The identification of dangerous areas is a crucial step in the development of environmental risk reduction strategies. While several methods and examples exist covering the assessment and computation of the single sub-components, there is still a lack of application of the whole risk assessment procedure over large areas in which the final result can be directly employed in the design of risk mitigation policies at regional and municipal level. This research is focused on landslides and gravitational movements on slopes resulting from the rapid glaciers melting phenomena in the Valle d’Aosta region in Italy, with the aim of providing a tool that can support spatial planning in response to climate change in Alpine environments, landscapes that can be extremely fragile, but also very dangerous at the same time. Through the conceptualization and the development of a GIS-based and multi-scalar approach, the risk was then estimated by defining hazard indexes that consider different aspects, trying to combine the experience acquired from several studies in varied disciplinary fields, obtaining a first framework at regional level. This first assessment was then deepened for the Lys River Valley where the mapping of hazardous areas was implemented, obtaining a classification of buildings according to their hazard score. Finally, four survey areas that could synthesise different landscape typologies of Valle d’Aosta were selected, where a detailed vulnerability analysis was made, finally obtaining an estimate of potential damage and total risk relating to possible slope instability events at the local scale.

La mappatura delle aree con un alto indice di pericolo è uno step cruciale per la messa a punto di strategie di riduzione dei rischi ambientali. Mentre esistono diversi esempi che valutano i singoli sotto-componenti, allo stato attuale mancano ancora applicazioni dell’intera procedura di valutazione del rischio su area vasta, in cui il risultato finale possa essere direttamente impiegato nella progettazione di politiche di mitigazione del rischio a livello regionale e, successivamente, comunale. Questa ricerca si focalizza sulle frane e sui movimenti gravitativi derivanti dal rapido scioglimento dei ghiacciai in Valle d’Aosta, con l’obiettivo di creare uno strumento che possa supportare la pianificazione del territorio in risposta ai cambiamenti climatici in ambienti alpini, paesaggi fragili ed estremamente pericolosi allo stesso tempo. Attraverso la concettualizzazione e lo sviluppo di un approccio multi-scala e la sua realizzazione mediante un sistema GIS, è stato quindi stimato il rischio attraverso la definizione di indici di pericolosità che tengono conto di diversi aspetti, combinando le esperienze maturate da diversi studi in svariati settori disciplinari, ottenendo un primo quadro a livello regionale. Questa prima valutazione è stata poi approfondita per la Valle del Fiume Lys dove è stata implementata la mappatura delle aree pericolose, ottenendo una classificazione degli edifici in base alla pericolosità. Infine, sono state selezionate quattro aree di studio che potessero sintetizzare diverse tipologie di paesaggi della Valle d’Aosta, per le quali è stata stimata la vulnerabilità nel dettaglio, arrivando infine ad una stima dei danni potenziali e del rischio totale relativo a possibili eventi di instabilità di versante.

Slope instabilities driven by glacier melting processes : a multi-criteria GIS-based approach for landslide risk assessment in the Alpine landscapes of Valle d'Aosta region

Castellazzi, Giulia
2020/2021

Abstract

The identification of dangerous areas is a crucial step in the development of environmental risk reduction strategies. While several methods and examples exist covering the assessment and computation of the single sub-components, there is still a lack of application of the whole risk assessment procedure over large areas in which the final result can be directly employed in the design of risk mitigation policies at regional and municipal level. This research is focused on landslides and gravitational movements on slopes resulting from the rapid glaciers melting phenomena in the Valle d’Aosta region in Italy, with the aim of providing a tool that can support spatial planning in response to climate change in Alpine environments, landscapes that can be extremely fragile, but also very dangerous at the same time. Through the conceptualization and the development of a GIS-based and multi-scalar approach, the risk was then estimated by defining hazard indexes that consider different aspects, trying to combine the experience acquired from several studies in varied disciplinary fields, obtaining a first framework at regional level. This first assessment was then deepened for the Lys River Valley where the mapping of hazardous areas was implemented, obtaining a classification of buildings according to their hazard score. Finally, four survey areas that could synthesise different landscape typologies of Valle d’Aosta were selected, where a detailed vulnerability analysis was made, finally obtaining an estimate of potential damage and total risk relating to possible slope instability events at the local scale.
PREVITALI, MATTIA
GABRIELE, MARZIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2021
2020/2021
La mappatura delle aree con un alto indice di pericolo è uno step cruciale per la messa a punto di strategie di riduzione dei rischi ambientali. Mentre esistono diversi esempi che valutano i singoli sotto-componenti, allo stato attuale mancano ancora applicazioni dell’intera procedura di valutazione del rischio su area vasta, in cui il risultato finale possa essere direttamente impiegato nella progettazione di politiche di mitigazione del rischio a livello regionale e, successivamente, comunale. Questa ricerca si focalizza sulle frane e sui movimenti gravitativi derivanti dal rapido scioglimento dei ghiacciai in Valle d’Aosta, con l’obiettivo di creare uno strumento che possa supportare la pianificazione del territorio in risposta ai cambiamenti climatici in ambienti alpini, paesaggi fragili ed estremamente pericolosi allo stesso tempo. Attraverso la concettualizzazione e lo sviluppo di un approccio multi-scala e la sua realizzazione mediante un sistema GIS, è stato quindi stimato il rischio attraverso la definizione di indici di pericolosità che tengono conto di diversi aspetti, combinando le esperienze maturate da diversi studi in svariati settori disciplinari, ottenendo un primo quadro a livello regionale. Questa prima valutazione è stata poi approfondita per la Valle del Fiume Lys dove è stata implementata la mappatura delle aree pericolose, ottenendo una classificazione degli edifici in base alla pericolosità. Infine, sono state selezionate quattro aree di studio che potessero sintetizzare diverse tipologie di paesaggi della Valle d’Aosta, per le quali è stata stimata la vulnerabilità nel dettaglio, arrivando infine ad una stima dei danni potenziali e del rischio totale relativo a possibili eventi di instabilità di versante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/184021