aims to discover how the contemporary space of the underpass can contribute to supporting local businesses as well as connecting the communities; focus on the needs of small local businesses of Furniture in Kranji that inhabit the space and find the link between existing users and its role in bridging the neighborhood. The research methodology is based on qualitative and quantitative data collected from the online survey, shadowing, observation, interview, and literature research. The research highlights how the Kranji underpass is strategically located, which intersects with different users for transit and at the same time as a hawker center. The survey also suggests the willingness of respondents to use the underpass as long as it serves different services that are safe, attractive, and clean. In conclusion, the research shows the potential of an urban void of the underpass in Kranji, which can be helpful for the government to reconsider it as an eco-conscious alternative future public open space to support the economy of local small businesses of furniture and food. By merging the commercial and green open space, with the help of cheap, easy-to-build, and double functionality furniture, these solutions will help rebrand the image of the Kranji underpass and become the prototype for other urban voids.

Un vuoto urbano non è altro che uno spazio inutilizzato. Il vuoto urbano è ovunque tra le strade di molte città, disconnesso dall’ambiente circostante. In questo panorama la mobilità ha acquisito grande importanza ed i governi dedicano sempre più spazio a strade e sistemi di connessione. Di conseguenza uno dei vuoti urbani più utilizzati nei paesi in via di sviluppo sono i sottopassaggi. Questi spazi di risulta diventano così una sfida e un’opportunità affinché il vuoto urbano possa rafforzare e connettere la comunità locale. Ciò nonostante senza una corretta manutenzione questi spazi possono anche trasformarsi in baraccopoli. Lo scopo di questa ricerca è quello di scoprire come lo spazio contemporaneo del sottopassaggio possa contribuire a sostenere le imprese locali oltre che a connettere le comunità, concentrandosi sulle esigenze delle piccole imprese locali di mobili a Kranji che occupano lo spazio e rappresentano un tessuto di connessione nel quartiere. La metodologia di ricerca utilizzata si basa su dati qualitativi e quantitativi raccolti attraverso sondaggi, shadowing, osservazioni, interviste e ricerche bibliografiche. La ricerca mette in evidenza come sia strategicamente posizionato il sottopasso di Kranji, che si interseca con il transito di utenti diversi ed è al tempo stesso un centro ambulante. Ad emergere è la volontà di poter utilizzare il sottopassaggio per servizi diversi che siano sicuri, attraenti e puliti. In conclusione, la ricerca mostra le potenzialità del vuoto urbano del sottopasso di Kranji come futuro spazio pubblico alternativo e sostenibile a sostegno dell’economia delle piccole imprese locali con il supporto della municipalità. Unendo lo spazio commerciale aperto al verde urbano decorato con attrezzature semplici, durevoli, facili da costruire e polifunzionali, questo tipo di soluzioni aiuteranno a riabilitare l’immagine del sottopassaggio di Kranji che potrà così diventare un esempio per altri vuoti urbani.